Non mangiarmi crudo: 14 cibi che vanno consumati cotti
Ci sono alcuni cibi che dovremmo sempre e solo mangiare cotti, mai crudi. Questo perché non sono commestibili crudi e possono essere consumati solo ed esclusivamente dopo cottura per non incorrere in rischi pericolosi per la nostra salute
Prendete appunti: questi cibi devono essere mangiati cotti, mai crudi. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes, l’8 per cento della popolazione italiana ha sposato la filosofia crudista. Una filosofia secondo cui cuocere i cibi significa bruciare la maggior parte dei principi attivi in essi contenuti e anche pregiudicarne il sapore. Questo è vero in molti casi, ma non in tutti. Gli eccessi non conducono mai a risultati positivi. Ed è innegabile che alcuni alimenti non possono e non devono essere consumati crudi, questi cibi devono essere mangiati cotti: se proprio si ha un rifiuto nei confronti dei fornelli, allora bisogna semplicemente bandirli dalla propria dieta. Quali sono? Scopriamoli insieme.
- Fra i cibi cotti e mai crudi spiccano le patate
- Melanzane crude? Mai
- Evitiamo di mangiare le spezie crude
- Vietato il pollo crudo
- Coniglio crudo?
- Mandorle amare
- Taro, uno dei cibi da mangiare cotti
- Il caso particolare delle olive
- Fra i cibi cotti e mai crudi anche i funghi selvatici
- Mai la carne di maiale cruda
- Evitiamo la farina cruda
- I wurstel crudi? Meglio di no
- Latte appena munto? Mai crudo
- Fra i cibi cotti e mai crudi anche i fagioli rossi
Fra i cibi cotti e mai crudi spiccano le patate
Gustose e versatili, le patate sono protagoniste in cucina. Si possono friggere, cuocere al forno e al vapore, lessare. Ma guai a mangiarle crude, soprattutto nel caso in cui siano state esposte troppo alla luce del sole e presentino i primi germogli.
Il pericolo, per essere più precisi, è rappresentato dalla solanina, un alcaloide presente nelle Solanacee che risulta tossico per l’organismo, cioè provoca forti crampi addominali, bruciore alla gola, mal di testa, vertigini, diarrea, vomito, febbre e, nei casi più gravi, addirittura paralisi. Il processo di cottura riduce le quantità di solanina, rendendola innocua. Se il vegetale resta crudo, rimangono invece anche i suddetti rischi. Oltre alla solanina, bisogna temere l’amido: se troppo, causa gonfiori e meteorismo.
Melanzane crude? Mai
Anche le melanzane appartengono alla famiglia delle Solanacee e contengono abbondanti dosi di solanina: questo il motivo per cui sono fra i cibi da mangiare cotti, mai crudi.
Evitiamo di mangiare le spezie crude
Dalla curcuma al cumino, dal cardamomo al pepe, dalla paprika alla noce moscata: l’elenco delle spezie è lungo e lo stesso dicasi delle loro virtù. Rendono speciale anche il più semplice dei piatti e fanno bene alla salute. È meglio, però, farle cuocere insieme agli alimenti stessi; non tanto perché altrimenti possono far male, quanto perché così hanno modo di sprigionare tutto il loro profumo e il loro sapore.
Vietato il pollo crudo
Tempo fa una donna inglese di 37 anni, che si trovava in vacanza a Corfù, è morta improvvisamente dopo aver mangiato pollo crudo nel ristorante dell’hotel in cui alloggiava. La donna era una triatleta in ottima salute, ma un batterio killer contenuto nel pollo ha scatenato una violentissima infezione intestinale, causando anche la formazione di coaguli di sangue su tutto il corpo che hanno bloccato i vasi sanguigni. Un caso estremo, ma anche la realtà. Tutti sanno che la carne di pollo è ricca di batteri e può causare anche Salmonella. In Giappone hanno il raw chicken, è vero. Ma il consiglio resta immutato: il pollo deve essere cotto.
Coniglio crudo?
