E voi la mangiate la carne di bufalo?
Si parla spesso di mozzarella di bufala e latte di bufala, ma anche la carne di questo animale è ottima e ha delle proprietà da non sottovalutare.
Si sente spesso parlare di latte di bufala e ancor più di mozzarella, ma molto meno di carne di bufalo. Eppure, seppur poco conosciuta e scarsamente utilizzata nella cucina tradizionale, la carne di bufalo ha una buona succulenza ed è molto tenera la carne di questo animale ha delle proprietà interessanti, oltre che un gusto del tutto particolare. La carne di bufalo appartiene alla categoria delle carni rosse e proviene principalmente da allevamenti diffusi in Campania, nel basso Lazio, Puglia, Molise e Calabria, è di colore roseo, con una buona succulenza intrinseca ed è tendenzialmente molto tenera. Fino a poco tempo la diffusione delle bufale era finalizzata unicamente alla produzione di latte e mozzarelle, ma a poco a poco si è cominciato a comprendere alcuni indiscutibili benefici della carne e di conseguenza ad utilizzarla sempre di più.
A differenza di altre carni rosse, la carne di bufalo non ha grasso infiltrato all’interno della massa muscolare, ma ne è ricoperta solo nella superficie più esterna. Questo consente una facile separazione dei due tessuti e un indiscutibile vantaggio da un punto di vista nutrizionale. Si potrebbe allora pensare che l’assenza di grasso di infiltrazione ne pregiudichi la morbidezza, ma non è così perché la consistenza tenera della carne è data da abbondanti percentuali di idrossiprolina.
Un ulteriore plus della carne di bufalo, se comparata con le principali carni rosse consumate più di frequente e anche con alcuni pesci da allevamento, è la minore percentuale di colesterolo, tenuta sotto controllo dalla presenza di acido stearico e oleico, nonché dal significativo quantitativo di acido linoleico. Per questo la carne di bufalo è molto adatta nelle diete bilanciate, prestandosi a essere preparata in abbinamento a molti ingredienti tipici della cucina mediterranea. Può essere cucinata in tanti modi differenti, in ogni caso la sua modalità di cottura dipende molto dal taglio che si predilige: bollita, arrosto, sulla piastra, ogni scelta è buona per gustarne almeno un po’!