Come si ricava il succo di melagrana?

Sono tanti i modi in cui si può ottenere il succo di melagrana a casa propria. Ecco i principali

C’è una fiaba popolare abruzzese, riportata da Italo Calvino ne Le Fiabe Italiane, che racconta di donne bellissime, bianche come il latte e rosse come il sangue, che vivono all’interno delle melagrane. Si tratta di un topos diffuso in molte regioni del Mediterraneo, come la Turchia, dove le piante di melograno sono molto diffuse e amate. Perché le melagrane sono frutti affascinanti, che stimolano l’immaginazione, ma non solo. Uno dei modi più diffusi di consumare questo alimento è ricavarne il succo. In alcune zone d’Italia la sua produzione per la vendita al pubblico si è diffusa grazie a piccole aziende che cercano di valorizzarlo. All’albero di melograno è dedicato persino un piccolo comune in provincia di Lecce, Palmariggi.

Benefici del succo di melagrana

Quale che sia il metodo per ottenerlo, il succo di melagrana fa bene alla salute per via della sua composizione. Il frutto in sé contiene anche molte fibre, che aiutano l’intestino a regolarizzarsi, ma si trovano nei semi, che sono però esclusi nel processo di realizzazione del succo; quest’ultimo ha in realtà un effetto astringente. Tra le sostanze contenute nel succo, vanno annoverate le vitamine A, B, C, E, K, flavonoidi e acido ellagico. Va da sé che la melagrana è portatrice di effetti benefici sull’organismo, perché protegge dall’invecchiamento, dai raffreddori, riduce il colesterolo cattivo ed è un gastroprotettore naturale.

Come si estrae il succo di melagrana?

Ottenere il succo di melagrana a casa è semplice e può essere fatto con vari strumenti. Se possedete uno spremi melagrana specifico, l’operazione è ancora più facile. In alternativa, potete usare un comune spremiagrumi: tagliate il frutto a metà e spremetelo come fareste con un’arancia. Se preferite un metodo più manuale, potete raccogliere i grani, schiacciarli con uno schiacciapatate o con un colino, usando un cucchiaio per estrarre il succo. Ricordate che i semi interni possono essere usati anche in insalate o come decorazione per piatti.

Qual è la differenza tra succo fresco e confezionato?

Il succo di melagrana fresco viene ottenuto direttamente dalla spremitura del frutto e conserva la maggior parte dei nutrienti, inclusi gli antiossidanti, le vitamine e i minerali. Il succo confezionato, invece, spesso subisce un processo di pastorizzazione che può ridurre il contenuto di antiossidanti e alterare il sapore. Inoltre, i succhi confezionati possono contenere zuccheri aggiunti o conservanti, quindi è importante leggere attentamente l’etichetta.

Spremitura

Tutto si basa sulla spremitura, tanto che esistono in commercio anche attrezzi da cucina dedicati. Se non se ne possiede uno, lo stesso risultato si può ottenere con utensili di uso comune. Prima di tutto è necessario eliminare la buccia: basta effettuare alcuni tagli verticali con il coltello, aprire il frutto e togliere i grani rossi che gli danno il nome – il termine deriva infatti dal latino malum granatum, ossia mela granata. I grani possono essere spremuti con uno schiacciapatate, in modo da separare facilmente il succo dai semi. Un metodo meno agevole, ma comunque efficace, prevede l’utilizzo di un colino e di un cucchiaio con cui schiacciare i semi e ottenere il succo filtrato. Per finire si può tagliare la melagrana a metà e spremerla con uno spremiagrumi, come si fa per un’arancia o un limone.

Si può bere il succo di melagrana tutti i giorni?

Sì, bere succo di melagrana ogni giorno può portare benefici grazie all’alto contenuto di antiossidanti, vitamine e minerali. Tuttavia, è importante consumarlo con moderazione poiché, come ogni alimento, il suo consumo eccessivo potrebbe portare a problemi digestivi o interferire con alcuni farmaci. Si consiglia di consultare un medico, specialmente se si assumono medicinali che influenzano la pressione sanguigna o anticoagulanti.

Quante calorie ha?

Il succo di melagrana ha un apporto calorico relativamente basso. In media, un bicchiere da 200 ml di succo contiene circa 100-120 calorie. Questo lo rende una bevanda leggera e salutare da integrare in una dieta equilibrata, soprattutto se si cerca di limitare l’assunzione calorica.

Il succo di melagrana ha effetti collaterali?

Nonostante i suoi numerosi benefici, il succo di melagrana può avere alcuni effetti collaterali in soggetti con determinate condizioni mediche. Ad esempio, le persone che assumono farmaci per abbassare la pressione sanguigna o anticoagulanti dovrebbero consultare un medico prima di consumarlo regolarmente, poiché può interferire con l’efficacia dei farmaci. Inoltre, a causa del suo effetto astringente, un consumo eccessivo può causare stitichezza.

Si può bere il succo di melagrana durante la gravidanza?

Il succo di melagrana è generalmente considerato sicuro durante la gravidanza e può apportare benefici grazie al suo alto contenuto di vitamine e antiossidanti. Tuttavia, è sempre meglio consultare un medico prima di introdurre nuovi alimenti o bevande nella dieta durante la gravidanza, specialmente se si sta seguendo un regime alimentare specifico.

Quanto succo si può ottenere da una melagrana?

In media, da una melagrana di dimensioni medie si possono ottenere circa 150-200 ml di succo, a seconda della varietà del frutto e del metodo di estrazione usato. Le melagrane più grandi e mature tendono a dare un volume maggiore di succo.

Come conservare il succo di melagrana?

Se non intendete bere immediatamente il succo di melagrana, potete conservarlo in frigorifero in una bottiglia di vetro per massimo 3 giorni. Il succo fresco tende a perdere parte dei suoi benefici antiossidanti con il passare del tempo, quindi è consigliabile consumarlo il prima possibile. In alternativa, potete congelare il succo in cubetti di ghiaccio da usare in un secondo momento, magari per insaporire bevande o cocktail.

Quali sono le migliori ricette con il succo di melagrana?

Il succo di melagrana è molto versatile e può essere utilizzato in diverse ricette. Può essere impiegato per preparare cocktail, come il famoso “Pomegranate Martini”, oppure come base per sorbetti e gelati fatti in casa. Può anche essere ridotto in una salsa agrodolce per accompagnare piatti di carne o pesce, o usato in vinaigrette per insalate fresche e saporite.