Come essiccare i peperoncini?
Come essiccare i peperoncini? Beh, ci sono diverse tecniche che potete usare: al forno, al microonde o anche all’aria aperta, al sole. Tutto dipende anche dal risultato che volete ottenere e dalle attrezzature che avrete a disposizione. Comunque sia, essiccarli è un buon modo per averli sempre a disposizione tutto l’anno
Amati da tanti, ingrediente fondamentale per insaporire i piatti, stiamo parlando del peperoncino. Come pianta, solitamente la si coltiva durante l’inverno, fra febbraio e marzo. Tuttavia non solo non è che possiamo consumarli tutti subito, ma magari ci fa comodo utilizzarli anche durante il corso dell’anno. Il modo perfetto per poter sfruttare la piccantezza dei peperoncini tutto l’anno è quello di preparare dei peperoncini essiccati da conservare. Già, ma come essiccare i peperoncini?
Esistono effettivamente diverse tecniche. Prima di procedere con l’essicazione, bisogna assicurarsi che:
- i peperoncini siano belli rossi (solitamente i peperoncini verdi non si essiccano, ma si tende a metterli direttamente sott’olio)
- devono essere sani e belli
- abbiamo un barattolo dove chiuderli ermeticamente una volta che si sono essiccati (possiamo capire che sono pronti quando si sbriciolano fra le dita)
Come essiccare i peperoncini in forno
Onde evitare disguidi con improvvisi rovesci di pioggia, ecco che si possono facilmente essiccare al sole, bypassando così i capricci del tempo. La procedura prevede o di metterli interi su una teglia o di tagliarli a metà. Poi si preriscalda il forno a 75-80°C e li si lascia dentro per 6-8 ore, con lo sportello leggermente aperto per far uscire l’umidità. Occhio a non esagerare solo con la temperatura: dobbiamo essiccarli, non cuocerli.
Una volta essiccati, potete conservarli in un barattolo chiuso ermeticamente. Oppure, togliendo il picciolo, potrete sminuzzarli nel mixer, ottenendo così la polvere di peperoncino.
E chi ha il forno ventilato? Si possono essiccare i peperoncini anche nel forno ventilato. L’unica accortezza in questo caso è che la temperatura deve essere più bassa, massimo 45°C. Anche qui lo sportello del forno andrà tenuto leggermente aperto per far uscire l’umidità (basta infilare un pezzo di carta stagnola nello sportello).
C’è anche chi essicca i peperoncini nel forno a microonde, per fare ancora prima. La tecnica è sempre la stessa: si tagliano i peperoncini a metà (a meno che non vogliate essiccarli interi), li si posiziona su un pezzo di carta da forno e si fa andare nel forno a microonde per due minuti alla temperatura minima. Basta questo per farli essiccare.
Essiccare i peperoncini all’aria aperta
Molte persone preferiscono essiccare i peperoncini all’aria aperta, dunque al sole. Ovviamente per fare ciò dobbiamo attendere che ci sia una bella giornata di sole e che il clima sia secco. I peperoncini, infatti, odiano l’umidità e se sono esposti al sole in una giornata molto umida potrebbero comunque sviluppare muffe.
Si prende una teglia capiente e li si posiziona sopra, evitando di sovrapporli. A questo punto bisogna lasciarli almeno 8 ore sotto il sole, girandoli periodicamente. Ovviamente con questo sistema ci vorrà qualche giorno in più per farli essiccare.
Durante la notte, dunque, la teglia deve essere ben coperta con un panno in modo da evitare che gli insetti ne approfittino. Se ovviamente quella notte è prevista pioggia o nelle giornate successive pioverà, i peperoncini vanno spostati in un posto fresco e asciutto in attesa del ritorno del sole.
C’è chi li essicca interi e chi preferisce tagliarli a metà verticalmente e togliendo i semi prima di riporli sulla teglia.
E poi c’è il classico evergreen dei nostri nonni: il mazzetto di peperoncini appeso ad asciugare al sole. Che è anche alquanto decorativo e bucolico.
Come essiccare i peperoncini per fare l’olio?
Per quanto riguarda l’olio al peperoncino, è possibile prepararlo partendo sia dai peperoncini freschi che dai peperoncini essiccati. Utilizzando i peperoncini secchi, però, sarà molto più facile. Partendo dai peperoncini secchi, otterremo un olio piccante saporito, ma dal sapore meno fruttato.
Basta riempire una pentola di acqua, immergere una bottiglia e sanificarla lasciandola bollire e poi in ammollo per mezz’ora (togliete tappi e guarnizioni). Una volta sanificata, prendete la bottiglia facendo attenzione a non scottarvi e mettete sul fondo della bottiglia i peperoncini secchi a cui avrete precedentemente tolto i piccioli.
Aggiungete dell’olio a piacere (va bene anche l’olio extravergine di oliva), coprite del tutto i peperoncini e fate riposare per 3-4 settimane in un posto fresco, asciutto e al buio. Una o due volte a settimana mescolate il tutto. L’olio così prodotto si conserva al massimo per sei mesi.
Se partite dai peperoncini freschi, invece, toccherà trattarli in quanto contengono troppa acqua. Quindi dovrete metterli prima sotto sale anche per un giorno intero prima di poter preparare un olio dal sapore deciso e fruttato. Togliete i piccioli, tagliate i frutti a metà e posizionateli su un letto di sale grosso. Ricopriteli con altro sale e mettete un peso sopra i peperoncini in modo da favorire la fuoriuscita di acqua.
Trascorse le 24 ore, lavate i peperoncini e asciugateli. Poi posizionateli come prima nella bottiglia sanificata e ricopriteli di olio. Fate riposare in un posto fresco, asciutto e al buio per un giorno. L’olio così ottenuto deve essere consumato entro due settimane.
Per aumentarne i tempi di conservazione, si potrebbe usare il metodo a caldo al posto di quello a freddo. Si prendono come prima i peperoncini freschi e li si mette sotto sale per sole 8 ore. Poi si prendono i peperoncini, li si lava e asciuga e li si mette in una teglia da forno coperti d’olio, infornando per 1-2 ore a 60°C. Una volta trascorso questo lasso di tempo si procede come prima a metterli nella bottiglia e coprirli di olio, lasciando riposare al buio e al fresco per un giorno.
Se si filtra poi l’olio e si tolgono i peperoncini, questo olio può essere consumato fino a 2-3 mesi.