Diciamolo subito: nel caso del coniglio non c’è alcun veto per consumarlo crudo. Si può mangiare anche crudo e ricordiamo che Matteo Baronetto, formatosi alla scuola di Marchesi e per molti anni braccio destro di Carlo Cracco, qualche tempo fa l’ha abbinato al salmone, anch’esso crudo, conquistando numerosi consensi. Resta il fatto che il coniglio crudo faccia parecchia impressione; immaginare di masticarlo, pezzetto dopo pezzetto, non è per niente facile. Magari un abile chef può risultare convincente. Ma deve essere proprio abile.
Mandorle amare
Le mandorle dolci sono buone e salutari; le sorelle amare, invece, contengono acido cianidrico, velenoso per l’uomo: causa mal di testa, vomito, stato confusionale, aumento della frequenza e della profondità degli atti respiratori, perdita di coscienza, convulsioni. I bambini, in caso di avvelenamento, possono persino morire. Ma precisiamo che tutto questo non succede se si ingeriscono due o tre mandorle amare: bisogna superare le 50, il che è praticamente impossibile.
Taro, uno dei cibi da mangiare cotti
Il taro è un parente della patata, anch’esso deve essere cotto. Quando lo si tocca è meglio usare i guanti perché può danneggiare la pelle; inoltre contiene ossalato di calcio, che anestetizza la bocca. Ingoiando eccessive quantità di taro, in più, si rischia il soffocamento e diventa assai probabile la formazione di calcoli renali.
Il caso particolare delle olive
Ci avevate mai pensato? I vari tipi di olive che consumiamo (e anche molto volentieri) non sono del tutto crudi, bensì trattati in modi particolari, per esempio lasciati in salamoia o sotto sale. Le olive totalmente crude, per intenderci appena staccate dall’albero, sono a dir poco amare a causa della oleuropeina: questo il motivo per cui si sconsiglia di mangiarle crude. Per il resto, non ci sono effetti collaterali di sorta.
Fra i cibi cotti e mai crudi anche i funghi selvatici
Diversi funghi selvatici, anche se non velenosi, contengono sostanze nocive per l’organismo umano. Di conseguenza è opportuno consumarli previa cottura, in modo da neutralizzare le sostanze in questione. Con i funghi, più in generale, bisogna avere sempre massima prudenza: mangiateli soltanto se siete sicuri al cento per cento.
Mai la carne di maiale cruda
La carne di maiale cruda può contenere parassiti come la tenia e la Trichinella spiralis che, evitando la cottura, attaccano subito il nostro organismo. Per tacere, poi, della Salmonella. Il maiale è fra i cibi da mangiare sempre cotti (anche se c’è un discorso a parte per i salumi): scegliete voi la modalità, ma accendete il forno o i fornelli. E se qualcuno cerca di convincervi del contrario, non dategli retta.
Evitiamo la farina cruda
Alzi la mano chi non ha mai assaggiato l’impasto di una torta o dei biscotti in fase di preparazione: l’abbiamo fatto tutti, è vero. Una ditata non è nociva, ma sappiate che la farina cruda può esserlo, e anche parecchio, a causa degli agenti patogeni (ad esempio l’E. coli) con cui è spesso a contatto durante il processo di lavorazione; tali agenti possono essere debellati soltanto tramite la cottura. E si aggiunga che, come le patate, anche la farina contiene amidi non digeribili che provocano mal di pancia e gonfiore.
I wurstel crudi? Meglio di no
Molti sono convinti che, essendo precotti, i wurstel si possano mangiare appena aperta la confezione. Non è così: bisogna cuocerli ulteriormente per evitare il pericolo di contaminazione da listeria. Un pericolo che risulta nettamente superiore nel caso dei wurstel americani, riconducibili ad allevamenti superintensivi. Quindi niente più wurstel crudi, sob.
Latte appena munto? Mai crudo
Il latte crudo appena munto è una delizia, inutile negarlo. Ma non è sicuro: spesso contiene batteri nocivi come E.coli e Salmonella, che di contro sono eliminati durante il processo di pastorizzazione. Il Ministero della Salute, inoltre, raccomanda di bollire sempre il latte acquistato nei distributori automatici, cioè quello alla spina, che arriva direttamente dagli allevamenti e non è sottoposto a processo di pastorizzazione. Per il latte pastorizzato, invece, semaforo sempre verde.
Fra i cibi cotti e mai crudi anche i fagioli rossi
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