Breve guida per italiani all’estero: Giappone
• 22 Luglio 2014 14:30
I nipponici hanno un modo di comportarsi a tavola diverso dal nostro: cosa fare secondo il galateo quando ci si trova in Giappone? Ve lo dice Agrodolce.
Il Giappone è una tra le mete turistiche più amate e più scelte in assoluto, ma per un italiano e in generale per un occidentale non è certamente semplice sedersi a tavola per un pranzo o una cena tradizionale giapponese. Infatti, nonostante si mantengano tutte le buone regole imposte dal nostro galateo, si potrebbero fare alcune gaffe: i nipponici sono molto formali e prima di avventurarsi in un viaggio orientale è bene sapere cosa fare e cosa evitare. Vediamo dunque qualche nozione di galateo giapponese a tavola, così da non farci trovare impreparati.
- In Giappone niente tovaglioli di carta: prima del pasto vi verrà distribuito un oshibori, un piccolo asciugamano inumidito che servirà per pulirsi e per profumarsi le mani, utile soprattutto per togliere via l'eventuale odore di pesce dovuto al consumo di sushi.
- Il padrone di casa serve da bere agli ospiti, i quali non dovranno mai svuotare il bicchiere ma riempirlo dopo ogni sorso.
- Se avrete bevuto a sufficienza dovrete capovolgere il bicchiere dopo averne bevuto il contenuto.
- Il sakè per i nipponici è come il vino per noi italiani: è usanza che il padrone di casa lo versi nei bicchieri degli ospiti, i quali dovranno poi preoccuparsi di riempire il suo bicchiere.
- È buona educazione servire da bere agli altri ospiti seduti accanto.
- Prima di iniziare a bere un alcolico, fate un brindisi alzando leggermente il bicchiere verso il padrone di casa, esattamente come si fa in Italia.
- Al momento del brindisi non dite cin cin, potreste essere fraintesi.
- I giapponesi mangiano sano e solitamente scelgono porzioni piccole; se avete molta fame è meglio non dirlo poiché è considerata una richiesta disdicevole: è possibile fare il bis, ma attenzione a non abbuffarvi.
- A differenza di quanto avviene in Italia, dove si porta a tavola una pietanza dopo l'altra, il pasto giapponese è presentato a tavola tutto assieme: potete servirvi dai vassoi posizionati al centro.
- Prestate attenzione a non infilare mai le bacchette nel cibo, poiché è un segno associato ai defunti.
- È da maleducati utilizzare le proprie bacchette usate per toccare del cibo comune.
- Non utilizzate le bacchette con entrambe le mani: vanno strette semplicemente tra le dita di una mano.
- Prima di mangiare è uso dire itadakimasu, che somiglia al nostro buon appetito, anche se in realtà significa ricevo questo cibo (e ringrazio).
- Non soffiatevi il naso a tavola perché i giapponesi lo considerano come un gesto da maleducati: meglio scusarsi e allontanarsi per un attimo, in caso di raffreddore.
- Il sushi può esser mangiato con le mani, oltre che con le bacchette.
- Zuppe e paste in brodo vengono tipicamente consumate senza cucchiaio. In caso di dubbio guardate come procedono i vostri commensali.
- Non preoccupatevi se fate rumore sorbendo la zuppa: in questo modo i nipponici capiranno che gradite il piatto.
- Non riempite mai piatti, tazze e scodelle per le zuppe fino all'orlo perché è considerata cattiva educazione.
- Qualcuno vuole assaggiare il vostro buonissimo e bellissimo sushi? Non passateglielo da bacchetta a bacchetta perché è considerato un gesto porta sfortuna; meglio passare direttamente il piatto e lasciare che l'altro commensale si serva.
- A fine pasto fate un sospiro: comunica al padrone di casa che avete gradito.
- La mancia in Giappone non si lascia, così almeno è in teoria. Il servizio è incluso nel prezzo e un cameriere guadagna a stipendio intero e non a percentuale sugli incassi o sul lavoro svolto. È così suggerito anche dall'ente turistico nazionale.
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