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Crostata di marmellata: cos’è e come farla perfetta

di Chiara Impiglia 27 Gennaio 2023 14:30

La crostata di marmellata è un dolce tradizionale italiano che si può preparare con ingredienti semplici e facilmente disponibili. Profumata e confortante, prepararla non è difficile ma, per un risultato perfetto, è utile conoscere qualche trucchetto. Ecco i nostri consigli per preparare una crostata di marmellata perfetta, utilizzando una pasta frolla friabile e un ripieno di marmellata di tua scelta.

La crostata di marmellata è un dolce della tradizione italiana ideale da gustare a colazione, a merenda e in tutti quei momenti della giornata in cui abbiamo voglia di qualcosa di goloso e confortante.

La prima ricetta codificata della crostata, inserita da Taillevent nel suo manoscritto Le viander, ha origini molto antiche: sembra che risalga al XIV secolo. Ma fu Bartolomeo Scappi che, nella sua Opera del 1570, elencandone numerose varianti, sia dolci sia salate, ne favorì un’ampia diffusione. Da allora, infatti, la crostata di marmellata ha cominciato a entrare sempre di più nelle cucine di casa, in Italia come all’estero, arricchendosi e trasformandosi. Per fare qualche esempio, basta pensare a quella all’alsaziana, confezionata con la classica griglia a striscioline, alla pie, cotta nell’apposito stampo dai bordi alti e a quella renversée, ovvero capovolta, che prevede l’inserimento della frutta nello stampo prima della frolla.

Nel nostro Paese, la crostata di marmellata più diffusa e apprezzata è sicuramente quella che prevede una base di pasta frolla farcita con marmellata o confettura, ancora meglio se fatte in casa, poi ricoperta con sottili striscioline, sempre di pasta frolla, intrecciate tra loro. Ma, per ottenere una crostata perfetta, quali sono tutti i passaggi da seguire? Vediamoli insieme.

