Home Cibo Cloud eggs, “nuvole” da mangiare: cosa sono e come si fanno

Cloud eggs, “nuvole” da mangiare: cosa sono e come si fanno

di Nadine Solano 17 Settembre 2024 09:00

Sembrava che la tendenza si fosse… afflosciata. Invece le uova nuvola sono tornate in scena, più vaporose e sfiziose che mai. Da gustare a colazione, ma non solo.

I veri food lovers, quelli sempre sul pezzo, probabilmente ricordano: qualche anno fa, per l’esattezza nel 2017, grazie al potere dei social è esploso il trend delle cloud eggs. Ovvero delle uova nuvola, così chiamate per i loro invitanti volumi e una consistenza soffice preannunciata dall’aspetto. Un aspetto molto gradevole, questo bisogna sottolinearlo. Per un bel po’, infatti, le cloud eggs sono state protagoniste di scenografici scatti su centinaia di profili Instagram. Poi, però, l’onda alta s’è placata. La tendenza si è… afflosciata. Adesso, il colpo di scena: le cloud eggs sono tornate di moda, più golose e invitanti che mai.

Stavolta, però, l’input determinante non è l’universo social. Bensì la voglia di diversificare la colazione. Una voglia che si sta facendo sempre più forte tra il popolo italiano, come dimostra anche il successo della crema di pistacchi e delle gelatine di frutta. Insomma, la combo cornetto+caffè non si mette in discussione e resta un fiero vessillo della nostrana tradizione, però… Però ben venga anche altro.

Cloud eggs: cosa sono e come si fanno

Il nome è evocativo, ma tutto sommato poco chiaro. Cosa sono le cloud eggs, precisamente? Uova al tegamino? No. L’aspetto è simile, se vogliamo, ma ci sono alcune differenze sostanziali. Passaggi che permettono di ottenere, appunto, il fatidico effetto nuvola.

Vediamo come si fanno le cloud eggs, così ci capiamo subito. Punto primo: bisogna separare il tuorlo dall’albume. Quest’ultimo va poi montato a neve ben ferma. Dopo di che, si trasferisce in una teglia foderata con carta forno. Si crea un buco al centro, magari servendosi di un cucchiaio di legno, e lì si versa il tuorlo. Insomma, è un po’ come se si dovesse prima scomporre e poi ricomporre l’uovo. Infine, si lascia cuocere a 230 gradi per 5-6 minuti. Comunque, fino al momento in cui appare una crosticina lungo la superficie dell’albume: significa che è pronto. La cottura è il passaggio decisivo, bisogna evitare il troppo ma anche il troppo poco.

Come gustare le cloud eggs

Cloud eggs

Lo dicevamo poco fa: le cloud eggs sono tornate in scena soprattutto a proposito di colazione. Perché gustose e sfiziose, ma anche poco caloriche (non si aggiungono grassi, avete notato?). E poi le uova rappresentano un’ottima fonte di proteine nobili, non dimentichiamolo.

Una volta cotte, dunque, generalmente le cloud eggs si adagiano su una fetta di pane tostato. Si aggiunge un po’ di sale e via con il primo morso. Volendo, si possono accompagnare con un bel bicchiere di succo d’arancia. Ma le uova nuvola, vien da sé, sono un’interessante risposta anche a chi cerca idee per un pasto light eppure nutriente. In questo caso, ben venga la combo con un’insalata o comunque un contorno a base di verdure e ortaggi.

Se volete rendere le uova nuvola ancora più gustose e soprattutto più sostanziose, potete unire del formaggio grattugiato agli albumi, subito dopo averli montati. Oppure prosciutto, bacon e/o formaggio filante tagliato a dadini.