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BRINDISI DI NATALE: dove farlo a Roma

di Francesca Feresin 12 Dicembre 2022 16:00

Siete alla ricerca del locale perfetto per il brindisi di Natale a Roma? Che si tratti dell’aperitivo o del dopocena, ecco qualche consiglio.

Il Natale sta arrivando. È ora di scambiarsi i regali ma, soprattutto, di alzare in alto i calici: i vetri si toccano, tintinnano di felicità e il colore bruno del Negroni o quello trasparente del Gin Tonic risplende tra selezioni di salumi e formaggi e qualche tapas da condividere. Ma dove? A Roma, l’offerta di insegne in cui festeggiare e brindare con gli amici è molto ampia. Ecco alcune proposte che potrebbero fare al caso vostro. 

Enoteca L’Antidoto

Enoteca l'Antidoto a Roma

Se cercate il posto dove fare un brindisi all’insegna della convivialità e del buon vino, ricercato e controcorrente, Enoteca L’Antidoto è l’ideale. Nel cuore di Trastevere, a pochi metri da Piazza Trilussa, in questo piccolo e discreto wine bar, tra il bancone e una manciata di tavoli, si passano serate nude e crude. Niente offerta alla mescita: si sceglie la bottiglia al bancone, la cui proposta evolve giorno dopo giorno, e si gusta una staffetta di piatti a base di prodotti di stagione preparati da chef che si alternano mese dopo mese. Ora è il turno di Tùbo Logier.

Alto Cocktail Bar

Alto, nuovo locale all’interno del The First Musica, terzo boutique hotel 5 stelle del Gruppo The First, si amplia e diventa anche ristorante. Al quinto piano dell’Hotel arriva Alto Ristorante, non solo più terrazza estiva dunque, ma ora anche format continuativo per la stagione invernale che, dalle 18:00 fino al dopo cena, accoglie i clienti per aperitivi e proposte del ristorante o anche semplicemente per degustare una bollicina o un drink. Ampi spazi con vedute senza confini, eleganza, modernità degli arredi nei toni del grigio e dell’oro al sesto e settimo piano; per poi scendere al quinto piano e ritrovarsi in un vero e proprio giardino d’inverno in cui gustare una cucina di pesce.

Da Alto il menu è smart dalle 18:00 fino alle 20:00 con prodotti di eccellenza quali ostriche gillardeau, patanegra, sashimi, salumi, mozzarella di bufala alla brace e le pizze di Jacopo Mercuro, mentre dalle 20:00 la proposta è in linea con l’alta ristorazione supervisionata dal Restaurant Manager Davide Fresiello e firmata dall’Executive Chef di Acquolina, recentissimamente insignito della seconda stella Michelin per l’edizione 2023, Daniele Lippi.

Alto però è anche mixology, musica ed eccellenze, in pieno mood cosmopolita da after dinner. Tutte le sere troverete Dj Set, tavolo sociale e un bancone dedicato all’offerta Mixology che per l’occasione raddoppia tra ristorante e terrazza. Il Bar Manager, Mauro Cipollone, ha studiato una nuova Drink List comprensiva di 5 signature dedicati ai 5 sensi. Qualche esempio? Udito – Orecchio assoluto (Jack Daniel’s Sinatra select limited edition, Perrier, Affumicatura all’anice) o Gusto – Bemolle (Tequila ocho blanco, cointreau, vermouth mulassano bianco, aglio dolce, acqua di cetriolo).

The Court – Palazzo Manfredi

The Court a Roma

Guidato dal bartender Matteo Zed, The Court è tra i locali della mixology romana e italiana più moderni. All’interno del lussuoso hotel Palazzo Manfredi, con vista sul Colosseo, in questo locale sono imperdibili l’aperitivo e il dopocena a base di drink unici e complessi, preparati con tecniche d’avanguardia. Un brindisi, al bancone o nei salotti eleganti e raffinati, può essere un bellissimo regalo natalizio.

