Come coltivare i funghi in casa. Trucchi per farli crescere a casa spendendo pochissimo
I funghi non si trovano solo nei boschi o dall’ortolano: vi spieghiamo passo passo come coltivare i funghi in casa e raccoglierli dopo poco tempo.
L’autunno è la stagione dei funghi: la sensazione di entrare in un bosco, trovare e raccogliere funghi è un’esperienza davvero soddisfacente. Ma avete mai pensato a farli crescere sul balcone di casa o in giardino. Capiamo insieme come coltivare i funghi in casa spendendo il giusto e.
Come coltivare i funghi a casa
Una volta poi portati in tavola la soddisfazione sarà al suo massimo. I funghi in genere sono ricchi di proprietà nutritive, sali minerali e antiossidanti, fibre, potassio e anche proteine; alcuni di essi, come il pleurotus, contengono sostanze che contrastano il colesterolo cattivo e aiutano a prevenire trombi e infarti. I funghi però contengono anche alcune sostanze che, nella maggior parte degli individui, possono provocare fastidi; il loro consumo è sconsigliato nei bambini fino a circa 14 anni, mentre negli adulti è concesso ma con la dovuta moderazione, con il consiglio di consumarli sempre cotti (la cottura infatti elimina molte tossine) e mai in pasti consecutivi. Con la dovuta premessa, una delle nuove tendenze contemporanee è la coltivazione casalinga di funghi. Ebbene sì, è possibile coltivare i funghi anche a casa. La coltivazione casalinga è l’alternativa migliore alla raccolta nei boschi ed è più sano ed economico dell’acquisto: spesso i costi sono proibitivi e i prodotti contengono residui chimici o fitosanitari.
Benefici della coltivazione domestica di funghi
Coltivare i funghi a casa non è solo un’attività soddisfacente e a basso costo, ma offre anche numerosi benefici per la salute. I funghi coltivati in casa sono privi di additivi chimici o pesticidi spesso presenti nei prodotti commerciali. Inoltre, la coltivazione domestica ti permette di avere a disposizione funghi freschi tutto l’anno, garantendo la massima qualità e un apporto nutrizionale completo, essendo ricchi di vitamine del gruppo B, minerali come potassio e fosforo, e antiossidanti. I funghi fatti in casa sono un’ottima aggiunta per chi segue una dieta sana e bilanciata, soprattutto per chi preferisce un’alimentazione vegetariana o vegana.
Tempistiche e tipologie
Per cominciare a coltivare in funghi a casa non serve essere esperti e nemmeno avere tanto tempo a disposizione: con qualche accortezza e un po’ d’acqua, si può già iniziare a raccogliere qualcosa in circa 3 settimane. La coltivazione dei funghi può avvenire più facilmente al chiuso, dove le condizioni di temperatura e illuminazione possono essere controllate facilmente. Scegliete la tipologia di funghi che preferite, soprattutto in base al vostro gusto personale, avendo la consapevolezza che i più facili da coltivare sono champignon, pleurotus (detti anche sbrise o geloni), piopparelli e shiitake.
Strumenti necessari
Per cominciare la vostra coltivazione servirà:
- una cassetta di legno rivestita internamente con uno strato di plastica;
- un substrato scelto in base alla tipologia di funghi da coltivare;
- il micelio già pronto, che costituisce in pratica la struttura delle radici del fungo. Si usa analogamente alle piantine per facilitare la crescita.
- del terriccio da giardinaggio non eccessivamente acido.
Tipi di substrato per coltivare i funghi
Uno degli aspetti più importanti della coltivazione dei funghi è la scelta del substrato, che funge da nutrimento per i miceli. Il substrato varia a seconda della specie di funghi che si intende coltivare. Ad esempio, per i funghi champignon si utilizzano principalmente paglia e compost, mentre per i pleurotus e shiitake è più indicato l’uso di legno tritato o segatura. È possibile acquistare substrati già pronti nei negozi specializzati o online, ma con un po’ di esperienza si può anche preparare il proprio substrato riciclando materiali organici disponibili in casa come fondi di caffè o bucce di verdure, rendendo così la coltivazione ancora più sostenibile.
Come coltivare i funghi in casa
Una volta che vi sarete procurati tutto ciò che serve per la vostra coltivazione casalinga, individuate una zona consona (fresca, buia e umida) dove collocare la vostra piantagione e procedete così:
- Un passaggio importante è la sterilizzazione del substrato, in modo che possa ricevere i miceli senza entrare in conflitto con altri microorganismi. Per farlo vi servirà un forno a microonde, dove inserirete il substrato all’interno di in un contenitore adatto a questo tipo di cottura. Inumiditelo con dell’acqua e riscaldate il tutto per 2 minuti alla massima potenza.
- Sistemate all’interno della cassetta tutte le componenti: il micelio va inserito nel substrato insieme al terriccio. A questo punto i metodi di coltivazione non differiscono di molto, qualche tipo di fungo chiede un po’ più di luce o di ricambio di aria e qualcuno meno.
- A questo punto sistemate la vostra cassetta in un ambiente fresco (intorno ai 13 °C circa) e buio. Se avete una cantina sarà perfetta, altrimenti anche un armadietto o un cassetto dentro una stanza non riscaldata andranno bene nei mesi invernali.
- Coprite il substrato con una manciata di terriccio e spruzzate la mistura con acqua sufficiente a inumidirla completamente. Potete sistemare sopra un panno umido per evitare la perdita di umidità oppure ripiegando sulla superficie la plastica che avete utilizzato per rivestire la cassetta.
- La mistura deve essere mantenuta fresca e umida durante la crescita dei funghi. Controllate periodicamente e, se necessario, provvedete a spruzzare acqua.
- Dopo circa 3 settimane i funghi dovrebbero cominciare a essere pronti: prima di raccoglierli accertatevi che siano completamente sviluppati.
- Continuate a mantenere l’ambiente umido, fresco e buio per favorire la crescita di nuovi funghi anche dopo il primo raccolto.
Come mantenere la coltivazione nel lungo periodo
Una volta raccolti i primi funghi, la coltivazione non finisce qui. È possibile prolungare il ciclo di vita del micelio con le giuste cure. Dopo ogni raccolto, assicurati di mantenere il substrato umido e di ripulire eventuali residui di funghi rimasti. In alcuni casi, sarà necessario aggiungere un nuovo strato di terriccio o sostituire parte del substrato esaurito. Con le cure adeguate, la tua coltivazione di funghi può produrre per diversi cicli, garantendoti funghi freschi per settimane o persino mesi.
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