Come pulire e cucinare il cavolfiore
Come pulire e cucinare il cavolfiore: pasta e frittelle sono i must, ma vi invitiamo ad andare anche oltre. Per scoprire ricette gustose, semplici e originali, che amplieranno i vostri orizzonti in cucina.
Con la sua struttura elegante, le foglie alla base e le infiorescenze bianche o colorate, il cavolfiore è probabilmente l’ortaggio più bello del reparto frutta e verdura. Ma è anche saporito, nella sua delicatezza, nonché estremamente versatile. Le frittelle e la pasta sono un must per molti italiani, tuttavia il nostro invito è quello di andare anche oltre. Aprendo il proprio orizzonte su una serie di ricette meno note eppure assai gustose. Cominciamo, dunque. Vediamo come pulire e cucinare il cavolfiore. Passando anche da alcuni usi decisamente alternativi.
Come pulire il cavolfiore
Pulire il cavolfiore è un’operazione semplice quanto veloce. Basta eliminare le foglie e – servendosi di un coltello ben affilato – il gambo principale. A questo punto, non resta che dividere le cimette riducendo al minimo anche i gambi più piccoli. Infine si lavano con cura le cimette sotto l’acqua corrente. Fatto.
La bistecca di cavolfiore
Come pulire e cucinare il cavolfiore: il primo step l’abbiamo visto, adesso entriamo nel cuore della questione. A proposito di usi alternativi del cavolfiore in cucina, avete mai provato a prepararlo come fosse una bistecca? Partendo dal centro, tagliatelo dalle cime alla base in 2-3 fette spesse circa 1,5 centimetri. Eliminate le foglie e lasciate le infiorescenze attaccate al gambo centrale: quelle che rimarranno escluse potranno essere cotte allo stesso modo o utilizzate per scopi diversi. Cospargete le fette con un po’ di olio extravergine, sale e qualche erba aromatica: per esempio origano, prezzemolo o alloro.
Cuocetele quindi su una piastra liscia molto calda o in una padella antiaderente, lasciandole per qualche minuto su ciascun lato. Se volete rendere più morbido il corpo centrale, dopo la prima scottatura coprite la piastra e lasciate cuocere ancora. Il cavolfiore è pronto per essere servito così com’è, ma potete anche condirlo con pomodoro, formaggio, salse a piacimento.
Il cavolfiore sabbiato
Si può realizzare una preparazione croccante anche con le sole cime del cavolfiore. Eliminate foglie e gambo centrale; tagliate le cimette più grandi in modo che non siano più spesse di un paio di centimetri. Mescolatele in una ciotola con olio, sale, pepe, parmigiano e pangrattato.
Disponetele in una teglia, aggiungete ancora qualche goccia d’olio e lasciate cuocere in forno ventilato a 180 gradi per circa 25 minuti.
Le polpette di cavolfiore
Un focus – come questo – su come pulire e cucinare il cavolfiore non può che passare anche dalle polpette. L’ideale quando avete voglia di qualcosa da afferrare con le mani e sentire crocchiare sotto i denti. Tagliate le cime in piccoli pezzi e lessatele per pochi minuti, finché saranno morbide; quindi scolatele, aggiungete un poco d’olio e schiacciatele con la forchetta.
In una ciotola mescolatele con uovo, formaggio grattugiato, prezzemolo e pangrattato: una volta raffreddato, il composto dovrà essere abbastanza solido da poter essere modellato in polpette, passato nel pangrattato e fritto in olio ben caldo.
Il cavolfiore al tegamino
Questa idea merita un posto d’onore tra gli usi alternativi del cavolfiore. Occorre semplicemente lessare le cime e frullarle con pane “vecchio” già ammollato nell’acqua e strizzato, prezzemolo, qualche cucchiaio di olio extravergine.
Schiacciate il composto in una padella calda e cuocete come una frittata, pochi minuti per lato. Il cavolfiore al tegamino è pronto!
La “pizza” di cavolfiore
Vogliamo che questa guida su come pulire e cucinare il cavolfiore vi intrighi e coinvolga. Quindi giochiamo anche la carta della “pizza” di cavolfiore. L’amato ortaggio, dunque, diventa una base a tutti gli effetti. In che modo?
Bollite per pochi minuti e scolate bene le cime; schiacciatele e mescolatele con uovo, formaggio fresco, formaggio grattugiato, sale e pepe. Stendete il composto nella teglia da forno dandogli uno spessore di 1-1,5 centimetri: cuocetelo a 200 °C per circa mezz’ora. Aggiungete il condimento che più gradite e completate la cottura con qualche altro minuto nel forno.
Sandwich di cavolfiore
Sapete che il cavolfiore si può usare anche al posto del pane, in un gustoso sandwich al formaggio? Frullate le cime crude fino a quando avranno raggiunto una grana simile al riso, poi aggiungete uova, mozzarella (piuttosto asciutta) e origano. Oppure altre erbette e spezie a voi gradite.
Stendete l’impasto in una teglia, dandogli una forma rettangolare. Lasciate cuocere a 200 °C per circa 30 minuti, o comunque fino a quando le fette di pane-cavolfiore avranno raggiunto una sfumatura dorata. Tagliate i rettangoli in triangoli della misura di un sandwich: cospargetene la metà di scaglie di formaggio semi stagionato, come il provolone o l’asiago, e coprite con i restanti triangoli ancora ben caldi.
La torta di cavolfiore
Le torte salate con cavolfiore non sono una novità, anzi rappresentano soluzioni culinarie in grado di appagare i gusti più diversi. Vi suggeriamo, però, di prendere in considerazione anche questa torta di cavolfiore decisamente insolita e anche parecchio scenografica.
Dopo avere bollito le cime, mescolatele con un soffritto di cipolla rossa e rosmarino, poi con uova, farina, formaggio grattugiato, sale e pepe. Aggiungete lievito in polvere e curcuma o curry per colorare l’impasto. Infornate a 180 °C per circa 45 minuti.
Il cous cous di cavolfiore
… A caccia di ricette semplici con cavolfiore? Eccone una che è anche originale: il cous cous. Non prevede neanche la cottura; il cavolfiore si può mangiare anche crudo, basta che sia servito in piccoli pezzi. Frullate le cime fino a quando i pezzetti non avranno raggiunto la dimensione di chicchi di riso o cous cous.
Lasciateli marinare in acqua salata e curcuma per circa mezz’ora, quindi conditeli secondo il vostro gusto: menta fresca e verdure cotte, carote e zucca, tonno e pomodoro.
Il pesto di cavolfiore
Il cavolfiore può anche diventare un ottimo condimento per la pasta o per il pane: se non volete cuocerlo, usatelo per preparare un pesto. Frullate le cimette con pinoli, mandorle o anacardi, basilico, parmigiano o pecorino in scaglie; aggiungete olio d’oliva, sale se necessario, e usate il condimento come più vi piace.
- IMMAGINE
- Jax House
- Kirbie Cravings
- Sippity Sup
- Tasty Kitchen
- Gourmandelle
- Powered by Plantz