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Biscotti di Natale: tutte le varianti da preparare per le feste

di Alessia Dalla Massara 5 Dicembre 2022 12:00

Uno per ogni regione, ecco quali sono tutte le varianti italiane dei biscotti di Natale da provare per le feste.

Natale è tempo di regali, cene allargate, tombolate e soprattutto di biscotti fatti in casa. Poche volte all’anno, infatti, capita di avere sufficiente tempo a disposizione per concedersi il lusso di preparare dei biscotti, magari con l’aiuto dei propri bambini, stare insieme divertendosi e gustare qualcosa di buono durante le lunghe giornate trascorse in casa. In Italia, la tradizione dei biscotti è ben radicata ed è molto interessante: dai classici amaretti piemontesi ai particolari lebkuchen, scopriamo allora quali sono i biscotti di Natale, regione per regione, da preparare durante le feste.

Indice
  1. Amaretti
  2. Tegole Il nome di questi biscotti richiama la particolare forma delle tegole di ardesia con cui sono realizzati i tipici tetti delle case della regione da cui provengono. Tradizionalmente sfornati con l’arrivo del Natale nei territori della Valle d’Aosta, grazie al loro impasto croccante a base di mandorle, nocciole, zucchero e uova sono perfetti proprio con l’arrivo dei primi freddi. Lebkuchen Tra le bancarelle dei caratteristici mercatini di Natale in Trentino non potete non notare questi deliziosi biscottini dalle forme più varie (stelle, mezzelune o cuori). Il nome, secondo la tradizione, potrebbe derivare dal latino libum che letteralmente significa schiacciata. Le varianti dei lebkuchen sono numerose ma la ricetta classica prevede un impasto a base di farina, marzapane, frutta secca, miele, uova, zucchero, agrumi canditi e spezie. Quali? Cannella, anice, zenzero, pimento, chiodi di garofano e noce moscata. Zaleti Biscotti tipici della cucina veneta dal caratteristico colore giallo, dovuto all’utilizzo della farina Fioretto nell’impasto, gli Zaleti vengono tradizionalmente preparati proprio durante le feste natalizie. Farli è molto semplice: si inizia mettendo l’uvetta in ammollo nel rum per circa una mezz’ora e si prosegue mescolando le farine – gialla e bianca – creando così un impasto compatto e, al tempo stesso, friabile. Questi biscotti sono perfetti da intingere nella Malvasia o per accompagnare un buon tè caldo. Baci di Alassio Da non confondere con i più comuni baci di dama, questi biscottini liguri, originari di Alassio, si distinguono per una forma un po’ più grande e un impasto a base di cioccolato e nocciole (al posto delle mandorle). Dopo aver creato due gusci croccanti, questi vengono farciti da uno sfizioso ripieno di panna e cioccolato. Dolci, golosi e morbidi i baci di Alassio sono perfetti da servire per le merende dei giorni di vacanza. Tortelli fritti Dolcetti tipici dell’Emilia Romagna, tra le città di Modena e Reggio Emilia, i tortelli dolci fritti sono delle mezzelune ripiene. Il loro impasto è a base di pasta frolla e richiama quello dei biscotti più tradizionali. Si tratta di una specialità propria delle feste natalizie che però non è raro trovare tutto l’anno, anche in occasioni diverse come, per esempio, il Carnevale. Nonostante esistano numerose varianti, la ricetta tradizionale prevede un delizioso ripieno a base di crema pasticceria profumata al limone. Ricciarelli Tipici biscotti senesi dall’impasto morbido e profumato a base di pasta mandorle e zucchero a velo, i ricciarelli non hanno perso la loro nomea di dolcetti borghesi da servire, come vuole la tradizione, ai banchetti dei benestanti durante le festività natalizie. La ricetta classica prevede che la pasta di mandorle venga distribuita su una base di ostia in modo da garantirne una cottura omogenea che ne preservi la forma. Cavallucci Questi biscottini semplici e dalla tradizione popolare sono immancabili nella tradizione natalizia marchigiana. Si preparano con un impasto a base di farina, zucchero, olio e vino che andrà poi ad accogliere un ricco ripieno di mosto cotto o saba realizzato con frutta secca e frutta essiccata. Come decorazione un goloso strato di alchermes che, se preferite, potrete sostituire con dello zucchero a velo e del cacao amaro in polvere. Pinoccate Legati alle festività natalizie, questi tipici biscottini umbri si distinguono per la loro caratteristica forma a rombo dal colore chiaro e scuro (quello a base di cioccolato). L’impasto si prepara con uno sciroppo denso a base di zucchero e acqua nel quale vengono immersi i pinoli. Mentre il composto si raffredda si formano tanti piccoli rombi e si confezionano in carte coloratissime e sgargianti a tema