Save The Panettone: i consigli di Massari e Santoro per far durare il panettone
Too Good To Go, app contro lo spreco, Iginio Massari e Vincenzo Santoro si sono uniti per “salvare” il panettone e utilizzarlo anche dopo Natale.
Con che cuore si può abbandonare un panettone artigianale? In un mondo che spreca 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, salvare uno di questi dolci, simbolo del Natale è un dovere morale, anche se il vostro nutrizionista non sarà d’accordo. le magic box per aiutare pasticcerie e gastronomie a consumare i prodotti natalizi Per questo Too Good To Go, l’app leader contro lo spreco alimentare in Italia, ha lanciato la campagna Save The Panettone. Per tutto il mese di gennaio e fino alla data simbolica del 3 febbraio, il giorno di San Biagio, gli utenti dell’app potranno trovare delle Magic Box speciali di pasticcerie, gastronomie, supermercati contenenti gli ultimi prodotti natalizi che necessitano di essere salvati. Perché proprio fino a San Biagio? Un’antica usanza milanese prevede che in questo giorno si mangi l’ultima fetta di panettone per scongiurare i malanni. Per la serie, “Non sono superstizioso, ma di sti tempi non si sa mai…”
Protagonisti d’eccezione per questa iniziativa sono Iginio Massari e Vincenzo Santoro della Pasticceria Martesana di Milano, due istituzioni quando si parla del dolce tipico natalizio. Se siete stufi di mangiare panettone nature, ricordate che si tratta di un dolce versatile, da reinventare in mille modi.
Il consiglio di Santoro: Club Sandwich di panettone
Santoro consiglia di usare il panettone avanzato dopo le feste per una ricetta salata: un club sandwich composto da fette di panettone tostate, ripiene di prosciutto e formaggio. “Il segreto per non sprecare? Ricordarsi che in cucina ci si può sbizzarrire usando anche gli ingredienti rimasti in frigorifero per creare ricette gustose“.
Il consiglio di Massari: Zuppone Russo
Massari consiglia di usare il panettone per creare lo Zuppone russo con crema pasticcera al cioccolato e vaniglia, e un po’ di whisky. “La delicatezza di questo dolce esalterà ogni boccone e non ne farà avanzare nemmeno una briciola!” E se lo dice Massari, dobbiamo crederci.