Come pulire gli asparagi? Consigli utili per ricette gustose
Gli asparagi sono fra gli ortaggi più apprezzati nella stagione primaverile. Reperibili ormai da marzo, di colore verde o bianco, hanno ottime proprietà nutrizionali. La loro preparazione, seppur piuttosto semplice, richiede una pulizia attenta e precisa: gli asparagi necessitano infatti di essere ben lavati ed è importante privarli della parte finale, che è la più dura.
Come pulire gli asparagi? Siete sciuri di saperlo fare a regola d’arte? Ecco i nostri consigli!
Come scegliere gli asparagi
Gli asparagi sono ortaggi sfiziosi, dal sapore delicato, dalla forma allungata e dalla consistenza carnosa. Dal punto di vista nutrizionale risultano ottimi, ricchi di fibre, vitamine, sali minerali. Da prediligere sono sicuramente quelli freschi, dai gambi elastici, dritti e turgidi, che siano i classici verdi, quelli bianchi (si colorano per effetto della luce del sole), oppure quelli selvatici, più piccoli e sottili, dall’aroma caratteristico e deciso.
Qualsiasi varietà andrete a scegliere sarà fondamentale procedere con una corretta pulizia, seguire le fasi cruciali per ottenere un risultato perfetto in men che non si dica. In questa utilissima guida su come pulire gli asparagi, vi descriveremo, passo dopo passo, le modalità migliori e qualche trucchetto di cui non potrete più fare a meno.
Prima di cominciare
Potete seguire lo stesso procedimento sia per la varietà bianca che per quella comune o selvatici. Gli asparagi vengono solitamente venduti a mazzetti, legati da un’elastico e avvolti da carta, che saranno ovviamente da rimuovere. Prima di andare avanti e iniziare assicuratevi che non ci siano prodotti rovinati, da eliminare. Successivamente passate al lavaggio sotto acqua corrente fredda.
Criteri per scartare gli asparagi
Prima di scartarli erroneamente, osservateli, e valutate in base ad alcune caratteristiche visive. Le punte e i turioni degli asparagi vi diranno la verità sulla freschezza del prodotto. Le prime devono essere ben serrate, dritte e sode; i secondi, ovvero i gambi, devono essere turgidi, senza macchie, elastici ma non molli, se piegati devono spezzarsi, non flettersi. Il colore è un fattore da tenere in considerazione, deve essere vivo e brillante, mentre la parte finale che andrete a tagliare non dev’essere né secca né legnosa.
Come pulire gli asparagi
Dopo averli ben lavati sotto l’acqua fredda, rispettate alla lettera gli step in ordine:
- adagiateli su un panno asciutto o della carta Scottex e asciugateli bene;
- eliminate la parte finale che secondo voi è la più dura, cercate di effettuare un taglio dritto e simile per tutti, così avranno la stessa lunghezza; potete anche piegarli a mano: si spezzeranno nel punto dove inizia il tenerume;
- pelateli delicatamente dall’alto verso il basso, con un pelapatate o anche con un coltellino, fermatevi quando tutta la parte filamentosa darà scomparsa; non fatelo con quelli più sottili, vanno benissimo così;
- in base alla preparazione gastronomica, decidete come concludere: per paste e risotti tagliate a parte la punta e fate a rondelle il gambo, altrimenti potete lasciarli interi e cuocerli direttamente, magari legandoli con dello spago da cucina e immergendoli in acqua bollente, oppure in una padella con un filo d’olio, rimarranno croccanti e scottati al punto giusto;
- se lavati bene, con aggiunta di bicarbonato, potete provarli anche crudi, a carpaccio.
Consigli utili su come pulire gli asparagi
Semmai voleste preparare un piatto super colorato a base di asparagi, vi basterà immergerli in una ciotola piena di acqua ghiacciata post cottura. Questa tecnica preserverà il colore verde brillante ed è valida per ogni tipologia di verdura.
Dopo averli lessati, non buttate mai l’acqua di cottura: può essere sempre utile per completare la cottura di un risotto, per cuocere altre verdure o per preparare un decotto o una tisana.
Evitate di gettare anche i gambi scartati: sono ottimi per profumare un buon brodo vegetale oppure, se bollititi a lungo, daranno vita ad una purea sensazionale da aggiungere ad un primo piatto, una pasta, o del cous cous, oppure ad una zuppa di legumi.
Come conservare gli asparagi
Una volta puliti nel modo giusto e cotti, gli asparagi possono essere conservati in frigo per almeno 2 giorni, chiusi ermeticamente.
É inoltre possibile congelarli, sia cotti che crudi, per averli sempre a disposizione, anche quando non sarà più stagione. Una volta cotti, eliminate l’acqua e lasciate che si raffreddino. Vi basterà poi disporli in freezer su carta forno e, una volta congelati, riponili nei sacchetti. Dureranno fino a 2 mesi.
Gli asparagi crudi si possono conservare:
- a temperatura ambiente per circa 12 ore, con i gambi in acqua fredda;
- nel frigo, dove possono durare fino a 4 giorni se avvolti in un panno umido.
Conclusione: come pulire gli asparagi
Gli asparagi sono i protagonisti del momento e ogni scusa è buona per inserirli in deliziose pietanze, dagli antipasti ai secondi. Gustali come li preferisci e, se hai bisogno di ulteriori informazioni su questo alimento, ti consigliamo di leggere anche: