Come pulire la lavastoviglie: consigli pratici per una pulizia perfetta
La lavastoviglie è un elettrodomestico che semplifica la vita, ma è necessario dedicarle qualche attenzione perché funzioni bene. Ci sono operazioni che si possono fare ogni mese, mentre è bene ripetere la pulizia di filtro e pale ogni settimana, per evitare gli accumuli di cibo. Inoltre un lavaggio a vuoto con aceto a volte aiuta ad eliminare i cattivi odori dalla lavastoviglie.
In una cucina ben attrezzata gli elettrodomestici campeggiano in bella vista, alcuni più sfruttati di altri, ma ce n’è uno diventato ormai indispensabile: la lavastoviglie. Si sopravvive anche senza, però c’è da riconoscere che facilita la vita come poche altre cose. L’idea di affastellare tutte le stoviglie sporche, caricare il detersivo e finito il ciclo di lavaggio avere tutto pulito e profumato, è estremamente invitante per chiunque sia amante della cucina casalinga.
La lavastoviglie pulisce e lava ma se non è pulita e profumata il lavoro diventa assai arduo. È opportuno quindi prendersene cura per avere stoviglie linde e brillanti a ogni ciclo di lavaggio. Ecco come pulire la lavastoviglie perfettamente e in modo naturale.
Come pulire la lavastoviglie?
Come regola base è bene assicurarsi che il serbatoio del sale sia sempre pieno. Nel caso in cui mancasse è bene rabboccarlo; se fosse finito quello dedicato, si può sostituire con il comune sale grosso da cucina.
Ogni 4 settimane
Almeno una volta al mese è bene pulire la lavastoviglie in maniera accurata. Con una spugna da cucina, strofinate usando la parte leggermente abrasiva sul bordo dello sportello, aiutandovi con una goccia di sapone per i piatti per rimuovere le eventuali incrostazioni e tracce di cibo. Nel caso in cui fosse presente una guarnizione, pulitela con uno spazzolino da denti vecchio: riuscirà a insinuarsi nelle pieghe con facilità.
In commercio esistono appositi prodotti per prendersi cura della lavastoviglie che però possono essere sostituiti in base alla disponibilità domestica. Un lavaggio a vuoto a media temperatura con 2 cucchiai di acido citrico ha un effetto disincrostante e anticalcare. Lo stesso effetto si può ottenere usando 1 litro di aceto di vino bianco; in caso di macchie ostinate è bene usare un cucchiaio di percarbonato di sodio in un ciclo ad alta temperatura.
Ogni 2 settimane
Con una cadenza periodica di circa 15 giorni è bene assicurarsi che i bracci rotanti non presentino ostruzioni di alcun tipo. Spesso accade che piccoli residui di cibo vadano a otturare i buchini presenti sul braccio, impedendo una corretta erogazione del getto di acqua.
In questo caso, dopo averi rimossi dal loro alloggiamento, spazzolateli con un vecchio spazzolino da denti. Se incastrati con pervicacia ci si può aiutare con spiedini in legno o con una pinzetta stretta. Sciacquate accuratamente anche per verificare che ciascun buchino sia libero da eventuali impurità.
Ogni settimana
Nonostante l’accortezza di inserire in lavastoviglie i piatti senza alcun residuo di cibo, spesso succede, per un attimo di distrazione o noncuranza, che qualcosa rimanga: tutti i residui vanno ad accumularsi nel filtro. Una volta a settimana bisogna ricorrere alla pulizia del gruppo filtrante per evitare ristagni che darebbero luogo a cattivi odori nella lavastoviglie e per impedire che il lavaggio non sia eseguito correttamente. Durante questa operazione è bene assicurarsi che nulla cada nel pozzetto di lavaggio.
Il filtro va lavato sotto acqua corrente strofinandolo con una goccia di sapone per i piatti e una spazzola a setole medio-dure. Riposizionate il filtro nell’esatta posizione per evitare danni alla pompa dell’acqua in lavaggio. Una volta a settimana è consigliabile aggiungere a un ciclo di lavaggio 2 cucchiai di bicarbonato e mezzo bicchiere di aceto.
Ogni lavaggio
Assicuratevi che le stoviglie inserite nella lavastoviglie siano prive di residui di cibo. Il detersivo usato non dovrebbe trasbordare dall’apposito contenitore dosatore. Il brillantante può essere sostituito con mezzo bicchiere di aceto di vino bianco a ogni lavaggio: ciò impedirà anche la formazione di cattivi odori e addolcirà l’acqua impedendo incrostazioni di calcare. Nel cestello delle posate è consigliabile inserire mezzo limone spremuto: oltre all’azione sgrassante, grazie al calore si sprigionerà un piacere odore.
Per profumare la lavastoviglie si può anche preparare un sacchettino in mussola di cotone o garza, con 3 baccelli di cardamomo verde e 2 chiodi di garofano, chiuso con uno spago. Questo sacchettino si può inserire nel cestello delle posate o in alternativa appeso negli spazi dei bicchieri assicurandosi che non ostacoli in alcun modo il movimento del braccio rotante.
Manutenzione straordinaria della lavastoviglie
In alcune circostanze capita di non usare la lavastoviglie per lunghi periodi: in questo caso si possono formare delle colonie di muffa. Se così fosse, vanno eliminate strofinando con una spugnetta poco abrasiva e un detergente acido, come per esempio un sapone per i piatti unito a poche gocce di aceto bianco. In seguito, per evitare la formazione di nuove colonie, è bene avviare un ciclo di lavaggio ad alta temperatura con un tappo di candeggina. Finito questo lavaggio procedete a un nuovo lavaggio a vuoto per eliminare ogni eventuale traccia di candeggina, prima di inserire stoviglie.
Nel caso in cui il problema fosse ricorrente, è opportuno impedire l’accumulo di umidità lasciando lo sportello leggermente socchiuso e posizionando sul cestello inferiore un contenitore in plastica con mezzo chilo di sale grosso e due cucchiai di bicarbonato; il contenitore deve essere rimosso prima di azionare la lavastoviglie.
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