Breve (ma esaustiva) guida alla pasta fredda perfetta
Sono 2 i problemi più seri quando ci si appresta a preparare una pasta fredda: 1. La cottura della pasta. 2 Il sale. E cosa poteva fare il vostro sito preferito (si fa per dire) per voi in questi torridi giorni d’Agosto? Naturalmente, la guida alla Pasta fredda perfetta. Breve, senza troppi fronzoli, ma intensa.I
Sono 2 i problemi più seri quando ci si appresta a preparare una pasta fredda: 1. La cottura della pasta. 2 Il sale. E cosa poteva fare il vostro sito preferito (si fa per dire) per voi in questi torridi giorni d’Agosto? Naturalmente, la guida alla Pasta fredda perfetta. Breve, senza troppi fronzoli, ma intensa.
I Formati
Il nostro consiglio è di scegliere formati di pasta corti. Per evitare l’odiosissimo effetto colla è l’unica soluzione. Con questi poi potete sbizzarrirvi a piacimento: dalle farfalle alle mezze maniche, dalle penne alle ruote, passando per rigatoni, fusilli, conchiglie e via così. Scegliete in base alle proporzioni degli ingredienti e usate pasta di qualità. A freddo il gusto si sentirà molto di più rispetto ai piatti caldi: non si può barare.
La Cottura e il Sale: primo metodo
La cottura della pasta e il sapore finale sono il cruccio di tutti coloro che si avventurano nella produzione di piatti di pasta fredda ed esistono due scuole di pensiero. La prima indica di scolare la pasta prima del tempo indicato dalla confezione (se riuscite a trovarlo) per poi lasciarla freddare disposta in largo su una placca da forno, con un goccio d’olio per impedire che si incolli. In questo caso bisogna scolare la pasta davvero al dente, altrimenti continuerà a cuocere attraverso il calore che emana raffreddandosi. Pro: il sale sarà quello che avrete previsto durante l’ebollizione, senza sorprese. Contro: il lento processo di raffreddamento lascerà la pasta con una consistenza un po’ strana. E leggermente viscida.
La Cottura e il Sale: secondo metodo
Il secondo metodo (il mio preferito) è più amatoriale ma assolutamente efficace: appena scolata la pasta, passarla velocemente sotto l’acqua gelata. Pro: questo sistema bloccherà la cottura al momento desiderato, quindi quello perfetto per voi, e toglierà l’alone di viscido dall’ingrediente. Contro: il sale. Bisogna prendere lezioni di chimica (si esagera) per far sì che la pasta, nonostante il bagno freddo, mantenga la giusta quantità di sale. Si dovrà quindi abbondare di sale nella nostra acqua di cottura in modo che, lavando la pasta, andrà via solo la salatura in eccesso. Fa un po’ prestigiatore ma è più semplice di quanto sembri.
I condimenti
Direi che qui potete procedere da soli, a fantasia: verdure fresche e di stagione, magari ripassate leggermente, carne, pesce, formaggi, frutta secca e condimenti vari. Potete attingere alla tradizione (come la nostra pasta alla checca) o inventare di sana pianta. Tutto è lecito tranne il ketchup. A voi la scelta.