Indice
  1. La pasta frolla Preparazione base della pasticceria italiana, la pasta frolla è perfetta per realizzare deliziosi biscotti, creativi dessert ma, soprattutto, crostate perfette. L’impasto, che prevede l’utilizzo di farina, zucchero, burro e uova, è apparentemente molto semplice, tuttavia, per ottenere un risultato a regola d’arte, è necessario conoscere tutta una serie di accorgimenti e di piccoli trucchetti. Come scegliere gli ingredienti giusti A partire dalla farina, è utile sapere che se si vuole ottenere un impasto più friabile bisogna scegliere la 00, se invece si preferisce una consistenza più elastica, la farina 0 va decisamente meglio. Un altro fondamentale ingrediente per la buona riuscita della pasta frolla è poi il burro. Nel caso della pasta frolla classica (proprio quella delle crostate), l’impasto deve essere composto da una parte grassa che oscilla tra il 30% e il 70% rispetto al peso della farina. Inoltre, un altro aspetto a cui prestare attenzione riguarda la giusta temperatura: ricordatevi di aggiungere il burro all’impasto quando è bello freddo in modo che durante la lavorazione non si sbricioli, rendendo la vostra frolla troppo friabile e poco omogenea. Infine, prima di valutare se e quanto zucchero aggiungere, considerate sempre il tipo di ripieno che utilizzerete per il vostro dolce: così eviterete una crostata stucchevole. Le uova, che vanno aggiunte all’impasto per ultime, sono il legante finale con cui lavorare l’impasto. Nel caso in cui scegliate di usare le uova intere (e non solo i tuorli), ricordatevi di aggiungerle a temperatura ambiente, senza sbatterle precedentemente ma unendole al centro dell’impasto e incorporando poco alla volta la farina. Per finire, ricordatevi che, a seconda del metodo di lavorazione che sceglierete di seguire, otterrete una frolla sempre diversa. Marmellata o confettura? Anche se nella vita quotidiana tutti tendiamo a usare questi due termini come sinonimi, la marmellata e la confettura non sono esattamente la stessa cosa e a dirlo è anche una direttiva europea del 1979. Infatti, se la marmellata è prodotta con agrumi (polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorze) per un minimo del 20% e zucchero, la confettura è invece la mescolanza di polpa e/o purea di una o più specie di frutta per un minimo del 35%. Quindi, per capirci meglio, si dovrebbe parlare di marmellata di arance ma non di fragole. Quale marmellata o confettura scegliere? La ricetta della crostata più classica e tradizionale prevede la confettura di albicocche ma, in realtà, potete scegliere sempre quella che preferite o che avete a disposizione in casa. Dalla confettura ai frutti di bosco a quella alle pesche, anche la confettura di arance o limoni può essere un’opzione molto valida. Dove posizionare la crostata nel forno? Per quanto riguarda la cottura, nel caso in cui si utilizzi un forno statico, il primo consiglio è quello di posizionare la teglia nella parte medio bassa del forno. Questo per evitare che la pasta frolla cuocia subito in superficie e rimanga invece cruda alla base. In generale, però, il forno ventilato è più adatto in quanto permette una cottura veloce ed uniforme e favorisce la doratura delle crostate. In sostanza, permette di cuocere una pasta frolla friabile fuori e leggermente più tenera all’interno.
  2. Preparazione base della pasticceria italiana, la pasta frolla è perfetta per realizzare deliziosi biscotti, creativi dessert ma, soprattutto, crostate perfette. L’impasto, che prevede l’utilizzo di farina, zucchero, burro e uova, è apparentemente molto semplice, tuttavia, per ottenere un risultato a regola d’arte, è necessario conoscere tutta una serie di accorgimenti e di piccoli trucchetti. Come scegliere gli ingredienti giusti A partire dalla farina, è utile sapere che se si vuole ottenere un impasto più friabile bisogna scegliere la 00, se invece si preferisce una consistenza più elastica, la farina 0 va decisamente meglio. Un altro fondamentale ingrediente per la buona riuscita della pasta frolla è poi il burro. Nel caso della pasta frolla classica (proprio quella delle crostate), l’impasto deve essere composto da una parte grassa che oscilla tra il 30% e il 70% rispetto al peso della farina. Inoltre, un altro aspetto a cui prestare attenzione riguarda la giusta temperatura: ricordatevi di aggiungere il burro all’impasto quando è bello freddo in modo che durante la lavorazione non si sbricioli, rendendo la vostra frolla troppo friabile e poco omogenea. Infine, prima di valutare se e quanto zucchero aggiungere, considerate sempre il tipo di ripieno che utilizzerete per il vostro dolce: così eviterete una crostata stucchevole. Le uova, che vanno aggiunte all’impasto per ultime, sono il legante finale con cui lavorare l’impasto. Nel caso in cui scegliate di usare le uova intere (e non solo i tuorli), ricordatevi di aggiungerle a temperatura ambiente, senza sbatterle precedentemente ma unendole al centro dell’impasto e incorporando poco alla volta la farina. Per finire, ricordatevi che, a seconda del metodo di lavorazione che sceglierete di seguire, otterrete una frolla sempre diversa. Marmellata o confettura? Anche se nella vita quotidiana tutti tendiamo a usare questi due termini come sinonimi, la marmellata e la confettura non sono esattamente la stessa cosa e a dirlo è anche una direttiva europea del 1979. Infatti, se la marmellata è prodotta con agrumi (polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorze) per un minimo del 20% e zucchero, la confettura è invece la mescolanza di polpa e/o purea di una o più specie di frutta per un minimo del 35%. Quindi, per capirci meglio, si dovrebbe parlare di marmellata di arance ma non di fragole. Quale marmellata o confettura scegliere? La ricetta della crostata più classica e tradizionale prevede la confettura di albicocche ma, in realtà, potete scegliere sempre quella che preferite o che avete a disposizione in casa. Dalla confettura ai frutti di bosco a quella alle pesche, anche la confettura di arance o limoni può essere un’opzione molto valida. Dove posizionare la crostata nel forno? Per quanto riguarda la cottura, nel caso in cui si utilizzi un forno statico, il primo consiglio è quello di posizionare la teglia nella parte medio bassa del forno. Questo per evitare che la pasta frolla cuocia subito in superficie e rimanga invece cruda alla base. In generale, però, il forno ventilato è più adatto in quanto permette una cottura veloce ed uniforme e favorisce la doratura delle crostate. In sostanza, permette di cuocere una pasta frolla friabile fuori e leggermente più tenera all’interno.
  3. Marmellata o confettura?
  4. Quale marmellata o confettura scegliere?
  5. Dove posizionare la crostata nel forno?

