Home Produttori How to: come coltivare i funghi anche a casa

How to: come coltivare i funghi anche a casa

di Salvatore Cosenza 21 Gennaio 2021 09:26

Matteo Medros, fondatore del gruppo Coltivatori di Funghi Italia – Mushrooms Growers Italy, ci insegna passo dopo passo come coltivare funghi a casa.

Di gruppi Facebook, in cui si parla di hobby che hanno a che fare con il cibo, ce ne sono una miriade. Non si contano quelli dedicati alla panificazione e alla cucina in generale. Per chi si cimenta con le produzioni casalinghe, si spazia dalla birra ai formaggi. Tra le community più insolite possiamo annoverare quella degli appassionati di micologia: per quanto strano possa sembrare, c’è infatti gente che coltiva funghi in casa o in spazi esterni come balconi e giardini. Ne parliamo con Matteo Medros, fondatore del gruppo Coltivatori di Funghi Italia – Mushrooms Growers Italy.

Quando nasce il gruppo Coltivatori di Funghi Italia – Mushrooms Growers Italy?
Il primo post l’ho pubblicato il 22 novembre 2019. Vivo in Inghilterra e seguivo già un gruppo simile inglese; cercando un equivalente in italiano mi sono reso conto che non esisteva. Il problema è che nella nostra lingua sono scarse anche le risorse bibliografiche in materia. Così ho pensato di condividere questa passione con i miei connazionali. In poco più di un anno abbiamo superato quota 3000 iscritti.

Cosa serve per iniziare a coltivare funghi in casa?
L’entry level è rappresentato dalle ballette (un sacchetto) contenenti un substrato a base di paglia già inoculata con il micelio e successivamente incubato. Insomma ballette pronte a fruttificare.

Come funzionano?
Il micelio tenderà a propagarsi nella paglia, fino a diventare un corpo unico. Una volta che avrà completamente colonizzato il substrato,  andrà finalmente a creare i funghi. Ho semplificato moltissimo, spero non si arrabbino i micologi veri.

Nonostante la semplificazione, occorre fare un ulteriore passo indietro. Cosa sono le spore e il micelio?
Premessa: i funghi sono ovviamente un regno a parte rispetto a quello animale, ma non sono neanche delle piante. Tuttavia forzando un paragone: il micelio che colonizza la balletta a base di paglia possiamo considerarlo il corpo della pianta, mentre il fungo è considerato il frutto, che a sua volta rilascerà le spore, paragonabili ai semi.

Torniamo alla nostra balletta…
Per comodità prendiamo l’esempio dei cardoncelli. Apriamo la confezione nella parte superiore e aggiungiamo alla balletta due centimetri di terra priva di residui vegetali. La balletta va oscurata ai lati, magari con delle buste di plastica nera, la si può tenere sia su un balcone che dentro casa, esposta alla luce non diretta e a una temperatura che va dai 12 ai 18 °C. La terra va umidificata con uno spruzzino una volta al giorno. Dopo circa 2 settimane nasceranno i funghi.

E per chi volesse cimentarsi con un livello di difficoltà maggiore?
Si potrebbe pensare a fare in casa le balle, anziché comprarle già pronte. Basta procurarsi il micelio e sbriciolarlo in un substrato di paglia pastorizzata. Il tutto è da inserire in un contenitore, come i sacchetti in polipropilene, dotati di filtro o fori laterali a seconda dei funghi che andremo a coltivare.

E poi ci sono quelli più esperti che addirittura si fanno il micelio in casa.
Un minimo di conoscenze di microbiologia serve per isolare il micelio in casa. Anche la strumentazione non è qualcosa che normalmente si tiene in cucina o in garage. Volendo semplificare tantissimo diciamo che si parte una porzione di tessuto di gambo prelevato in condizioni di sterilità e inserito in un barattolo chiuso ma con un filtro nel tappo per lo scambio d’aria, con all’interno del grano sterilizzato. In due settimane si vedrà la formazione di una colonia, che si presenterà come una muffa bianca. Ho amici che sono partiti da un semplice fungo orecchione comprato al supermercato.

Quali sono le condizioni ambientali ideali per la crescita dei funghi in casa?
Dipende ovviamente dalla varietà. Gli champignon non hanno particolari esigenze di luce, ma soltanto di umidità. Al contrario i cardoncelli hanno bisogno di luce non diretta solo in fase di fruttificazione. Anche le caratteristiche del substrato sono una variabile importante.

Coltivare i funghi a casa è conveniente?
Sicuramente conviene per un discorso di freschezza. I funghi sono colti e mangiati nel giro di pochi minuti. Da un punto di vista meramente economico, una balla di cardoncelli da 4 kg, a fronte di un costo di acquisto di circa 4 euro, produce circa 1.5 kg di funghi.

Quali sono i funghi più coltivati in casa? E quali i più difficili?
Non tutti i funghi presenti in natura sono coltivabili. I più facili sono i Cardoncelli e i Pleurotus Ostreatus, poi lo Shiitake. Nel gruppo abbiamo utenti bravissimi che fanno dei piccoli miracoli con specie davvero difficili da coltivare. Un nostro amministratore, Alberto Melappioni, è riuscito a far fruttificare dei funghi che sebbene non commestibili sono bellissimi da vedere perché fluorescenti: al buio emettono luce propria, come le lucciole!

Ci sembra di capire che nel gruppo non ci siano solo hobbysti
Io ho avuto l’intuizione di creare il gruppo, ma a parte la passione, le mie conoscenze non sono approfondite. Per fortuna ci sono persone come Alberto Melappioni, che è un micologo e uno scienziato vero. Fabrizio Marongiu invece è un coltivatore professionista che produce tonnellate di funghi. Entrambi sono amministratori della pagina e sono loro che hanno fatto crescere il gruppo condividendo gratuitamente tantissime preziose informazioni. Recentemente hanno preso parte al team 3 amministratori: Andrea Angioni che ha effettuato tanti esperimenti anche un po’ fuori dagli schemi ed esperto coltivatore di funghi su tronco; Lucia Zaquini, una ricercatrice di fama internazionale e Massimiliano Vivaldi fondatore dello storico blog Top Coltivazione  Funghi.