Cosa sono le castagne d’acqua? I frutti ricchi di carboidrati e fibre
All’apparenza simili al classico frutto della castagna, in realtà non soltanto appartengono a tutt’altra specie, ma hanno anche caratteristiche ben diverse. Ecco cosa sono le castagne d’acqua e come si mangiano
Potreste averle trovate in un barattolo mix di verdure cinesi, già pronto per confezionare piatti orientali. E, esattamente come noi, potreste essere rimasti piacevolmente sorpresi sia dalla loro forma, sia dalla particolare consistenza. Ecco cosa sono le castagne d’acqua: soltanto all’apparenza simili al classico frutto della castagna, in realtà non soltanto appartengono a tutt’altra specie, ma hanno anche caratteristiche ben diverse.
Cosa sono le castagne d’acqua
Chiamate castagne d’acqua cinesi- o più semplicemente castagne d’acqua – questi frutti non sono altro che i rizomi, commestibili, di una pianta erbacea che si trova tipicamente in Asia, Australia, in Africa tropicale. O, per meglio dire, di due piante differenti.
La prima, la più conosciuta, è infatti la Trapa natans, appartenente alla famiglia delle Lythraceae, diffusa in Eurasia e Nordafrica. Si tratta di una pianta annua, acquatica, che si radica al fondo grazie alle radici cosiddette avventizie, oppure galleggia sull’acqua.
Dal fusto, lungo fino a 2 metri, originano quindi i suoi “frutti” coriacei che hanno la caratteristica e affascinante forma di piramide triangolare – simile a un demogorgone di Stranger Things – noti in tutto il mondo anglosassone con il nome di water caltrop.
La seconda pianta, sempre conosciuta come castagna d’acqua, è invece il rizoma della Eleocharis dulcis, famiglia delle Cyperaceae: anch’essa coltivata da secoli in Cina per i bulbi commestibili e dal sapore dolce, ha forma rotonda, più simile a quella delle classiche castagne.
Come si presentano
Sebbene, dunque, le castagne d’acqua cinesi provengano da due piante differenti, presentano comunque caratteristiche comuni, soprattutto estetiche. La prima, infatti, è quella di avere una buccia, non troppo spessa, di color bruno lucido. La seconda, una volta aperte, è di presentare una polpa bianca, dalla consistenza acquosa e croccante. La terza riguarda i valori nutrizionali di entrambe le varietà.
Valori nutrizionali
Adatte agli stili alimentari vegetariano e vegano, le castagne d’acqua cinesi non sono né tuberi, né cereali, nonostante vengano comunque inserite in questo terzo gruppo degli alimenti. Con un apporto calorico di circa 97kcal per 100g, si attestano a livello energetico poco più su delle patate (80kcal) e lontano dalle castagne classiche (165kcal/100g).
Ricche di carboidrati e ottima fonte di fibre alimentari, contengono anche vitamine, potassio, rame e manganese. Non contengono glutine o lattosio, per cui possono essere utilizzate anche da chi soffre delle relative intolleranze e patologie, ma rimane difficile stabilirne una porzione media consigliata, poiché non particolarmente diffuse nella nostra alimentazione.
Come si mangiano le castagne d’acqua
Ideali da consumare già crude, una volta sbucciate, le castagne d’acqua sono ottime anche leggermente bollite, cotte alla griglia, oppure saltate in padella. Dal sapore molto delicato, che ricorda vagamente la nocciola, non andrebbero però condite eccessivamente o coperte con ingredienti saporiti, che ne camufferebbe le qualità.
Spesso, come dicevamo all’inizio, si trovano già conservate, da sole o mixate, in salamoia e in barattolo, insieme ad altre verdure pronte per creare piatti della tradizione orientale.
Le castagne d’acqua cinesi, inoltre, possono anche essere macinate per produrre una farina bianca che viene poi usata per confezionare alcune torte tradizionali facenti parte della cucina dim sum.