Combava o papeda, cos’è questo agrume che tutti cercano
E’ un agrume esotico dal profumo intenso e dalla buccia rugosa che proviene dal Sud-Est asiatico. E’ apprezzata per le sue proprietà aromatiche e medicinali e, in cucina, non se ne utilizza la polpa bensì le foglie e la scorza.
Avete letto il titolo di questo articolo e vi chiedete cos’é? Ebbene, la combava, o papeda, è un agrume esotico che negli ultimi anni si è fatto timidamente strada non solo sui banchi della frutta europei, ma anche nelle cucine degli chef e degli appassionati di cucina. Quello che è certo, è che si tratta di un ingrediente poco conosciuto che vale la pena approfondire.
Già, perché la combava è un frutto ricco di proprietà, che si presta a diverse ricette e che, se non l’avete mai provato, potrebbe stupirvi. E allora scopriamo come si mangia e come può essere utilizzata in cucina.
Che frutto è la papeda?
Meglio conosciuta, almeno in Occidente, come combava o kaffir lime, la papeda è il frutto del Citrus hystrix, agrume proveniente dall’India. Si tratta di un frutto caratterizzato da una buccia molto rugosa e verde intensa, che lo distingue da altri agrumi più comuni. A differenza di arance e limoni, la polpa della papeda non è particolarmente succosa, ed il suo succo è piuttosto acido e amaro. Per questo non lo si consuma. Di contro, le sue parti più utilizzate sono le foglie e la scorza.
Le foglie, in particolare, vengono diffusamente sfruttate nella cucina del Sud-Est asiatico, nella quale si usano per aromatizzare curry e zuppe o insalate. Il frutto, invece, ha un profumo intenso, che ricorda quello del lime e della citronella. Per questo, risulta perfetto per insaporire diverse pietanze o per aromatizzare i cocktail.
Origini della combava
La combava trae le sue origini nel Sud-Est asiatico. E’ diffusa in particolar modo in Indonesia, Thailandia e Malesia. Ma si trova anche in Madagascar e sulle isole dell’Oceano Indiano. Qui, oltre ad essere coltivata per scopi culinari, si sfrutta anche nella medicina tradizionale. Negli anni, la papeda ha esteso i suoi confini, e oggi la si trova anche in altre parti del mondo. Grazie anche all’interesse della cucina fusion e alla voglia di sperimentazione degli chef internazionali.
Proprietà del frutto
Oltre che per il gusto, dicevamo, la papeda è rinomata per le sue proprietà nutritive e medicinali. Come molti agrumi, anche la combava contiene una buona quantità di vitamina C, che svolge un ruolo importante nel rafforzamento del sistema immunitario e nella protezione contro lo stress ossidativo. Inoltre è ricca di antiossidanti.
Il succo del frutto viene usato come repellente contro gli insetti e per il lavaggio dei capelli: si ritiene che li renda più lucidi. La buccia del frutto, invece, è particolarmente ricca di oli essenziali che vengono sfruttati per la preparazione di tonici e unguenti. Ma si ritiene che vanti anche proprietà digestive. La polpa, infine, si può strofinare su denti e gengive per proteggerli.
Non sono note particolari controindicazioni collegate al consumo della papeda. Tuttavia, qualora sia la prima volta che la consumate, prestate attenzione ad eventuali allergie alimentari.
Come si mangia la papeda?
Come anticipato, la polpa della papeda non si mangia in quanto molto acida e amarognola. Sono la scorza e le foglie ad essere i veri protagonisti in cucina. La scorza grattugiata dell’agrume può essere usata per aromatizzare dolci, marinature, piatti di pesce e cocktail, mentre le foglie vengono spesso utilizzate intere o spezzettate per insaporire curry, zuppe e stufati.
Un altro modo piuttosto comune di usarla in cucina prevede di sfruttarla per la preparazione di tisane o infusi (per approfittare, tra l’altro, delle proprietà calmanti e digestive del frutto). È sufficiente mettere qualche foglia di papeda in acqua calda per ottenere una bevanda aromatica da sorseggiare in relax.
Ricette con la combava
Se è la prima volta che avete a che fare con la papeda, usarla in cucina potrebbe sembrarvi complesso, ma in realtà basta solo un po’ di creatività. Quindi, potreste impiegarla nella preparazione di una zuppa al curry thailandese. Basta aggiungerne qualche foglia in pentola per conferire alla preparazione un sapore agrumato. Per intensificare l’aroma, potreste anche grattugiare un po’ di scorza sopra.
Provatela nel risotto: preparatene uno al burro e aromatizzatelo con la scorza grattugiata della papeda e un po’ di succo di lime per un piatto super profumato.
Se preferite i dolci, potreste sperimentare una cheesecake alla combava: aggiungetene la scorza grattugiata alla crema prima di versarla sulla base di biscotti. Allo stesso modo, potete aromatizzare anche la comune pasta frolla.
Infine, usate la scorza della combava intera per dare un tocco speciale ai cocktail che preparate in casa. Si abbina bene al gin tonic o al mojito.
Dove comprare la combava
Dato che la combava è un frutto relativamente raro nei mercati occidentali, può essere difficile da trovare nei nostri supermercati. Tuttavia, la si può reperire nei negozi specializzati in prodotti esotici o in quelli che commercializzano ingredienti asiatici. Un’altra soluzione possono essere i negozi online.