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Come conservare l’aglio e non farlo germogliare

di Asia Torreggianti 7 Giugno 2023 10:00

L’aglio è una pianta di tipo bulboso, ricca di proprietà nutrizionali indispensabili per l’uomo. Ha un largo utilizzo in cucina, come del resto la cipolla, perché viene considerato un odore fondamentale per profumare le pietanze. Lo potete trovare disponibile tutto l’anno secco, oppure fresco in estate. La presenza di alcuni composti organici al suo interno lo contraddistinguono, poiché particolare e intenso. Conservarlo bene non è difficile, in modo da averlo sempre a disposizione a casa.

L’aglio è un ingrediente da dover necessariamente avere in cucina tutti i giorni, estremamente versatile sia da utilizzare in assoluto che come condimento. È composto da un bulbo principale anche detto testa, formato da 12 0 16 spicchi, i bulbilli, il tutto rivestito da una sorta di pellicina bianca. La pianta è di tipo medicinale appartenente alla famiglia delle Liliacee, ricca di proprietà curative, ad esempio dona alla pelle un aspetto sano e favorisce la crescita dei capelli, rafforza il sistema immunitario ed agisce da battericida sull’organismo. Nonostante abbia innumerevoli pregi, viene spesso disprezzato per il caratteristico odore che sprigiona, dato da un composto solforato chiamato allicina, un forte antibiotico capace di inibire numerose tipologie di batteri.

Ai fornelli è famoso per essere impiegato in ricette della tradizione italiana come il pesto alla genovese, oppure pasta aglio, olio e peperoncino, oltre che squisiti soffritti per il sugo. Per averlo sempre disponibile in dispensa è opportuno conservarlo correttamente, evitando che germogli. Questo accade nel momento in cui per difendersi da potenziali attacchi patogeni si attiva, sprigionando tutti i suoi nutrienti all’ennesima potenza. Non significa per forza che è da buttare, a meno che non ci sia sopra della muffa, ma non durerà a lungo. Inoltre, è sicuro da mangiare, anche se avrà un sapore più deciso.

Per conservare l’aglio e non farlo germogliare non dovrete far altro che leggere con attenzione le seguenti indicazioni e tenere a mente tutti i trucchetti che vi andremo a fornire: applicateli poi nel quotidiano e ne constaterete di persona l’efficacia.

Come conservare l’aglio e non farlo germogliare

Innanzitutto, partiamo dal presupposto che concettualmente il nostro bulbo è simile a patate e cipolle, quindi gli servirà un posto riparato, lontano dalla luce, dalle fonti di calore e dall’umidità, che andrebbero a danneggiarlo.

Fresco

Bulbi di aglio fresco

Se vi dovesse capitare di raccoglierlo direttamente dall’orto noterete che avrà la testa soda e integra con buccia secca. In questo caso è fondamentale lavarlo bene sotto acqua corrente, delicatamente, e poi comporre una treccia da lasciar seccare al buio, in un luogo asciutto, per una settimana circa. Se disponete di una cantina potete riporla lì, altrimenti se le temperature lo consentono andrà bene anche il balcone, in sacchetti di carta o di stoffa per proteggerla.

A spicchi

Se invece, doveste decidere di aprire i bulbi, potete conservare gli spicchi a parte, con tutta la buccia. Procuratevi un contenitore di ceramica abbastanza ampio per non affollarli, oppure un sacchetto di carta in mancanza del primo. Tenete sempre presente il discorso delle temperature, e in caso di caldo estremo riponete il recipiente in dispensa.

In freezer

Conservare nel freezer

Ovviamente l’aglio può essere congelato, dividendo gli spicchi e lasciandoli con tutta la buccia, per poi posizionarli in freezer dentro l’apposito sacchetto gelo. Oppure, sbucciatelo e tritatelo, poi conservatelo in uno stampino monoporzione per ghiaccio, addizionandolo a dell’olio e spezie, sempre all’interno del vostro elettrodomestico, potreste però riscontrare una perdita di sapore, perché una volta tagliato tutte le sostanze vengono rilasciate.