natalizio. Ferratelle Biscotti dalla caratteristica forma sferica e frastagliata, le ferratelle sono una ricetta tradizionale natalizia che abbraccia buona parte dell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Conosciute anche con il nome di neole o pizzelle, si preparano con un impasto a base di uova, zucchero, olio, vino e farina e si cuociono sul ferro, ossia una doppia piastra arroventata sul fuoco. Susamielli Accanto ai più famosi struffoli ci sono loro: i susamielli. Biscotti napoletani tipici della tradizione natalizia hanno una caratteristica forma a esse. L’impasto viene preparato con sesamo e miele e poi viene aromatizzato con il cosiddetto pisto ossia un mix di spezie a base di cannella, chiodi di garofano e noce moscata (a volte anche coriandolo e pepe). Cartellate La loro forma è simbolica e, in antichità, richiamava le fasce che avvolsero Gesù o, in alternativa, la corona di spine della sua crocefissione. Oggi le cartellate pugliesi si presentano come delle girelle di pasta preparate con farina, uovo, zucchero e vengono immerse nel mosto cotto o bagnate con il miele. Nepitelle Tipici delle province di Catanzaro e Crotone, queste deliziose mezzelune accolgono un goloso ripieno di noci, mandorle, fichi, vin cotto, cioccolato e spezie. La forma particolare richiama l’origine del loro nome che deriva dal latino nepitedum e significa letteralmente la palpebra dell’occhio chiuso. Pabassinas Biscottini sardi della tradizione natalizia dalla forma geometrica piuttosto irregolare, i pabassinas si caratterizzano per una dolce copertura realizzata con una glassa a base di acqua, albume e zucchero a velo. L’impasto, fragrante e compatto, viene preparato con farina, zucchero, uova, uvetta, burro e un trito di pioli, anice stellato e noci. Buccellati Dal latino tardo bucellatum, il termine sta a significare sbocconcellato, a richiamare la consistenza di questi biscotti siciliani realizzati da un fragrante impasto di pasta frolla che contrasta con un ripieno cremoso a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.
  3. Il nome di questi biscotti richiama la particolare forma delle tegole di ardesia con cui sono realizzati i tipici tetti delle case della regione da cui provengono. Tradizionalmente sfornati con l’arrivo del Natale nei territori della Valle d’Aosta, grazie al loro impasto croccante a base di mandorle, nocciole, zucchero e uova sono perfetti proprio con l’arrivo dei primi freddi. Lebkuchen Tra le bancarelle dei caratteristici mercatini di Natale in Trentino non potete non notare questi deliziosi biscottini dalle forme più varie (stelle, mezzelune o cuori). Il nome, secondo la tradizione, potrebbe derivare dal latino libum che letteralmente significa schiacciata. Le varianti dei lebkuchen sono numerose ma la ricetta classica prevede un impasto a base di farina, marzapane, frutta secca, miele, uova, zucchero, agrumi canditi e spezie. Quali? Cannella, anice, zenzero, pimento, chiodi di garofano e noce moscata. Zaleti Biscotti tipici della cucina veneta dal caratteristico colore giallo, dovuto all’utilizzo della farina Fioretto nell’impasto, gli Zaleti vengono tradizionalmente preparati proprio durante le feste natalizie. Farli è molto semplice: si inizia mettendo l’uvetta in ammollo nel rum per circa una mezz’ora e si prosegue mescolando le farine – gialla e bianca – creando così un impasto compatto e, al tempo stesso, friabile. Questi biscotti sono perfetti da intingere nella Malvasia o per accompagnare un buon tè caldo. Baci di Alassio Da non confondere con i più comuni baci di dama, questi biscottini liguri, originari di Alassio, si distinguono per una forma un po’ più grande e un impasto a base di cioccolato e nocciole (al posto delle mandorle). Dopo aver creato due gusci croccanti, questi vengono farciti da uno sfizioso ripieno di panna e cioccolato. Dolci, golosi e morbidi i baci di Alassio sono perfetti da servire per le merende dei giorni di vacanza. Tortelli fritti Dolcetti tipici dell’Emilia Romagna, tra le città di Modena e Reggio Emilia, i tortelli dolci fritti sono delle mezzelune ripiene. Il loro impasto è a base di pasta frolla e richiama quello dei biscotti più tradizionali. Si tratta di una specialità propria delle feste natalizie che però non è raro trovare tutto l’anno, anche in occasioni diverse come, per esempio, il Carnevale. Nonostante esistano numerose varianti, la ricetta tradizionale prevede un delizioso ripieno a base di crema pasticceria profumata al limone. Ricciarelli Tipici biscotti senesi dall’impasto morbido e profumato a base di pasta mandorle e zucchero a velo, i ricciarelli non hanno perso la