La pasta frolla

Pasta frolla

Preparazione base della pasticceria italiana, la pasta frolla è perfetta per realizzare deliziosi biscotti, creativi dessert ma, soprattutto, crostate perfette. L’impasto, che prevede l’utilizzo di farina, zucchero, burro e uova, è apparentemente molto semplice, tuttavia, per ottenere un risultato a regola d’arte, è necessario conoscere tutta una serie di accorgimenti e di piccoli trucchetti.

Come scegliere gli ingredienti giusti

A partire dalla farina, è utile sapere che se si vuole ottenere un impasto più friabile bisogna scegliere la 00, se invece si preferisce una consistenza più elastica, la farina 0 va decisamente meglio. Un altro fondamentale ingrediente per la buona riuscita della pasta frolla è poi il burro. Nel caso della pasta frolla classica (proprio quella delle crostate), l’impasto deve essere composto da una parte grassa che oscilla tra il 30% e il 70% rispetto al peso della farina. Inoltre, un altro aspetto a cui prestare attenzione riguarda la giusta temperatura: ricordatevi di aggiungere il burro all’impasto quando è bello freddo in modo che durante la lavorazione non si sbricioli, rendendo la vostra frolla troppo friabile e poco omogenea.

Infine, prima di valutare se e quanto zucchero aggiungere, considerate sempre il tipo di ripieno che utilizzerete per il vostro dolce: così eviterete una crostata stucchevole. Le uova, che vanno aggiunte all’impasto per ultime, sono il legante finale con cui lavorare l’impasto. Nel caso in cui scegliate di usare le uova intere (e non solo i tuorli), ricordatevi di aggiungerle a temperatura ambiente, senza sbatterle precedentemente ma unendole al centro dell’impasto e incorporando poco alla volta la farina. Per finire, ricordatevi che, a seconda del metodo di lavorazione che sceglierete di seguire, otterrete una frolla sempre diversa.

Marmellata o confettura?

Marmellate

Anche se nella vita quotidiana tutti tendiamo a usare questi due termini come sinonimi, la marmellata e la confettura non sono esattamente la stessa cosa e a dirlo è anche una direttiva europea del 1979. Infatti, se la marmellata è prodotta con agrumi (polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorze) per un minimo del 20% e zucchero, la confettura è invece la mescolanza di polpa e/o purea di una o più specie di frutta per un minimo del 35%. Quindi, per capirci meglio, si dovrebbe parlare di marmellata di arance ma non di fragole.

Quale marmellata o confettura scegliere?

Marmellata

La ricetta della crostata più classica e tradizionale prevede la confettura di albicocche ma, in realtà, potete scegliere sempre quella che preferite o che avete a disposizione in casa. Dalla confettura ai frutti di bosco a quella alle pesche, anche la confettura di arance o limoni può essere un’opzione molto valida.

Per quanto riguarda la cottura, nel caso in cui si utilizzi un forno statico, il primo consiglio è quello di posizionare la teglia nella parte medio bassa del forno. Questo per evitare che la pasta frolla cuocia subito in superficie e rimanga invece cruda alla base. In generale, però, il forno ventilato è più adatto in quanto permette una cottura veloce ed uniforme e favorisce la doratura delle crostate. In sostanza, permette di cuocere una pasta frolla friabile fuori e leggermente più tenera all’interno.