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How to: conservare l’avocado in 6 modi diversi

di Marta Manzo 25 Febbraio 2021 09:10

L’avocado, tanto amato negli ultimi anni, è un frutto delicato che tende a rovinarsi in fretta: ecco 6 modi per conservarlo bene.

È un frutto che mangiamo volentieri, ma che spesso è troppo grande per essere consumato tutto in una sola volta. Una volta tagliato, peraltro, l’avocado ha vita piuttosto breve. Se conservato con i giusti accorgimenti, tuttavia, è possibile mantenerne qualità e forma più a lungo del previsto, a seconda del grado di maturazione. Ecco 6 modi per conservarlo.

  1. In frigorifero. Il metodo funziona sia con i frutti acerbi, sia con quelli maturi. In effetti, è la natura stessa del frigorifero quella di allungare la vita degli alimenti. Se l’avocado è maturo si conserva per 2-3 giorni, se invece al taglio è risultato ancora un po’ acerbo si può conservare fino a 4 giorni circa. Anche perché è sconsigliato lasciarlo a temperatura ambiente: diventa molliccio e acquista subito un sapore sgradevole. Un buon modo per evitare che ossidi, quando è acerbo, è cospargere le parti con del succo di limone, così come cercare di ricomporlo esponendo meno polpa possibile all’azione dell’ossigeno.
  2. In un sacchetto di carta. Nel caso il prodotto non sia ancora maturo abbastanza, un buon modo per farlo maturare, conservandolo, è quello di infilarlo in un sacchetto di carta, come quello del pane o della frutta. Una volta inserito, il sacchetto va richiuso, per intrappolare l’etilene – il gas rilasciato durante la maturazione – che gli consentirà di arrivare al punto giusto in cui consumarlo.  Nel caso, invece, si tratti di un prodotto maturo, il metodo è sconsigliato.
  3. In un sacchetto di plastica richiudibile. Per conservare l’avocado più a lungo si può riporre sempre in frigo, ma chiuso in un sacchetto dotato di zip. Se il frutto è intero durerà circa 3-5 giorni, se invece è stato già tagliato resisterà al massimo 2-3.
  4. Avvolto nella pellicola. Con la stessa tecnica di ricostruzione del frutto (ove possibile), l’obiettivo è ricomporre l’avocado e sigillarlo nella pellicola, in modo che subisca l’effetto di ossidazione dell’ossigeno il meno possibile. Buona norma, anche in questo caso, è riporlo comunque nel frigorifero, per allungarne la vita. In alternativa alla pellicola si possono utilizzare tranquillamente i sacchetti per il sottovuoto.
  5. Spalmato con olio d’oliva. Se il limone blocca l’ossidazione di un prodotto ancora acerbo, l’olio d’oliva altro non fa che funzionare come sigillante ermetico. Con il frutto maturo, infatti, bisogna soltanto evitare che marcisca e in questo aiutano il (santo) frigorifero e l’olio: spalmandolo sulle parti, la polpa sarà meno esposta a eventuali contaminazioni e l’avocado durerà di più.
  6. Congelato. Il modo per conservare l’avocado più a lungo in assoluto è congelarlo. Che sia avvolto nella pellicola, inserito in un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico, la regola è quella di far uscire quanta più aria possibile prima di sigillare tutto. In questo caso il sottovuoto è la soluzione migliore. Se il frutto è maturo, la sua vita sarà allungata fino addirittura a tre o quattro mesi.

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