Mettete più berberè nei vostri stufati e avrete un metabolismo esemplare
Il berberè è un mix di spezie: la ricetta originale prevede la tostatura dei semi ma è ormai facilissimo trovare sacchetti già pronti.
I calabresi e i siciliani, con i loro peperoncini, probabilmente sono convinti di non essere secondi a nessuno in fatto di piccante, ma si sbagliano. Perché esiste qualcosa che va oltre: il berberè. Si tratta di una miscela – esplosiva, è il caso di dirlo – di spezie originarie dell’Eritrea e dell’Etiopia.
Come si fa il berberè
Il beberè è più precisamente un mix di peperoncino, coriandolo, Numerose sono le varianti del berberè e questo consente un elevato livello di personalizzazionechiodi di garofano, cardamomo, bacche di pimento, pepe nero, fieno greco, zenzero macinato, cannella e ajowan (semi di sedano di montagna). Doveroso far presente, però, che esistono numerose varianti. Per esempio c’è chi mette anche la paprika dolce, il peperoncino mit mita, il kororima, il cumino nero, la ruta comune. Insomma, il livello di personalizzazione è elevato. Secondo la leggenda (o è la storia vera?) il berberè, chiamato anche curry etiope, fu ideato ai tempi di Balqis, la regina di Saba; di certo da quelle parti se ne fa ancora abbondante uso e lo dimostra il fatto che è utilizzato in alcuni fra i più noti piatti tipici come lo zighinì, i wots (stufati etiopi), il Ye assa Wath, il Khibé, la Selatha.
La ricetta originale prevede la tostatura dei semi, ma ormai è facilissimo trovare confezioni e sacchetti già pronti. Anche online e anche in Italia: chi vive a Roma, per esempio, deve semplicemente recarsi presso uno dei punti vendita di Castroni. Più in generale, anche le erboristerie più fornite, così come i negozi specializzati in prodotti esotici, hanno il berberè.
Come usare il berberè
Ok, avete finalmente il vostro berberè. Ma come utilizzarlo? Se ve la cavate con la cucina etiope o eritrea, il problema non si pone affatto. E se invece avete delle lacune in merito e poca voglia di colmarle? Le ispirazioni non mancano. Per esempio potete cimentarvi con il pollo al berberè oppure usare questo mix di spezie per insaporire le lenticchie e altri legumi, le zuppe tipicamente invernali con i cereali, un normale spezzatino, il condimento della pasta. Sperimentate, gente, sperimentate.
Le proprietà benefiche
Sappiate che il berberè ha anche proprietà benefiche. Grazie al cardamomo, per esempio, è un ottimo rimedio contro l’alitosi; grazie invece allo zenzero e ai chiodi di garofano, funge da antinfiammatorio e antibatterico naturale. Il peperoncino, si sa, è un amico del cuore, aiuta a regolare la circolazione sanguigna e riattiva il metabolismo. Il fieno greco è un alleato di chi segue una dieta. L’ajowan è molto usato nella medicina ayurvedica per i suoi poteri germicidi, antispasmodici e fungicidi. Naturalmente non si deve esagerare, altrimenti il berberè si rivela tutt’altro che salutare.
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