Verso

Enoteca Verso a Roma

Oltre 1000 le etichette di vino da poter acquistare ma anche da bere in loco, qui da Verso, un’enoteca con ristorante dove poter trascorrere aperitivi e dopocena di prima qualità. Ce n’è per tutti i gusti, tanto sul fronte vino, italiano, francese e non solo, tanto sul fronte cibo con selezioni di salumi e formaggi, taralli, olive e mandorle selezionate, crostini e proposte più elaborate. 

Circoletto

Circoletto a Roma

In zona Circo Massimo una sosta per un aperitivo lungo o una cena sostanziosa con vino da Circoletto è inevitabile. Il progetto firmato dai fratelli Trecastelli combina il bere bene con una proposta culinaria snella ma autentica. Senza troppi fronzoli, ai tavoli in legno lasciati nudi o al bancone, si può bere vino artigianale e condividere piatti di stagione, frattaglie, fritti e preparazioni dal tocco vintage.

Cresci

Cresci a Roma

Se volete brindare in modo informale e a prezzi popolari ma mantenendo qualità e originalità, Cresci è l’insegna giusta. In zona Vaticano, il forno e ristorante di Danilo Frisone propone uno tra gli aperitivi più dinamici e variegati di Roma. A un prezzo fisso, è possibile scegliere dalla carta un cocktail o un calice di vino a cui vengono poi aggiunti cinque o sei cicchetti freschi del giorno tra bruschette, fritti, carpacci e primi piatti espressi. 

Il Pane di San Saba

Il pane di san saba a Roma

Nel quartiere di San Saba, l’aperitivo fa rima con Il Pane di San Saba: uno storico forno con cucina. Grazie all’intraprendenza e alla creatività della proprietaria Giulia Cantarelli, figlia di Sergio e Giuliana, la proposta per l’aperitivo e il dopocena è giovane e viene servita all’interno di un giardino unico per la zona. Ci sono vini, anche al calice, selezionati attentamente dalle migliori cantine d’Italia e ancora cocktail, classici e non, da sorseggiare accanto a taglieri di pizze, focacce, fritti e arrosticini preparati ogni giorni dalla cucina. Il tutto circondati dalle mura di un romantico e verde dehors, in questo periodo opportunamente riscaldato. 

RI.One Restaurant & Cocktail Bar – My Tale

My Tale Cocktail Bar a Roma

Tra i locali più recenti da sperimentare in città c’è quello all’interno del Boutique Hotel 4 Stelle, il MyTale Creative Academy Hotel Rome: un edificio indipendente con 12 camere sviluppate su cinque piani da terra a cielo, un luogo unico dove lo stile liberty e gli anni venti fanno da padroni. All’interno della struttura potete trovare RI.One Restaurant & Cocktail Bar, dove l’offerta di vini, rigorosamente naturali, e cocktail d’autore da non sottovalutare. Ci sono i cocktail Pre-Batch, preparati in ampolle di vetro quasi fossero alla mescita, e poi, al Dionisio Rooftop, vige il concept Pour it – Spirit – Serv it e ogni cocktail è un omaggio al Mediterraneo e alle sue città che, per l’occasione, diventano drink. Potete sorseggiare La Vucciria, Sicilia (Aperitivo, Italicus Rosolodio di Bergamotto, Grapefruit Bitter, Citron Soda); Triana, Sevilla (Tequila infusa con Hazel Nuts, Pedro ximenez sherry, Pink grapefruit, Blood orange, Perrier); Tel Aviv (Buffalo trace, Fennal min & chili soda, Lime Peanuts) o ancora Atene (Stoli vodka, Mastika, Pomogranate, Cordiali Olives).