loro nomea di dolcetti borghesi da servire, come vuole la tradizione, ai banchetti dei benestanti durante le festività natalizie. La ricetta classica prevede che la pasta di mandorle venga distribuita su una base di ostia in modo da garantirne una cottura omogenea che ne preservi la forma. Cavallucci Questi biscottini semplici e dalla tradizione popolare sono immancabili nella tradizione natalizia marchigiana. Si preparano con un impasto a base di farina, zucchero, olio e vino che andrà poi ad accogliere un ricco ripieno di mosto cotto o saba realizzato con frutta secca e frutta essiccata. Come decorazione un goloso strato di alchermes che, se preferite, potrete sostituire con dello zucchero a velo e del cacao amaro in polvere. Pinoccate Legati alle festività natalizie, questi tipici biscottini umbri si distinguono per la loro caratteristica forma a rombo dal colore chiaro e scuro (quello a base di cioccolato). L’impasto si prepara con uno sciroppo denso a base di zucchero e acqua nel quale vengono immersi i pinoli. Mentre il composto si raffredda si formano tanti piccoli rombi e si confezionano in carte coloratissime e sgargianti a tema natalizio. Ferratelle Biscotti dalla caratteristica forma sferica e frastagliata, le ferratelle sono una ricetta tradizionale natalizia che abbraccia buona parte dell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Conosciute anche con il nome di neole o pizzelle, si preparano con un impasto a base di uova, zucchero, olio, vino e farina e si cuociono sul ferro, ossia una doppia piastra arroventata sul fuoco. Susamielli Accanto ai più famosi struffoli ci sono loro: i susamielli. Biscotti napoletani tipici della tradizione natalizia hanno una caratteristica forma a esse. L’impasto viene preparato con sesamo e miele e poi viene aromatizzato con il cosiddetto pisto ossia un mix di spezie a base di cannella, chiodi di garofano e noce moscata (a volte anche coriandolo e pepe). Cartellate La loro forma è simbolica e, in antichità, richiamava le fasce che avvolsero Gesù o, in alternativa, la corona di spine della sua crocefissione. Oggi le cartellate pugliesi si presentano come delle girelle di pasta preparate con farina, uovo, zucchero e vengono immerse nel mosto cotto o bagnate con il miele. Nepitelle Tipici delle province di Catanzaro e Crotone, queste deliziose mezzelune accolgono un goloso ripieno di noci, mandorle, fichi, vin cotto, cioccolato e spezie. La forma particolare richiama l’origine del loro nome che deriva dal latino nepitedum e significa letteralmente la palpebra dell’occhio chiuso. Pabassinas Biscottini sardi della tradizione natalizia dalla forma geometrica piuttosto irregolare, i pabassinas si caratterizzano per una dolce copertura realizzata con una glassa a base di acqua, albume e zucchero a velo. L’impasto, fragrante e compatto, viene preparato con farina, zucchero, uova, uvetta, burro e un trito di pioli, anice stellato e noci. Buccellati Dal latino tardo bucellatum, il termine sta a significare sbocconcellato, a richiamare la consistenza di questi biscotti siciliani realizzati da un fragrante impasto di pasta frolla che contrasta con un ripieno cremoso a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.
  4. Lebkuchen
  5. Zaleti
  6. Baci di Alassio
  7. Tortelli fritti
  8. Ricciarelli
  9. Cavallucci Questi biscottini semplici e dalla tradizione popolare sono immancabili nella tradizione natalizia marchigiana. Si preparano con un impasto a base di farina, zucchero, olio e vino che andrà poi ad accogliere un ricco ripieno di mosto cotto o saba realizzato con frutta secca e frutta essiccata. Come decorazione un goloso strato di alchermes che, se preferite, potrete sostituire con dello zucchero a velo e del cacao amaro in polvere. Pinoccate Legati alle festività natalizie, questi tipici biscottini umbri si distinguono per la loro caratteristica forma a rombo dal colore chiaro e scuro (quello a base di cioccolato). L’impasto si prepara con uno sciroppo denso a base di zucchero e acqua nel quale vengono immersi i pinoli. Mentre il composto si raffredda si formano tanti piccoli rombi e si confezionano in carte coloratissime e sgargianti a tema natalizio. Ferratelle Biscotti dalla caratteristica forma sferica e frastagliata, le ferratelle sono una ricetta tradizionale natalizia che abbraccia buona parte dell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Conosciute anche con il nome di neole o pizzelle, si preparano con un impasto a base di uova, zucchero, olio, vino e farina e si cuociono sul ferro, ossia una doppia piastra arroventata sul fuoco. Susamielli Accanto ai più famosi struffoli ci sono