Come conservare i carciofi puliti
I carciofi sono disponibili per un buon numero di mesi, più o meno da ottobre a fine maggio. Una volta puliti, possono essere conservati in diversi modi, così da averli a propria disposizione anche fuori stagione. Possiamo conservare i carciofi in frigo o freezer, oppure sottovuoto, sott’aceto o sott’olio.
Tra varietà precoci e tardive, quelle spinose e quelle inermi, i carciofi coprono un buon numero di stagioni che partono da ottobre e arrivano, tra una cosa e l’altra, più o meno fine maggio. Richiedono una buona dose di pazienza e cura nella pulizia, essendo, a volte, poco teneri e ripieni di spine e pelucchi.
Ma come conservare i carciofi puliti? Ecco alcuni consigli per conservarli al meglio e averli, così, a propria disposizione, anche quando delle loro violacee brattee non rimane neanche l’ombra.
Come conservare i carciofi puliti al fresco o in frigo
Se avete intenzione di consumarli nei giorni seguenti, non pulite i carciofi, ma tagliate soltanto per obliquo la punta del gambo. Come dei fiori, metteteli quindi in un vaso d’acqua e teneteli al fresco, oppure in frigorifero, magari avvolti con della carta umida. Resteranno perfetti per un paio di giorni.
Conservare i carciofi in freezer
Non c’è quasi alcun alimento che non si possa congelare. Sbollentate, quindi, i carciofi per un minuto, scolateli e fateli raffreddare. Quindi metteteli, belli distanziati, su un vassoio, congelateli, poi riprendeteli e metteteli in un sacchetto gelo. E lasciateli, infine, in freezer per al massimo 2-3 mesi.
Carciofi al naturale
Un’altra tecnica molto funzionante è quella della conservazione al naturale. Bisogna pulire i carciofi come vi abbiamo insegnato, quindi, metterli a bagno in una ciotola con il succo di limone per alcuni minuti. Poi scolarli bene, tagliarli a metà e metterli, pressati con cura, in barattoli di vetro sterilizzati, insieme a qualche grano di pepe e a qualche foglia d’alloro. Una volta riempiti i vasi, bisogna versarci dentro dell’acqua bollente e salata, fino a coprirli completamente. I barattoli, chiusi ermeticamente, andranno nuovamente sterilizzati per un’ora circa. Conservati così, i carciofi dureranno fino a 6 mesi.
Conservazione sott’aceto
La stessa tecnica si può utilizzare con l’aceto al posto dell’acqua. In questo caso, però, si fanno leggermente scottare i carciofi nell’acqua bollente, sempre con il succo di limone, prima di scolarli. Messi, poi, nei barattoli con le spezie, ben sistemati, vengono ricoperti stavolta con l’aceto. Si conservano, più o meno, per lo stesso tempo.
Carciofi sott’olio
Fritto è bono tutto, ma anche sott’olio non è da meno. Soprattutto i carciofi. Per prepararli, potete seguire la nostra ricetta dei carciofini della nonna, che prevede di pulirli, sbollentarli in acqua e aceto e riporli nei barattoli sterilizzati insieme ad aglio, prezzemolo, menta e olio extravergine d’oliva. Tanto olio extravergine d’oliva: i carciofi devono rimanere sempre coperti. Così conservati durano fino a 6-8 mesi. Una volta aperti vanno tenuti in frigorifero e consumati il prima possibile.
Conservare i carciofi sottovuoto
Un ultimo metodo altrettanto naturale è quello del sottovuoto. Nel caso dei carciofi impedisce la naturale ossidazione, per cui si conserveranno belli verdi. Con il sottovuoto si possono scegliere diverse strade. Per esempio riporli nel sacchetto con un po’ di limone e togliere l’aria, per conservarli in frigorifero oppure in freezer. O ancora condirli direttamente, magari con limone, porro, olio, sale, per poi metterli successivamente nel sacchetto, cuocerli a bassa temperatura e lasciarli pronti per un altro momento.