Baylon Cocktail Bar – Palazzo Ripetta

San Baylon a Roma

Al bancone, dal viola scaramantico e dalla boiserie/bottigliera, catturano l’attenzione i sapienti gesti dei professionisti della Mixology targata The Jerry Thomas Project, il leggendario secret bar romano che per la prima volta esce dalle proprie mura per dedicarsi al comparto beverage di Palazzo Ripetta (l’albergo 5 stelle aperto da pochi giorni nell’omonima via della Capitale). A guidare le fila del Baylon Cocktail Bar c’è Desirè Verdecchia, che punta a drink preparati con tecniche all’avanguardia sperimentando estrazioni e preparazioni confezionate in house. Da provare l’House Bellini, il Bloody Baylon e lo Champagne Essence e, perché no, il Creation (bulleit bourbon, foglie di fico, tiglio, angostura bitters, sherry Pedro Ximenez). Il tutto da accompagnare ai cicchetti caldi e freddi creati dalle menti di Marco Ciccotelli e Giuliano Marzullo, come il Wafer con tartare di manzo o il tacos croccante farcito con burrata biologica, acciughe affumicate e pomodoro secco.

Hey Baby – The Chapter

Chapter a Roma

All’interno dell’Hotel Chapter, uno degli esemplari più interessanti, poliedrici e contemporanei della biodiversità alberghiera capitolina, si nasconde Hey Baby: un cocktail bar elegante e misterioso dai toni cupi e vellutati. A contraddistinguersi una drink list che oscilla tra il classico e il nuovo, senza fronzoli. Da provare Lower East Side a base di Mezcal La Herencia Sanchez, Giffard Blue curacao, Italicus, Oleo Saccarum, Succo di lime e San Pellegrino Tonica. Non mancano cocktail analcolici e una piccola selezione di vini, anche al calice. 

Beppe e i suoi Formaggi

Beppe e i suoi formaggi a Roma

Naturale, semplice, dal tocco francese è il brindisi ai tavoli di Beppe e i suoi Formaggi, amatissima bottega nel ghetto ebraico di Roma che si arricchisce di una piccola cantina e qualche piatto freddo e caldo da provare in condivisione. Qui, la fanno da padrone il formaggio e il vino, naturale, italiano e francese ma non mancano salumi, crostoni e qualche tipicità piemontese.

Jacopa

Jacopa a Roma

Sono ottimi l’aperitivo e il dopocena invernale da Jacopa, ristorante e cocktail bar all’interno dell’hotel San Francesco di Trastevere. Qui si possono ordinare cocktail classici e d’autore, vini naturali, anche al calice, e cicchetti di stagione, tra crudi, cotti e fritti. 

Salotto Adelaide – Hotel Vilòn

Hotel Villon a Roma

Al Salotto di Adelaide, il lounge bar del Vilòn, il piccolo hotel di charme nel centro di Roma, c’è aria di novità al bancone del bar. L’arrivo di Federico Graziani, ex volto noto di Ru.De a Centocelle, permette di assaggiare seduti al bancone o nelle comode sedute diffuse per tutto il bar, una drink list che si pone come un viaggio reale e immaginario tra sperimentazione e alchimia di gradazioni, profumi e sapori. A questa si abbinano gli assaggi gourmet di Gabriele Muro, chef del ristorante dell’hotel. 

Metropolita

Metropolita, cocktail bar punto di riferimento a Roma Nord, punta su tapas gourmet in abbinamento a un beverage di alto livello messo a punto dal Bar Manager Giovanni Badolato. In un ambiente che unisce legno e ferro, le grandi vetrate avvolgono l’intero locale e nell’ampio dehors, dove le sedute sono poltrone, non mancano anche musica in filodiffusione, live music e dj set. La nuova drink list, Volume V, racconta 9 nuovi cocktail a cui si aggiunge un intero libricino dedicato ai signature. Da provare è l’agresto, un antico aceto ricavato dall’uva usato in Italia sin dal Medioevo, che ora è un ingrediente portante del drink Rinascimento (Bulldog gin, tè verde, miele di castagno, agresto) e dell’American Pie, un pancake servito in forma liquida (Wild Turkey rye whiskey, burro di arachidi, sciroppo d’acero).