Come scongelare il pesce
Scongelare bene il pesce è necessario per garantirne la sicurezza alimentare e conservarne le proprietà nutrizionali e il sapore. Per rispettare queste due regole ci sono alcune pratiche corrette da seguire. Il pesce può essere scongelato in frigorifero, ma in questo caso è necessario aspettare. Se si ha a disposizione poco tempo, si può optare per il microonde o l’acqua fredda.
Ci sono due motivi principali per scongelare bene il pesce prima di consumarlo. Il primo è di garantirne la sicurezza alimentare, il secondo è quello di conservarne le proprietà nutrizionali e il sapore. Se il consiglio principale è quello di seguire le indicazioni riportate in etichetta su ogni confezione acquistata, più in generale ci sono alcune pratiche che sono più corrette di altre: una standard e due rapide.
Continua a leggere per scoprire come scongelare il pesce correttamente.
Scongelare il pesce in modo lento nel frigorifero
Il primo metodo, il più consigliato, prevede di riporre il pesce in frigorifero per almeno 8 ore. Si tratta, quindi, di spostarlo da freezer a frigo almeno il giorno prima, a una temperatura non superiore ai +4°C, per garantire la sicurezza alimentare. Poiché gli alimenti surgelati rilasciano acqua mentre tornano a temperatura ambiente, è necessario riporre il pesce in un contenitore con i bordi, per evitare di sporcare il frigorifero.
Come scongelare il pesce nel microonde
Dotato della modalità defrost, il microonde è il primo metodo per scongelare velocemente il pesce qualora vi siate dimenticati di tirarlo fuori dal freezer per tempo. La modalità scongelamento, tarata per limitarsi a sciogliere il ghiaccio, evita che i cibi cuociano durante la permanenza nel forno. Vi consigliamo, comunque, di controllare periodicamente, perché una volta terminato lo scongelamento il pesce inizierà a cuocere.
Metodo rapido: sotto l’acqua fredda
Un’altra tecnica per scongelare rapidamente il pesce è quella di metterlo sotto l’acqua fredda. A patto, però, che sia ben chiuso in un sacchetto oppure avvolto perfettamente nella pellicola, per evitare di esporlo a batteri nocivi. Con questa tecnica, dunque, bisogna chiuderlo per bene e poi lasciarlo o sotto l’acqua corrente molto fredda – non superiore a +4°C, mai tiepida o a temperatura ambiente, perché favorisce la crescita batterica – oppure in una pentola d’acqua, sempre fredda, da cambiare a intervalli regolari di 20-30 minuti ciascuno. Per dare un’idea dei tempi, in circa un’ora si può scongelare mezzo chilo di pesce.
Scongelare il pesce: 2 errori da evitare
Ci sono due errori che bisogna assolutamente evitare quando si scongela il pesce.
Rimettere in freezer il pesce scongelato
Il primo – che vale per tutti gli alimenti – è quello di rimettere in freezer il pesce che è stato già scongelato. Bisogna evitarlo prima di tutto per un problema di sicurezza alimentare, perché appena si scongela un cibo inizia nuovamente la proliferazione batterica e dunque, se si ricongela, si ricongelano anche i batteri presenti. Il secondo motivo, di carattere nutrizionale, è che scongelare e ricongelare gli alimenti provoca un’ulteriore perdita dei nutrienti, che andrebbero dilavati nell’acqua di congelamento. Una volta scongelato, insomma, il pesce deve essere per forza cotto – quindi deve aver raggiunto i 75°C al cuore per alcuni minuti – affinché i microorganismi nocivi si possano dire “morti”. Solo dopo, una volta freddato, può essere conservato in un contenitore ermetico e ricongelato.
Scongelare il pesce sul ripiano della cucina
Il secondo errore da evitare è quello di scongelare il pesce sul ripiano della cucina. Che, anche quando pulito con frequenza, è il luogo più contaminato in questo ambiente. Per gli alimenti lasciati a scongelare qui, insomma, aumentano esponenzialmente le possibilità di sviluppare batteri dannosi per l’uomo. Ciò accade perché il prodotto scongela a una temperatura troppo alta (più elevata dei +4°C) e in maniera non uniforme.