In frigorifero

Questa pratica è fortemente sconsigliata (come abbiamo anche riportato per la conservazione delle patate), se non in casi di estrema necessità. Se doveste averne pelato troppo e quindi dovesse avanzarvi, mettetelo in un contenitore di plastica, possibilmente ermetico, oppure in un vasetto di vetro con il tappo, e consumatelo dopo qualche giorno al massimo, prima che vada completamente a male. Siccome la formazione della muffa è sempre dietro l’angolo, disponete sul fondo un foglio di carta, prevenire è meglio che buttare.

Sott’olio

L’olio è il giusto compromesso per evitare che l’alimento rimanga a contatto con l’aria e che quindi si vada a deteriorare in breve tempo. In un vasetto con chiusura ermetica disponete i singoli spicchi precedentemente privati della buccia, bolliti qualche minuto in acqua e aceto e fatti raffreddate e asciugare. Copriteli poi totalmente con l’olio evo e insaporiteli con le erbe aromatiche che preferite come del rosmarino, salvia, maggiorana. Avrete così disponibile per cinque mesi una fantastica alternativa, super profumata per arricchire le vostre pietanze.

Sott’aceto

L’aglio sott’aceto va conservato in frigorifero e si utilizza per condire le verdure, come ad esempio le melanzane grigliate, non avete idea che bontà. Ricoprite fino all’orlo un vasetto con chiusura ermetica con aceto bianco e aggiungetevi a piacere gli aromi che preferite, come del pepe rosa o chiodi di garofano.

In salamoia

Questa è una chicca poco conosciuta: portate a bollore aceto e vino bianco, con qualche spezia come alloro, bacche di ginepro e chiodi di garofano, zucchero e sale, poi tuffatevi per qualche minuto gli spicchi d’aglio puliti. Versate la salamoia ancora calda in un barattolo con chiusura ermetica, poi giratelo al contrario per formare il sottovuoto. In questa maniera la conserva durerà un mese abbondante.

Essiccato

aglio

Per questo processo non occorre per forza un essiccatore, basterà cuocere l’aglio per alcune ore nel forno di casa, a 50-60 gradi, poi conservatelo fino a 10 mesi in un barattolo per spezie. In alternativa potete sempre preparare un sale aromatizzato, utilizzando una parte d’aglio disidratato e quattro parti di sale, ottimo anche da essere regalato ai vostri amici, originale e utilissimo.

Cosa fare quando l’aglio germoglia?

Per consumare l’aglio germogliato in totale sicurezza, togliete la buccia e dividete gli spicchi a metà, seguendo la parte più lunga. Il cuore o anima del germoglio è posizionato proprio al centro, lo riconoscerete poiché presenta colore verde, rimuovetelo e gettatelo via. Inseritelo con parsimonia nelle vostre ricette, essendo molto maturo tenderà ad avere un sapore pungente e forte, nonostante sia ricchissimo di antiossidanti, quindi potrebbe essere consumato anche a crudo da chi ne ama il gusto, poiché fa benissimo alla salute.

Conclusione

Come abbiamo visto, conservare l’aglio e non farlo germogliare non è affatto difficile. Prima di preparare scorte ricordate sempre di sterilizzare i barattoli, affinché il tutto avvenga in totale sicurezza igienica. Fate anche attenzione a quello che acquistate al supermercato, scegliete prodotti sempre freschi notandone il colore e la consistenza.

Nel caso dell’aglio non devono essere presenti macchie scure tendenti al marrone, oppure muffa, altrimenti dovrete buttarlo immediatamente nella pattumiera. Piuttosto, se germogliato, conservatelo come vi abbiamo precedentemente indicato, in base alla tecnica che più vi è piaciuta.