Dimenticate le casette di pan di zenzero, arrivano gli Charcuterie Chalet
Le casette di pan di zenzero sono out, adesso è il momento degli Charcuterie Chalet, casette composte da salumi e formaggi secondo la propria fantasia.
Fra le tradizioni natalizie più amate nel Nord America e nei Paesi dell’Europa settentrionale ci sono le casette di pan di zenzero, secondo alcune teorie ispirate alla golosa e piccola abitazione che ha contribuito a rendere celebre in tutto il mondo la favola Hänsel e Gretel. casette decorate con salumi di tutti i tipi, come antipasto Si realizzano perlopiù a scopo ornamentale, è raro che siano mangiate; molte famiglie tengono parecchio a questa usanza e numerosi supermercati addirittura vendono kit di decorazioni ad hoc. Ma attenzione, perché in questo 2020 sta accadendo qualcosa. Tanti americani hanno deciso di sostituire le Gingerbread House con i Charcuterie Chalet, cioè le casette di salumi. Un nuovo trend, architettonici antipasti che troneggiano al centro della tavola e sono preparati per essere ammirati, sì, ma anche assaporati. Pezzo dopo pezzo.
Come si fanno
La preparazione dei Charcuterie chalet è molto semplice. Innanzitutto bisogna definire quali saranno le dimensioni della casetta e scegliere il supporto giusto, per esempio un ampio piatto da portata oppure un tagliere. Quindi si comincia: per le fondamenta e la struttura è bene usare cracker, grissini, schiacciatine; le porte e le finestre prendono forma grazie a salatini e bastoncini, oppure suggeriamo di disegnarne i profili con i semi di zucca. Un’altra alternativa, sempre in riferimento alle aperture della casa? Fettine di formaggio a pasta semidura. Un pezzo più grosso, nonché più corto di formaggio diventa il comignolo.
E ancora, doveroso è ricoprire il tetto spiovente con fettine di salame (a voi la scelta della tipologia), mentre chi desidera riprodurre i rivestimenti in legno può ricorrere alle fettine di pancetta. Ma come incollare i vari pezzi fra loro, quale prodotto può fare le veci della malta? Qualsiasi formaggio molle, a cominciare dal brie: una leggera pressione e il gioco è fatto.
Gli altri elementi
Quindi si passa al contesto. I bordi del sentiero che conduce alla casetta possono essere delineati con mandorle, olive, arachidi o micro pezzetti di formaggi; per l’eventuale pavimentazione, invece, generalmente entrano in gioco altre fettine di salame o pancetta. Ciuffetti di rosmarino o piccole cime di broccoli si trasformano magicamente in alberi, le olive verdi e nere sono gli arbusti. La neve? Il formaggio grattugiato, naturalmente. Vogliamo specificare che si tratta di semplici suggerimenti, il bello di queste casette (e vale, del resto, anche per quelle di pan di zenzero) è che non ci sono ricette standard, ma devono essere il frutto della fantasia. Ciascuna è unica, personalizzata, irripetibile.
Alcune raccomandazioni
Gli chalet di salumeria sono originali e di grande impatto visivo, anche assai gustosi. Bisogna però far presente che, se non si fissano bene le varie parti, c’è il rischio che crollino. Invitiamo perciò a prestare estrema attenzione a questo step e scegliere il formaggio giusto, magari facendo prima delle prove. Altra dritta: anche se è un piacere metterla subito in tavola e ammirarla, resistete e lasciate la vostra casetta in frigo fino a quando non arriva il momento di mangiare, altrimenti i salumi si afflosciano, i formaggi diventano mollicci, insomma il risultato all’assaggio può essere compromesso.
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