11 modi di consumare il pane secco
• Pubblicato 11 Febbraio 2016 Aggiornato 6 Ottobre 2017 17:20
Buttare il pane raffermo sarebbe quasi un sacrilegio, quindi noi di Agrodolce abbiamo messo insieme 11 modi per consumarlo in cucina.
Le sue origini rimandano a una cucina tradizionalmente contadina: per alcuni buttare il pane raffermo sarebbe come compiere un sacrilegio, in quanto eletto ingrediente fondamentale di numerose ricette regionali apparentemente povere ma di gran gusto. Di seguito 11 modi per consumare il pane secco in cucina.
- Pangrattato: il modo più semplice e immediato, utilissimo per la panatura di fritti e la gratinatura di molti piatti di carne, pesce e non solo. Grattugiandolo finemente potremmo avere a nostra disposizione un prodotto casalingo e anti-spreco.
- Crostini o bruschette: gustosissimi tocchetti di pane dorati in forno o in padella che accompagnano zuppe di qualsiasi genere oppure sfiziose bruschette, fette di pane croccanti, un'ottima soluzione da servire con verdure, spume o salse a vostra scelta. Basta semplicemente riscaldarle in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva o in forno per una manciata di minuti, magari insaporendole con dei bagnetti aromatici.
- Zuppe e passati di verdure: per rendere più densi e cremosi questi piatti è utile, appena prima delle fine della cottura, aggiungere dei tocchetti di pane raffermo. Il pane, ammorbidito e frullato con gli altri ingredienti, donerà al piatto un'eccezionale consistenza vellutata.
- Pappa al pomodoro: piatto tipico della cucina toscana contadina, la pappa al pomodoro è un' ottima soluzione per l'utilizzo del pane raffermo. Cubetti di pomodoro, aglio e basilico rosolati in olio extra vergine d'oliva si sposano perfettamente con il pane: con l'aggiunta di brodo vegetale danno vita a un piatto umile, ma dal sapore unico.
- Pancotto: piatto della tradizione pugliese (ma anche di altre regioni in diverse varianti), accompagnato da legumi, fagioli o ceci per la precisione, raccoglie in sé tutto il sapore della genuinità della cucina contadina. Dopo aver cotto i legumi e messo a bagno il pane vecchio, in una ciotola di terracotta (che garantisce una cottura più graduale intensificando i sapori) date vita a un soffritto di aglio e cipolla al quale unirete gli altri ingredienti. Con l'aggiunta di brodo, lasciate cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Altra alternativa ai legumi può essere la verdura, come la cicoria selvatica.
- Canederli: altro piatto povero, questa volta della tradizione tirolese, serviti asciutti o in brodo. La mollica del pane raffermo, ammorbidita in acqua o nel latte, è l'ingrediente principale di questo gustoso piatto.
- Gnocchi di pane raffermo: il pane vecchio può essere utilizzato anche come valida alternativa alla farina fresca. Grattugiato e unito alle patate o alla polpa di zucca o di carote, regala succulenti gnocchi di pane.
- Polpette: il pane vecchio è utilissimo per impanare, amalgamare e insaporire il composto di croccanti polpette di carne o verdura. Infinite le varianti: dalle polpette di carne alle vegetariane con le melanzane, spinaci e altro ancora.
- Peperoni ripieni o anche peperoni 'mbuttunati: dalla Campania un piatto a base di mollica di pane, olive nere, capperi e acciughe che riempiono abbondantemente i peperoni fritti in olio bollente.
- Torta di pane: ideale per la colazione o la merenda dove il pane raffermo sostituisce la farina. In aggiunta, farina di mandorle e zucchero di canna contribuiranno a rendere speciale la torta.
- Torta paesana o Turta de Michelac: un'idea golosa, un dolce brianzolo a base di pane vecchio ammorbidito nel latte con cacao, pinoli e amaretti.
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