Cachi: proprietà e usi del frutto autunnale
I cachi sono uno dei frutti più rappresentativi della stagione autunnale. Ecco le proprietà e i differenti usi da sperimentare in cucina.
Dolcissime sfere dal tipico colore arancione: i cachi (o anche kaki, che dir si voglia) sono uno dei frutti più rappresentativi della stagione autunnale. Originari dell’Asia orientale, sono particolarmente apprezzati e utilizzati in Cina e Giappone non solo per il loro sapore irresistibile ma anche per le molteplici proprietà benefiche per l’organismo: non è un caso infatti se nei paesi orientali i cachi sono conosciuti con il nome di Loto, Mela d’Oriente e Albero delle sette virtù.
Proprietà
Come per la maggior parte di frutta e verdura anche per i cachi vale la regola per cui il massimo delle proprietà si ottiene se consumati da crudi. Tuttavia, è bene sapere che questo frutto non può essere mangiato ancora acerbo, cioè subito dopo la raccolta, ma deve essere bello maturo e morbido quando decidete di gustarlo. È proprio durante il processo di maturazione infatti che si perdono i tannini in esso contenuti e si sviluppano gli zuccheri che lo rendono naturalmente dolce. Per questa ragione, i cachi si caratterizzano per il fatto di essere molto calorici ed energetici con un indice glicemico piuttosto alto: bambini, giovani sportivi, anziani e persone spossate dall’ingresso dell’autunno possono trarne beneficio. Discorso diverso invece vale per chi soffre di diabete o di problemi metabolici legati all’insulina: in questo caso il consumo dei cachi dovrà essere piuttosto moderato. Ma le proprietà dei cachi vanno ben oltre il loro sapore zuccherino: innanzitutto sono ricchi di beta-carotene e vitamina A, ma anche di potassio e fibre, il che li rende non solo un diuretico naturale (e protettore del fegato) ma anche un ottimo rimedio contro la stitichezza grazie alle sue eccellenti proprietà lassative.
In cucina
Il sapore dolcissimo e la consistenza soda ma al tempo stesso succosa rendono i cachi uno dei frutti più trasversali in cucina, adatti tanto nella preparazione di ricette salate che dolci. Partendo proprio dalle ultime, sono ottime soprattutto le crostate dal ripieno a base di confettura di fichi, magari in abbinamento a della frutta secca, come noci o nocciole, per stemperare la dolcezza eccessiva. Anche nelle torte lievitate, come ciambelloni o Pan di Spagna, i cachi possono essere utilizzati sotto forma di purea all’interno dell’impasto o come ripieno alternando strati di impasto a crema alla vaniglia.
Se cercate un’alternativa sfiziosa per la colazione o la merenda potete sfruttare la dolcezza naturale dei cachi per preparare anche biscotti o muffin senza zucchero, aggiungendo semplicemente i frutti maturi all’interno dell’impasto. Per un tocco goloso, aggiungete delle gocce o dei pezzettini di cioccolato extra-fondente. Vien da sé che i cachi si prestano alla perfezione nella realizzazione di marmellate, mousse e creme da aromatizzare con vaniglia, cannella, chiodi garofano o un pizzico di zenzero. Quanto alle ricette salate, aggiungere i cachi a ingredienti sapidi creerà un piacevole gioco di incontro-scontro di sapori e vi permetterà di ottenere piatti dal sapore agrodolce e originale.
Provate per esempio un’insalata a base di cachi, melagrana, noci e formaggio fresco o delle paste fredde con olive nere e pezzetti di cachi.
Immancabili le torte salate con un ripieno dal gusto agrodolce in cui unire i cachi a cipolle caramellate, formaggio e pomodori sott’olio.
La cremosità naturale di questo frutto si presta benissimo anche alla preparazione di risotti o come condimento di primi piatti dal formato piccolo come gnocchi o fusilli. Una tentazione da non perdersi sono ancora i cachi fritti preparati con una leggera panatura a base di farina di semola, uova e rosmarino: otterrete un finger food perfetto per un aperitivo o un antipasto.