Home Cibo Mangiato da noi: Crema Pan di Stelle

Mangiato da noi: Crema Pan di Stelle

di Chiara Fedeli 5 Febbraio 2019 09:12

Abbiamo assaggiato la richiestissima Crema Pan di Stelle, una novità che ha fatto impazzire i cultori delle creme dolci spalmabili e del noto biscotto.

Espositori vuoti, supermercati saccheggiati, ricerche spasmodiche, rosicamenti davanti alle storie di Instagram: no, non preoccupatevi, non è la fine del mondo, ma solo l’uscita della crema Pan di Stelle! espositori vuoti, supermercati saccheggiati, ricerche spasmodiche per trovare la crema pan di stelle Lanciata sul mercato da metà gennaio da Barilla, già da qualche mese la sentivamo nominare come innovativa crema spalmabile che dovrebbe rivoluzionare le merende e le colazioni degli italiani sostituendo la Nutella. Ovviamente il confronto con la più famosa crema spalmabile al mondo è naturale: se fai una crema di nocciole e cacao, ti stai mettendo in competizione. E un po’ le immagino Nutella e Crema Pan di Stelle che si incontrano per strada e si confrontano i valori nutrizionali… Ma poi, ci importa veramente dei valori nutrizionali quando ne mangiamo a cucchiaiate? Dopo averla comprata (ho delle stories su Instagram che lo provano) e assaggiata, 3 sono gli aspetti che vale la pena valutare: Vista, Sapore, Spalmabilità.

Vista

Il packaging è bello, più bello di molti altri prodotti di questo tipo. Il barattolo sembra quello della marmellata di mia nonna, quindi penso si volesse comunque suscitare quel senso di prodotto casalingo e familiare. Senza aprire la confezione comunque vediamo bene il colore della crema all’interno. Aprendo il barattolo si nota subito il colore scuro: la Crema Pan di Stelle ha il 9,8% di cacao magro e il 13,7% di nocciole italiane. C’è scritto sull’etichetta: che le nocciole straniere se ne tornino a casa loro! Ha anche una finitura molto lucida, che credo sia dovuta alla presenza dell’olio di girasole, mentre nella Nutella è presente il temibilissimo olio di palma, che mangia i bambini quasi come l’uomo nero. L’ultima considerazione è che la tanto acclamata granella di Pan di Stelle si vede appena, al primo sguardo, e comunque anche mescolandola non è poi evidente come ci si potrebbe aspettare.

Sapore

Passiamo all’assaggio: la prima volta ho provato la crema Pan di Stelle sul pane integrale e mai sbaglio fu più grande. Non sia mai! È stato un errore da pivella, lo ammetto. Il secondo assaggio l’ho fatto a secco, senza pane: molto meglio.  La prima cosa che si nota durante un assaggio in purezza è che ha un forte gusto di cacao, con delle note amare, e con il sapore delle nocciole abbastanza indietro. Il biscotto ci è passato correndo: all’assaggio sul pane la granella si perde completamente; all’assaggio assoluto la granella è un po’ più presente, ma comunque rimane molta molta meno di quella che mi sarei aspettata. Sapete quando mangiate la Nutella direttamente dal barattolo con un biscotto o un grissino? Ecco, la sensazione è quella.

Spalmabilità

Per quanto mi riguarda, sul criterio di Spalmabilità, ci sono almeno due cose da dire. Numero uno: io di solito spalmo circa un dito di crema sul pane, mi piace che sia “in rilievo”, come diceva mia sorella da bambina. è un po' difficile da spalmare e non ha abbastanza granella di biscotti La Crema Pan di Stelle in rilievo risulta abbastanza stucchevole e anche un po’ difficile da spalmare. Numero due: come già evidenziato, mi aspettavo o molta più granella di biscotti o dei biscotti sbriciolati in pezzi più grandi. Purtroppo non è così. Spalmando la Crema Pan di Stelle sul pane la granella è praticamente impossibile da sentire, quindi quello che doveva essere il suo grande pregio diventa in un certo senso il suo più grande #maiunagioia. In definitiva, questa crema spalmabile è buona, si fa finire, ha un forte sapore di cacao, una spruzzatina di croccante, ma non potrà mai competere con altre creme spalmabili più note. Aspettiamo una versione migliorata, magari con una dose più generosa di granella di biscotto.

Voto: 6.5 – Buona, ma se è chiusa dentro la credenza, non sento la necessità di finirla.