How to: come scegliere un’anguria buona
Scegliere un’anguria buona è una delle scommesse dell’estate: vi ricordiamo alcuni elementi a cui fare attenzione per scegliere un’anguria dolce e matura.
L’estate è la stagione regina della frutta e uno dei frutti più amati è certamente l’anguria (o cocomero). L’anguria è un frutto dalle molteplici qualità, oltre che molto gustoso e fresco. È composta per il 95% di acqua ed è capace in pochi minuti di fornire al nostro organismo i sali minerali di cui abbiamo bisogno durante le calde giornate estive: è quindi uno dei migliori metodi per recuperare energia quando ci sentiamo accaldati, stanchi e spossati. Per goderne davvero appieno, dobbiamo sceglierla ben matura, fresca, dolce e ricca di acqua: come si fa? Ecco di seguito qualche consiglio su come non sbagliare nella scelta di un’anguria.
- Acquistatela al momento giusto. Per avere un frutto a perfetta maturazione, è obbligatorio acquistarlo in stagione: l’anguria va comprata da maggio fino (e non oltre) settembre.
- Fate caso alla forma. Come secondo consiglio, non sottovalutate la forma del frutto: le angurie maschio sono più allungate e acquose; le femmine sono più tonde e dolci.
- Osservate il colore della buccia e l’opacità. La buccia lucida e brillante attira gli sguardi, ma non lasciatevi ingannare: in verità un’anguria ben matura presenta una buccia scura e opaca. È bene controllare anche le striature sulla superficie: se appaiono ben definite e ravvicinate tra loro indicano un prodotto dal sapore intenso. Controllate attentamente quelle sul fondo: se sono piuttosto ravvicinate, indicano una probabile buccia sottile e di conseguenza una polpa gustosa.
- La prova del peso: questa non è un’operazione sempre semplice da eseguire, in quanto alcune angurie possono pesare anche più di 10 kg. Detto ciò se avete la possibilità di farlo, pesatele: a parità di dimensioni infatti l’anguria più pesante sarà quella più ricca di acqua e solitamente più dolce e matura.
- Osservate il picciolo dell’anguria. Un picciolo secco è un buon indicatore della dolcezza e dello stato di maturazione di un’anguria. Se fosse anche riccio, l’indizio a favore della buona maturazione della vostra anguria sarà doppio. Al contrario, se notate un peduncolo su cui sono ancora visibili le setole o resti di fiore, sarà molto probabile che vi troviate davanti a un’anguria raccolta troppo presto.
- Controllate il punto d’appoggio. Forse l’indicatore più importante della corretta maturazione di un’anguria è la chiazza d’appoggio, che altro non è che una macchia sulla superficie della buccia. La chiazza corrisponde alla parte del frutto che è stata a contatto con il terreno, nascosta ai raggi solari. Se questa macchia non c’è o è solo accennata e molto chiara, significa che l’anguria in questione ha passato poco tempo appoggiata al suolo, di conseguenza è stata raccolta troppo presto e ha smesso di maturare. Se la chiazza è giallo intenso o anche più scuro, allora significa che l’anguria è ben matura e sicuramente dolce e succosa.
- Ascoltate il suono. Questo non è un metodo facile da apprendere, ma una volta fatto proprio sarà un buon indicatore dello stato di maturazione di un’anguria. Bisogna colpirla con le nocche della mano in modo deciso e ascoltare il suono che produce. Se è matura, il suono prodotto sarà pieno e sordo, mentre un suono tenue e sonoro indica un’anguria ancora acerba.
- Come scegliere un’anguria già tagliata. Consigliamo di preferire sempre l’anguria intera, ma nel caso non sia possibile, esiste un metodo per capire la qualità osservando anche le fette già tagliate. È sempre meglio scegliere una polpa rosso brillante con semi di colore nero o marrone scuro. Le parti con venature bianche e molti semi bianchi invece sono da evitare, come sono anche da scartare le parti che hanno una polpa secca o farinosa oppure separata dai semi.