Come fare le omelette

Rappresentano una pietanza parecchio popolare, eppure non tutti sanno come fare le omelette a regola d’arte. Non che ci sia niente di difficile, sia chiaro. Le omelette sono versatili, facili da realizzare e si prestano ad infinite combinazioni di ingredienti. Non solo, si possono gustare a pranzo, a cena, perfino a colazione. Il loro punto di forza è sicuramente la morbidezza: se cotte come si deve, risultano soffici e incredibilmente piacevoli al palato.

In questo articolo, vi guidiamo passo dopo passo nella creazione delle omelette più deliziose e soddisfacenti che abbiate mai assaggiato. Grazie, naturalmente, al video che mostra tutti i passaggi in modo chiaro. Insomma, preparatevi a sbalordire famiglia e amici con la vostra insuperabile omelette.

Perché si chiamano omelette?

Come sempre accade, anche in questo caso l’origine del nome di questo piatto è incerta. Ma la tesi più accreditata vuole che il termine “omelette” sia collegato a un tipo di padella in metallo dal fondo piatto chiamata “Alamette”. Questa particolare padella avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella creazione di una cottura perfetta per l’omelette: un esterno croccante che avvolge un cuore morbido e delizioso.

Come fare le omelette salate

L’omelette, di base, è costituita da uova sbattute cotte in una padella calda con un po’ di burro o olio che vengono cucinate fino a quando diventano solide e leggermente dorate sui bordi. Ma, mentre tutto ciò avviene, è importante fare in modo da piegarla a metà su se stessa prima di servirla.

Rompete due uova in una ciotola abbastanza capiente da contenerle e unite del sale e del pepe. Quindi sbattetele con una forchetta. Nel frattempo, mettete sul fuoco una padella antiaderente. Quando è calda, ungetela con un po’ di burro, facendo in modo da coprire l’intero fondo.

Aiutandovi con un lecca pentole, fate scivolare il composto di uova nella padella. Ed iniziate, man mano, a portare verso il centro della padella una parte di composto. Continuate ad effettuare questa operazione, fino a quando il composto sottostante si sarà completamente rappreso e con quello rimasto liquido, potrete coprirlo. Dovete, insomma, cercare di piegare l’omelette su se stessa. Completata la cottura, prelevate la preparazione dalla padella e trasferitela su un piatto da portata. Al primo morso vi renderete conto di come, mentre l’esterno risulta sodo, l’interno rimane irresistibilmente cremoso.

Come fare le omelette dolci

Ma le omelette non sono solo salate. Per portare in tavola quelle dolci, che possono essere gustate al mattino o a merenda, per una pausa diversa dal solito, potete seguire esattamente la ricetta che avete appena letto. Con l’unica differenza dell’aggiunta dello zucchero alle uova. E quindi, sbattete 2-3 uova con 1-2 cucchiai di zucchero. Aggiungete un pizzico di vaniglia (se vi piace) e mescolate bene. Fate riscaldare la padella antiaderente con del burro. Versate l’impasto di uova e cuocete a fuoco medio fino a quando l’omelette si solidifica. Farcitela a piacere con frutta fresca, cioccolato o marmellata. Gustatela calda o tiepida.

Che differenza c’è tra omelette e frittata?

Apparentemente uguali, e per questo spesso confuse tra loro, omelette e frittata non sono esattamente la stessa cosa. La principale differenza tra le due risiede nel fatto che l’omelette viene cotta solo da una parte e poi viene ripiegata a metà o arrotolata, creando una forma arrotondata. La frittata, invece, a fine cottura si presenta come un disco, cotto su entrambi i lati. Inoltre, l’omelette ha una consistenza più leggera e soffice grazie al fatto che le uova vengono cotte rapidamente, mantenendosi morbide e talvolta cremose. La frittata, invece, è più solida e compatta: in questo caso le uova vengono cotte più a lungo, consentendo agli ingredienti (eventualmente) aggiunti di amalgamarsi e creare una consistenza uniforme.