loro: i susamielli. Biscotti napoletani tipici della tradizione natalizia hanno una caratteristica forma a esse. L’impasto viene preparato con sesamo e miele e poi viene aromatizzato con il cosiddetto pisto ossia un mix di spezie a base di cannella, chiodi di garofano e noce moscata (a volte anche coriandolo e pepe). Cartellate La loro forma è simbolica e, in antichità, richiamava le fasce che avvolsero Gesù o, in alternativa, la corona di spine della sua crocefissione. Oggi le cartellate pugliesi si presentano come delle girelle di pasta preparate con farina, uovo, zucchero e vengono immerse nel mosto cotto o bagnate con il miele. Nepitelle Tipici delle province di Catanzaro e Crotone, queste deliziose mezzelune accolgono un goloso ripieno di noci, mandorle, fichi, vin cotto, cioccolato e spezie. La forma particolare richiama l’origine del loro nome che deriva dal latino nepitedum e significa letteralmente la palpebra dell’occhio chiuso. Pabassinas Biscottini sardi della tradizione natalizia dalla forma geometrica piuttosto irregolare, i pabassinas si caratterizzano per una dolce copertura realizzata con una glassa a base di acqua, albume e zucchero a velo. L’impasto, fragrante e compatto, viene preparato con farina, zucchero, uova, uvetta, burro e un trito di pioli, anice stellato e noci. Buccellati Dal latino tardo bucellatum, il termine sta a significare sbocconcellato, a richiamare la consistenza di questi biscotti siciliani realizzati da un fragrante impasto di pasta frolla che contrasta con un ripieno cremoso a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.
  10. Questi biscottini semplici e dalla tradizione popolare sono immancabili nella tradizione natalizia marchigiana. Si preparano con un impasto a base di farina, zucchero, olio e vino che andrà poi ad accogliere un ricco ripieno di mosto cotto o saba realizzato con frutta secca e frutta essiccata. Come decorazione un goloso strato di alchermes che, se preferite, potrete sostituire con dello zucchero a velo e del cacao amaro in polvere. Pinoccate Legati alle festività natalizie, questi tipici biscottini umbri si distinguono per la loro caratteristica forma a rombo dal colore chiaro e scuro (quello a base di cioccolato). L’impasto si prepara con uno sciroppo denso a base di zucchero e acqua nel quale vengono immersi i pinoli. Mentre il composto si raffredda si formano tanti piccoli rombi e si confezionano in carte coloratissime e sgargianti a tema natalizio. Ferratelle Biscotti dalla caratteristica forma sferica e frastagliata, le ferratelle sono una ricetta tradizionale natalizia che abbraccia buona parte dell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Conosciute anche con il nome di neole o pizzelle, si preparano con un impasto a base di uova, zucchero, olio, vino e farina e si cuociono sul ferro, ossia una doppia piastra arroventata sul fuoco. Susamielli Accanto ai più famosi struffoli ci sono loro: i susamielli. Biscotti napoletani tipici della tradizione natalizia hanno una caratteristica forma a esse. L’impasto viene preparato con sesamo e miele e poi viene aromatizzato con il cosiddetto pisto ossia un mix di spezie a base di cannella, chiodi di garofano e noce moscata (a volte anche coriandolo e pepe). Cartellate La loro forma è simbolica e, in antichità, richiamava le fasce che avvolsero Gesù o, in alternativa, la corona di spine della sua crocefissione. Oggi le cartellate pugliesi si presentano come delle girelle di pasta preparate con farina, uovo, zucchero e vengono immerse nel mosto cotto o bagnate con il miele. Nepitelle Tipici delle province di Catanzaro e Crotone, queste deliziose mezzelune accolgono un goloso ripieno di noci, mandorle, fichi, vin cotto, cioccolato e spezie. La forma particolare richiama l’origine del loro nome che deriva dal latino nepitedum e significa letteralmente la palpebra dell’occhio chiuso. Pabassinas Biscottini sardi della tradizione natalizia dalla forma geometrica piuttosto irregolare, i pabassinas si caratterizzano per una dolce copertura realizzata con una glassa a base di acqua, albume e zucchero a velo. L’impasto, fragrante e compatto, viene preparato con farina, zucchero, uova, uvetta, burro e un trito di pioli, anice stellato e noci. Buccellati Dal latino tardo bucellatum, il termine sta a significare sbocconcellato, a richiamare la consistenza di questi biscotti siciliani realizzati da un fragrante impasto di pasta frolla che contrasta con un ripieno cremoso a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.
  11. Pinoccate
  12. Ferratelle
  13. Susamielli
  14. Cartellate
  15. Nepitelle
  16. Pabassinas
  17. Buccellati

