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Come pulire e cucinare il cavolfiore

di Solano, Silleni 27 Febbraio 2024 11:01

Come pulire e cucinare il cavolfiore: pasta e frittelle sono i must, ma vi invitiamo ad andare anche oltre. Per scoprire ricette gustose, semplici e originali, che amplieranno i vostri orizzonti in cucina.

Con la sua struttura elegante, le foglie alla base e le infiorescenze bianche o colorate, il cavolfiore è probabilmente l’ortaggio più bello del reparto frutta e verdura. Ma è anche saporito, nella sua delicatezza, nonché estremamente versatile. Le frittelle e la pasta sono un must per molti italiani, tuttavia il nostro invito è quello di andare anche oltre. Aprendo il proprio orizzonte su una serie di ricette meno note eppure assai gustose. Cominciamo, dunque. Vediamo come pulire e cucinare il cavolfiore. Passando anche da alcuni usi decisamente alternativi.

Come pulire il cavolfiore

Cavolfiore

Pulire il cavolfiore è un’operazione semplice quanto veloce. Basta eliminare le foglie e – servendosi di un coltello ben affilato – il gambo principale. A questo punto, non resta che dividere le cimette riducendo al minimo anche i gambi più piccoli. Infine si lavano con cura le cimette sotto l’acqua corrente. Fatto.

La bistecca di cavolfiore

cavolfiore a fette

Come pulire e cucinare il cavolfiore: il primo step l’abbiamo visto, adesso entriamo nel cuore della questione. A proposito di usi alternativi del cavolfiore in cucina, avete mai provato a prepararlo come fosse una bistecca? Partendo dal centro, tagliatelo dalle cime alla base in 2-3 fette spesse circa 1,5 centimetri. Eliminate le foglie e lasciate le infiorescenze attaccate al gambo centrale: quelle che rimarranno escluse potranno essere cotte allo stesso modo o utilizzate per scopi diversi. Cospargete le fette con un po’ di olio extravergine, sale e qualche erba aromatica: per esempio origano, prezzemolo o alloro.

Cuocetele quindi su una piastra liscia molto calda o in una padella antiaderente, lasciandole per qualche minuto su ciascun lato. Se volete rendere più morbido il corpo centrale, dopo la prima scottatura coprite la piastra e lasciate cuocere ancora. Il cavolfiore è pronto per essere servito così com’è, ma potete anche condirlo con pomodoro, formaggio, salse a piacimento.

Il cavolfiore sabbiato

cavolfiore al forno

Si può realizzare una preparazione croccante anche con le sole cime del cavolfiore. Eliminate foglie e gambo centrale; tagliate le cimette più grandi in modo che non siano più spesse di un paio di centimetri. Mescolatele in una ciotola con olio, sale, pepe, parmigiano e pangrattato.

Disponetele in una teglia, aggiungete ancora qualche goccia d’olio e lasciate cuocere in forno ventilato a 180 gradi per circa 25 minuti.

Le polpette di cavolfiore

Polpette di cavolfiore still life

Un focus – come questo – su come pulire e cucinare il cavolfiore non può che passare anche dalle polpette. L’ideale quando avete voglia di qualcosa da afferrare con le mani e sentire crocchiare sotto i denti. Tagliate le cime in piccoli pezzi e lessatele per pochi minuti, finché saranno morbide; quindi scolatele, aggiungete un poco d’olio e schiacciatele con la forchetta.

In una ciotola mescolatele con uovo, formaggio grattugiato, prezzemolo e pangrattato: una volta raffreddato, il composto dovrà essere abbastanza solido da poter essere modellato in polpette, passato nel pangrattato e fritto in olio ben caldo.

Il cavolfiore al tegamino

frittate di cavolfiore

Questa idea merita un posto d’onore tra gli usi alternativi del cavolfiore. Occorre semplicemente lessare le cime e frullarle con pane “vecchio” già ammollato nell’acqua e strizzato, prezzemolo, qualche cucchiaio di olio extravergine.

Schiacciate il composto in una padella calda e cuocete come una frittata, pochi minuti per lato. Il cavolfiore al tegamino è pronto!

La “pizza” di cavolfiore

pizza di cavolfiore

Vogliamo che questa guida su come pulire e cucinare il cavolfiore vi intrighi e coinvolga. Quindi giochiamo anche la carta della “pizza” di cavolfiore. L’amato ortaggio, dunque, diventa una base a tutti gli effetti. In che modo?

Bollite per pochi minuti e scolate bene le cime; schiacciatele e mescolatele con uovo, formaggio fresco, formaggio grattugiato, sale e pepe. Stendete il composto nella teglia da forno dandogli uno spessore di 1-1,5 centimetri: cuocetelo a 200 °C per circa mezz’ora. Aggiungete il condimento che più gradite e completate la cottura con qualche altro minuto nel forno.

Sandwich di cavolfiore

cavolfiore-grilled-cheese

Sapete che il cavolfiore si può usare anche al posto del pane, in un gustoso sandwich al formaggio? Frullate le cime crude fino a quando avranno raggiunto una grana simile al riso, poi aggiungete uova, mozzarella (piuttosto asciutta) e origano. Oppure altre erbette e spezie a voi gradite.

Stendete l’impasto in una teglia, dandogli una forma rettangolare. Lasciate cuocere a 200 °C per circa 30 minuti, o comunque fino a quando le fette di pane-cavolfiore avranno raggiunto una sfumatura dorata. Tagliate i rettangoli in triangoli della misura di un sandwich: cospargetene la metà di scaglie di formaggio semi stagionato, come il provolone o l’asiago, e coprite con i restanti triangoli ancora ben caldi.

La torta di cavolfiore

torta cavolfiore

Le torte salate con cavolfiore non sono una novità, anzi rappresentano soluzioni culinarie in grado di appagare i gusti più diversi. Vi suggeriamo, però, di prendere in considerazione anche questa torta di cavolfiore decisamente insolita e anche parecchio scenografica.

Dopo avere bollito le cime, mescolatele con un soffritto di cipolla rossa e rosmarino, poi con uova, farina, formaggio grattugiato, sale e pepe. Aggiungete lievito in polvere e curcuma o curry per colorare l’impasto. Infornate a 180 °C per circa 45 minuti.

Il cous cous di cavolfiore

cous cous di cavolfiore

… A caccia di ricette semplici con cavolfiore? Eccone una che è anche originale: il cous cous. Non prevede neanche la cottura; il cavolfiore si può mangiare anche crudo, basta che sia servito in piccoli pezzi. Frullate le cime fino a quando i pezzetti non avranno raggiunto la dimensione di chicchi di riso o cous cous.

Lasciateli marinare in acqua salata e curcuma per circa mezz’ora, quindi conditeli secondo il vostro gusto: menta fresca e verdure cotte, carote e zucca, tonno e pomodoro.

Il pesto di cavolfiore

pesto di cavolfiore

Il cavolfiore può anche diventare un ottimo condimento per la pasta o per il pane: se non volete cuocerlo, usatelo per preparare un pesto. Frullate le cimette con pinoli, mandorle o anacardi, basilico, parmigiano o pecorino in scaglie; aggiungete olio d’oliva, sale se necessario, e usate il condimento come più vi piace.

 

 

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