Burro: 10 cose che (forse) non sapete
Tra gli ingredienti fondamentali per preparare i dolci, il burro si trova, però, anche in tantissime ricette salate. Esistono diverse curiosità in merito al burro che non tutti conoscono. In molti non sanno, ad esempio, che può essere preparato a casa, o che può essere anche congelato.
Il burro è uno dei prodotti più utilizzati in cucina, apprezzato per il suo sapore e la sua versatilità. È composto principalmente da grassi del latte e viene utilizzato per arricchire molti piatti, sia dolci che salati.
Secondo la legge italiana, possiamo parlare di burro se c’è almeno l’80% di grassi e un massimo di 15-18% di acqua. Non tutti sanno, inoltre, che si può fare in casa, o che ne esistono diverse tipologie. Vediamo, allora, 10 curiosità sul burro che forse non sapete e che dovreste invece conoscere.
- Il burro è vegetariano?
- Che cosa è il burro chiarificato
- Come faccio il burro in casa
- Come faccio a pesare il burro senza bilancia
- Come faccio a sostituire il burro
- Come sciogliere il burro
- Qual è il burro migliore
- Il burro può stare fuori dal frigo?
- Posso congelare il burro?
- Posso usare burro scaduto?
Il burro è vegetariano?
No, perché è un prodotto lattiero ed è prodotto da derivati animali. E non è neanche un formaggio. Per legge, il burro è infatti il prodotto ottenuto dalla crema ricavata dal latte di vacca, oppure dal siero di latte di vacca, o dalla miscela dei due. Per la nostra legge si definisce “burro tradizionale” solo il prodotto ottenuto direttamente dal latte o dalla crema di latte o panna e quindi non dal siero.
Che cosa è il burro chiarificato
Il burro chiarificato è un prodotto perfettamente realizzabile a casa che si ottiene dopo una lavorazione che lo depura dalla caseina ed elimina l’acqua, riducendolo alla sola sostanza grassa. In questa forma è adatto a fritture anche prolungate ad alta temperatura e si conserva in frigorifero per alcuni mesi. A cosa serve e come si prepara lo scoprite qui.
Come faccio il burro in casa
Solitamente lo compriamo confezionato al supermercato, ma realizzare il burro in casa è semplice ed economico. Occorre utilizzare panna fresca, fredda di frigo, e possibilmente raffreddare tanto la ciotola quanto le fruste adoperate per questa preparazione. Una volta ottenuto il burro potete modellarlo a vostro piacimento ed eventualmente aromatizzarlo con erbe fresche.
Come faccio a pesare il burro senza bilancia
Normalmente sulle confezioni del burro ci sono delle piccole tacche che indicano un peso di 25g. In caso non ci siano neanche quelle, bastano un cucchiaio oppure un cucchiaino: il primo contiene circa 10-15 g di burro ammorbidito, mentre il secondo ne contiene circa 5 g.
Come faccio a sostituire il burro
In alcune ricette si può sostituire con l’olio, oppure con la margarina, ma esistono anche altri ingredienti da utilizzare al posto del burro, che spaziano dal latte di soia alla ricotta, e ricette totalmente reimpostate con ingredienti diversi e particolari, come per i bomboloni con patate dolci. Li trovate tutti qui.
Come sciogliere il burro
I metodi più gettonati sono due: usare il microonde oppure scioglierlo a bagnomaria. Nel primo caso bisogna mettere il burro in un contenitore apposito, coprirlo e scaldare al microonde a potenza media e a intervalli di circa 30 secondi ciascuno, finché non sarà sciolto. A bagnomaria, invece, basta poggiare una ciotola di vetro sulla pentola sottostante con l’acqua, metterla sul fuoco, farla scaldare e aspettare che il burro diventi completamente liquido.
Qual è il burro migliore
La qualità di un buon burro dipende da due fattori: materie prime e lavorazione. Nel primo caso bisogna quindi guardare alla razza delle bovine, all’alimentazione, ai metodi di allevamento. Nel secondo, invece, al tipo di lavorazione, se per centrifugazione – il metodo considerato migliore – per affioramento (di qualità inferire), se per separazione dal siero del latte. In generale, un buon prodotto è il burro di panna oppure di crema di latte, meglio se di centrifugazione. Deve essere giallo e avere una consistenza cremosa.
Il burro può stare fuori dal frigo?
Il burro generalmente inizia ad ammorbidirsi attorno ai 15°C, molto al di sopra delle temperature dei normali frigoriferi. La dicitura in etichetta, sul burro acquistato al supermercato, recita però di “conservare in frigorifero a temperatura compresa tra 0 e +4°C”. Noi vi consigliamo di seguire le indicazioni.
Posso congelare il burro?
Certamente sì, a patto di farlo bene. Non siamo tutti grandi consumatori di burro e spesso, nelle preparazioni, ne serve veramente poco. Fortunatamente, il burro che avanza si può congelare così.
Posso usare burro scaduto?
Oltre alla temperatura, sul burro è prevista la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”. Che non indica una data precisa in cui dover consumare il burro, ma il termine minimo di conservazione per garantirne tutte le caratteristiche organolettiche intatte. Se, quindi, avrete tenuto il burro in frigorifero “a temperatura compresa tra 0 e +4°C” e ben avvolto nella carta, anche una volta scaduto è ancora commestibile, ma va valutato caso per caso. Affidatevi ai vostri sensi, perciò: guardatelo bene per capire se ci sono muffe, annusatelo per capire se sa di rancido e solo alla fine assaggiatene un pezzetto. Il burro andato a male si riconosce subito.