Amaretti

Amaretti alla cannella pronti per essere serviti

Biscotti tipici della tradizione piemontese, con il loro inconfondibile sapore al tempo stesso leggermente amarognolo e aromatico, gli amaretti non possono di certo mancare in occasione delle feste natalizie. Provateli in questa versione alla cannella: sono perfetti per respirare ancora di più l’atmosfera del Natale.

Tegole

Tegole dolci pronte per essere servite

Il nome di questi biscotti richiama la particolare forma delle tegole di ardesia con cui sono realizzati i tipici tetti delle case della regione da cui provengono. Tradizionalmente sfornati con l’arrivo del Natale nei territori della Valle d’Aosta, grazie al loro impasto croccante a base di mandorle, nocciole, zucchero e uova sono perfetti proprio con l’arrivo dei primi freddi.

Lebkuchen

Biscotti di natale da regalare

Tra le bancarelle dei caratteristici mercatini di Natale in Trentino non potete non notare questi deliziosi biscottini dalle forme più varie (stelle, mezzelune o cuori). Il nome, secondo la tradizione, potrebbe derivare dal latino libum che letteralmente significa schiacciata. Le varianti dei lebkuchen sono numerose ma la ricetta classica prevede un impasto a base di farina, marzapane, frutta secca, miele, uova, zucchero, agrumi canditi e spezie. Quali? Cannella, anice, zenzero, pimento, chiodi di garofano e noce moscata.

Zaleti

Zaleti nella scatola di latta

Biscotti tipici della cucina veneta dal caratteristico colore giallo, dovuto all’utilizzo della farina Fioretto nell’impasto, gli Zaleti vengono tradizionalmente preparati proprio durante le feste natalizie. Farli è molto semplice: si inizia mettendo l’uvetta in ammollo nel rum per circa una mezz’ora e si prosegue mescolando le farine – gialla e bianca – creando così un impasto compatto e, al tempo stesso, friabile. Questi biscotti sono perfetti da intingere nella Malvasia o per accompagnare un buon tè caldo.

Baci di Alassio

baci di alassio

Da non confondere con i più comuni baci di dama, questi biscottini liguri, originari di Alassio, si distinguono per una forma un po’ più grande e un impasto a base di cioccolato e nocciole (al posto delle mandorle). Dopo aver creato due gusci croccanti, questi vengono farciti da uno sfizioso ripieno di panna e cioccolato. Dolci, golosi e morbidi i baci di Alassio sono perfetti da servire per le merende dei giorni di vacanza.

