6 piatti che pensavi di non poter mangiare in gravidanza
Alcuni cibi sono sconsigliati durante la gravidanza: ecco allora come hackerare 6 ricette che non pensavate di poter mangiare.
L’alimentazione in gravidanza è uno dei tasti più delicati da affrontare. Oltre a tutta la questione di dover mantenere una dieta il più sana ed equilibrata possibile, bisogna essere ben a conoscenza di quali alimenti si possono mangiare e di quali no. Il pericolo di contrarre la toxoplasmosi, la listeriosi o la salmonella è particolarmente alto in presenza di cibi crudi o poco cotti (pesce, carni e affettati), uova non pastorizzate, alcuni tipi di formaggio (tra cui il gorgonzola) e verdure crude non disinfettate. Tuttavia, esistono degli escamotage per continuare a concedersi alcuni peccati di gola sostituendo dei singoli ingredienti o procedendo alla cottura di alcuni alimenti. Ecco allora 6 ricette, tutte da provare, che forse pensavate di non poter mangiare in gravidanza.
- Carbonara con le uova sode. Potete comunque concedervi il piacere di un bel piatto di carbonara cremoso e saporito, purché stiate attente alla cottura delle uova. Per evitare qualsiasi rischio di contaminazione con agenti patogeni basterà far bollire le uova in un pentolino con acqua fredda per 8/10 minuti insieme ad un goccio di aceto di mele che aiuterà le uova a rompersi con più facilità. Una volta cotte dovrete separare gli albumi dai tuorli ed usare solo questi ultimi: schiacciateli con i rebbi di una forchetta e mescolateli insieme al pecorino e a qualche mestolo di acqua di cottura fino ad ottenere una consistenza cremosa con cui mantecherete la pasta.
- Tiramisù alla ricotta senza uova. Il tiramisù è uno dei dolci che può mettere più a dura prova la vostra perseveranza nel trovare alternative con cui soddisfare le improvvise voglie di dolce. La presenza del mascarpone, del caffè e delle uova crude non lo rende di certo tra i dessert più adatti. Tuttavia, basterà adottare qualche piccolo accorgimento per non rinunciare a una golosa coccola. Innanzitutto, sostituite il mascarpone con della ricotta e inzuppate i savoiardi in una miscela a base di cioccolato in polvere e latte. Ovviamente, non aggiungete le uova crude, ma sostituitele con qualche cucchiaio di panna montata vegetale che vi aiuterà ad amalgamare meglio il tutto.
- Sushi, sì ma cotto. L’unico modo per continuare a soddisfare la vostra voglia di sushi è quello di prepararlo con il pesce cotto o, in alternativa, realizzare delle varianti a base di verdure e formaggio. Prediligete pesci dalla carne tenera e poco grassa come il branzino o la sogliola: se però non potete proprio rinunciare al sapore del salmone o del tonno, ricordatevi di cuocerli per bene. Non dimenticate di aggiungere dell’avocado, del formaggio cremoso – tipo philadelphia o stracchino – o degli ortaggi cotti, come zucchine e carote tagliati in piccoli pezzetti.
- Fusilli con gorgonzola e noci. Il gorgonzola, come anche altri formaggi contenenti muffe o erborinati (quali brie, camembert e roquefort), potrebbe comportare il rischio di contrarre la listeriosi causando problemi al feto. Meglio, quindi, non consumarlo crudo, ma cuocerlo almeno ad una temperatura di circa 60° C per alcuni minuti in modo da debellare qualsiasi traccia di listeria. Sì, quindi, a realizzare una deliziosa pasta con gorgonzola e noci avendo l’accortezza di non aggiungere il formaggio a crudo, ma di farlo mantecare a fuoco vivace insieme ai fusilli.
- Pasta al salmone. Ricco di omega 3 e grassi buoni, il salmone è uno degli alimenti che potrebbe essere consumato senza problemi durante la gravidanza. Tuttavia, quello affumicato – non essendo del tutto cotto – può portare a contrarre la toxoplasmosi. Per questo motivo, se amate realizzare la classica pasta al salmone ricordatevi sempre di cuocerlo per qualche minuto in una padella antiaderente fino a che non cambierà colore divenendo più chiaro e morbido. Anche se perderà parte della sua sapidità, potete compensare l’equilibrio del piatto aggiungendo dei pomodorini secchi e un formaggio cremoso.
- Crostata alla crema pasticcera. Se amate realizzare dolci in casa cimentandovi anche in ricette piuttosto elaborate a base di creme, non disperate perché potrete continuare tranquillamente. L’unico problema della crema pasticcera realizzata in casa è che nella maggior parte dei casi non si ha la certezza che vengano neutralizzati gli agenti patogeni delle uova con il rischio della salmonellosi. Per questa ragione, ricordatevi sempre di pastorizzare preventivamente le uova: in questo modo potrete preparare delle gustose crostate a base di crema pasticcera e godervele a pieno.