Cetrioli dalla A alla Z: tutto quello che dovreste sapere
Da quelli lunghi alle varietà perfette per i sottaceti, ecco le diverse tipologie di cetrioli da cercare dal fruttivendolo.
Con l’arrivo dell’estate il carrello della spesa si arricchisce di ortaggi freschi e saporiti. Tra questi c’è il cetriolo. Re delle insalate estive, ma anche delle acque aromatizzate, questo vegetale può darci grandi soddisfazioni in cucina e nella nostra beauty routine. Ecco tutti i tipi di cetrioli da conoscere per variare gli ingredienti del tuo menu quotidiano.
Quanti tipi di cetriolo esistono?
Nel mondo dei cetrioli, le dimensioni contano. Infatti, alcuni di questi ortaggi sono definiti giganti e raggiungono fino a 40 cm di lunghezza. Sono usati per lo più nelle insalate. Al contrario, quelli più piccoli, che non superano i 6 cm di lunghezza, sono usati per lo più per la produzione di sottaceti. Le varietà più diffuse sono quattro. C’è il cetriolo verde lungo, chiamato Ashley, che è la tipologia più diffusa. Ha poche spine, è verde scuro e matura da aprile a settembre. Poi c’è il parigino, una varietà tozza con buccia spinosa, spesso usato per preparare dei sottaceti. Ha la polpa soda, bianca e di ottima consistenza e sapore. Anche questi si trovano comunemente al supermercato da aprile a settembre.
L’olandese è, invece, un cetriolo con buccia liscia, con dei leggeri solchi, senza spine e di colore verde scuro. Ce li godiamo in estate, così come il cetriolo mezzo lungo bianco, un ortaggio tozzo, sodo, con buccia bianca, polpa compatta e sapore perfetto per le insalate. Tra le altre varietà di cetriolo a frutto grande, ci sono quello corto bianco (detto anche palla di neve), il Cubit (arriva a 22 cm), il lungo della Cina (lunghi e sottili a polpa tenera), il Marketer. Fa parte della famiglia dei cetrioli anche il Carosello bianco barese, un ibrido denominato anche cocomero. Tra le varietà a frutto piccolo, ci sono il cetriolino piccolo verde di Parigi e il bianco da sottaceti.
Come scegliere il cetriolo giusto
Quando acquistiamo dei cetrioli è importante fare attenzione alla buccia, che deve essere lucida e tesa, e al fatto che le due estremità dell’ortaggio siano sode: questo vuol dire che il cetriolo non è eccessivamente maturo e digeribile.
Gli usi del cetriolo in cucina
Per esaltarne la freschezza, è bene consumare i cetrioli crudi. Sono perfetti per condire insalate, tramezzini e panini. Si possono usare per preparare la salsa tzatziki. Ai cetrioli grattugiati vanno aggiunti a yogurt, aglio, sale e olio. A piacere puoi aggiungere anche coriandolo, basilico o prezzemolo. Nella cucina asiatica vengono usati anche cotti, nei curry di verdure, stando attenti a non prolungare troppo i tempi di cottura. Non dimentichiamo che il cetriolo può aiutarci a realizzare benefiche acque aromatizzate e che, tagliato a fettine, può essere usato anche per ridurre occhiaie e borse.