Tortelli fritti

Ravioli dolci per Natale

Dolcetti tipici dell’Emilia Romagna, tra le città di Modena e Reggio Emilia, i tortelli dolci fritti sono delle mezzelune ripiene. Il loro impasto è a base di pasta frolla e richiama quello dei biscotti più tradizionali. Si tratta di una specialità propria delle feste natalizie che però non è raro trovare tutto l’anno, anche in occasioni diverse come, per esempio, il Carnevale. Nonostante esistano numerose varianti, la ricetta tradizionale prevede un delizioso ripieno a base di crema pasticceria profumata al limone.

Ricciarelli

Ricciarelli di Natale

Tipici biscotti senesi dall’impasto morbido e profumato a base di pasta mandorle e zucchero a velo, i ricciarelli non hanno perso la loro nomea di dolcetti borghesi da servire, come vuole la tradizione, ai banchetti dei benestanti durante le festività natalizie. La ricetta classica prevede che la pasta di mandorle venga distribuita su una base di ostia in modo da garantirne una cottura omogenea che ne preservi la forma.

Cavallucci

Cavallucci marchigiani per Natale

Questi biscottini semplici e dalla tradizione popolare sono immancabili nella tradizione natalizia marchigiana. Si preparano con un impasto a base di farina, zucchero, olio e vino che andrà poi ad accogliere un ricco ripieno di mosto cotto o saba realizzato con frutta secca e frutta essiccata. Come decorazione un goloso strato di alchermes che, se preferite, potrete sostituire con dello zucchero a velo e del cacao amaro in polvere.

Pinoccate

Pinoccate per Natale

Legati alle festività natalizie, questi tipici biscottini umbri si distinguono per la loro caratteristica forma a rombo dal colore chiaro e scuro (quello a base di cioccolato). L’impasto si prepara con uno sciroppo denso a base di zucchero e acqua nel quale vengono immersi i pinoli. Mentre il composto si raffredda si formano tanti piccoli rombi e si confezionano in carte coloratissime e sgargianti a tema natalizio.

Ferratelle

Ferratelle per Natale

Biscotti dalla caratteristica forma sferica e frastagliata, le ferratelle sono una ricetta tradizionale natalizia che abbraccia buona parte dell’Italia centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. Conosciute anche con il nome di neole o pizzelle, si preparano con un impasto a base di uova, zucchero, olio, vino e farina e si cuociono sul ferro, ossia una doppia piastra arroventata sul fuoco.

Susamielli

susamielli per Natale

Accanto ai più famosi struffoli ci sono loro: i susamielli. Biscotti napoletani tipici della tradizione natalizia hanno una caratteristica forma a esse. L’impasto viene preparato con sesamo e miele e poi viene aromatizzato con il cosiddetto pisto ossia un mix di spezie a base di cannella, chiodi di garofano e noce moscata (a volte anche coriandolo e pepe).

Cartellate

Cartellate

La loro forma è simbolica e, in antichità, richiamava le fasce che avvolsero Gesù o, in alternativa, la corona di spine della sua crocefissione. Oggi le cartellate pugliesi si presentano come delle girelle di pasta preparate con farina, uovo, zucchero e vengono immerse nel mosto cotto o bagnate con il miele.

Nepitelle

Nepitelle per Natale

Tipici delle province di Catanzaro e Crotone, queste deliziose mezzelune accolgono un goloso ripieno di noci, mandorle, fichi, vin cotto, cioccolato e spezie. La forma particolare richiama l’origine del loro nome che deriva dal latino nepitedum e significa letteralmente la palpebra dell’occhio chiuso.

Pabassinas

Pabassinas per Natale

Biscottini sardi della tradizione natalizia dalla forma geometrica piuttosto irregolare, i pabassinas si caratterizzano per una dolce copertura realizzata con una glassa a base di acqua, albume e zucchero a velo. L’impasto, fragrante e compatto, viene preparato con farina, zucchero, uova, uvetta, burro e un trito di pioli, anice stellato e noci.

Buccellati

Buccellati per Natale

Dal latino tardo bucellatum, il termine sta a significare sbocconcellato, a richiamare la consistenza di questi biscotti siciliani realizzati da un fragrante impasto di pasta frolla che contrasta con un ripieno cremoso a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.