Come cucinare gli spaghetti di riso

Gli spaghetti di riso sono un prodotto alimentare tipico dell’est e del sud-est asiatico, chiamati anche rice noodles. In alcuni casi possono contenere anche tapioca o amido di mais, i quali migliorano la gelatinizzazione e rendono la pasta più trasparente ed elastica. L’apporto energetico è elevato, contengono buone quantità di fosforo e manganese, mentre il colesterolo è del tutto assente. Sono altamente digeribili e privi di glutine, tollerati anche da chi segue una dieta di tipo vegano o vegetariano, se conditi con sole verdure o proteine vegetali quali il tofu.

Realizzandoli in casa, o procurandoveli al supermercato, ma soprattutto imparandoli a cucinare, porterete in tavola un piatto orientale fra i più amati, elegante e deciso. Vediamo di seguito come cuocerli esaltandone tutte le caratteristiche.

Come prepararli in casa

Se vi piace mettervi alla prova in cucina, allora provate a realizzare i rice noodles in casa. Vi basterà della farina di riso, fecola di patate e dell’acqua. In una ciotola andrete prima a mescolate con una frustale parti secche aggiungendo l’acqua a filo, fino a creare un impasto omogeneo ma liquido. In una vaschetta d’alluminio spennellate dell’olio, possibilmente di riso, rimuovendo gli eccessi, poi versate mezzo mestolo di composto e fate cuocere al vapore per un paio di minuti. Otterrete così una sfoglia che dovrete spennellare con altro grasso. Una volta che la pastella sarà del tutto esaurita date voi la forma e lo spessore ai vostri spaghetti.

Metodi di cottura

Se doveste utilizzare le grandi matasse di noodles, diffuse in tutta Italia, lasciatele prima rinvenire in acqua tiepida per almeno un’oretta. Oppure potete immergetele in acqua bollente per 2-3 minuti, con dell’olio, per evitare che si attacchino.

Al vapore

Adagiate gli spaghetti sulla superficie traforata della vaporiera, al di sotto invece, dovrà esserci dell’acqua, da portare a bollore. Per degli ottimi noodles al vapore non ci vorranno che 15 minuti a fiamma bassa, eviterete così che la pasta si rovini a contatto con le alte temperature.

Nel wok

Non è detto che a casa abbiate disponibile un wok, la pentola a forma conica, con il fondo arrotondato e semisferico, forgiata in ferro o in ghisa, però magari vi verrà vogli di acquistarla, poiché è uno strumento che si adatta bene a vari tipi di cotture, fra cui le fritture. Ha la capacità di trattenere a lungo il calore, consente di preparare deliziose pietanze in breve tempo e con poco olio, dato che l’evaporazione dei liquidi è rapida. Come vi abbiamo precedentemente detto è consigliabile prima ammollare gli spaghetti di riso, e poi unirli alle verdure già cotte, cuocendo a fiamma viva per circa cinque minuti.

Alla piastra

Iniziate la cottura nel wok, nel caso voleste aggiungervi del pollo, ricordatevi di infarinarlo prima di rosolarlo, poi traferitevi anche le verdure. Dopo aver fatto rivenire gli spaghetti, addizionateli al condimento e fate cuocere con della salsa di soia. Terminato il tutto, procuratevi una piastra rovente sulla quale far saltarli ancora per due minuti, diventeranno croccantini.

In brodo

Per prima cosa decidete se realizzare un brodo di pollo, di manzo o vegetale, dopodiché pensate agli spaghetti, sapete già come procedere. Munitevi di una ciotola ampia e disponeteli, con della salsa di soia, verdurine, un uovo sodo tagliato a metà, ma anche sfilacci di carne. Coprite tutto con il brodo e assaporateli facendo attenzione a non bruciarvi, sono squisiti e ben bilanciati.

Conclusione

Un buon piatto di spaghetti di riso fatto in casa può solo che fare invidia a quelli che vi portano presso gli all you can eat, non rinunciate mai a nutrirvi con alimenti freschi, dei quali conoscete l’esatta provenienza. Cucinarli è un gioco da ragazzi, seguite la nostra guida e decidete con cosa accompagnarli.