Come si fa il pollo allo spiedo in casa
Dalla scelta del pollo alla marinatura, dalla temperatura adatta alla cottura, vi sveliamo come si fa il pollo allo spiedo in casa con ottimi risultati (ovvero, ottenendo una carne super saporita e per nulla secca).
Il pollo allo spiedo è uno di quei secondi che, spesso e volentieri, acquistiamo in rosticceria o presso il nostro macellaio di fiducia. Il suo bello sta sia nel sapore irresistibile che nell’involucro dorato (la pelle del volatile arrostita) che nasconde un interno morbido (se siamo fortunati) e succulento.
È quindi una preparazione molto amata, ma avete mai provato o vi siete mai chiesti come farlo a casa? Con le giuste tecniche e ricorrendo ai necessari accorgimenti si può ottenere, con le proprie mani, un risultato altrettanto soddisfacente. Ecco allora come fare un pollo allo spiedo degno di questo nome direttamente dalla comodità della propria cucina.
Come fare il pollo allo spiedo in casa
Dallo spiedo alla marinatura, dalla cottura alla temperatura giusta, ecco tutti i segreti che si celano dietro alla preparazione di un pollo allo spiedo che non lasci nulla al caso.
Lo spiedo
Prima di pensare di realizzarlo, dovrete assicurarvi di avere in casa uno spiedo. Molti forni casalinghi ne sono dotati, in caso contrario dovrete acquistarne uno che sia compatibile con il vostro. O che possa essere fissato all’interno della friggitrice ad aria, se preferite quest’ultima. L’uso dello spiedo orizzontale è comune nelle cucine domestiche: il pollo viene infilzato su un’asta orizzontale e posizionato sopra il fuoco. Quindi continua a girare per favorire una cottura uniforme. A tal proposito, ricordiamo che la cottura allo spiedo delle carni bianche deve essere più lenta, proprio per questo va posizionata più lontana dalla fiamma, rispetto a quella della carne rossa.
Il pollo
Anche la scelta del pollo è fondamentale. È consigliabile optare per un pollo intero o per dei tagli di pollo che abbiano ancora la pelle in quanto questa, oltre a conferisce sapore, mantiene il pollo umido durante la cottura. Se lo acquistate al supermercato pronto da cuocere, probabilmente sarà stato già privato delle interiora. Se lo prendete dal macellaio, fatelo pulire a lui. E chiedetegli la gentilezza di racchiudere le cosce verso l’interno del busto. Le ali, invece, andranno legate con un filo di spago in modo che non penzolino mentre lo spiedo gira.
La marinatura
La marinatura è un passaggio cruciale per garantire che il pollo risulti saporito. La ricetta di una buona marinata è quella che si prepara con questi ingredienti.
- 1/4 di tazza di olio d’oliva
- 2 cucchiai di succo di limone
- 2 spicchi d’aglio tritati
- 1 cucchiaino di sale
- 1/2 cucchiaino di pepe nero
- 1 cucchiaino di paprika
- 1 cucchiaino di rosmarino secco
Per ottenerla, vi basterà mescolare il tutto in una ciotola ed immergere il pollo nel composto. Quindi copritelo con della pellicola trasparente o con un coperchio e fatelo riposare in frigorifero per almeno 2 ore o, ancora meglio, per tutta la notte. La marinatura ha lo scopo di conferire un sapore profondo oltre quello di fare in modo che la carne rimanga umida. Ma, per raggiungere questo scopo, altrettanto importante è un accorgimento che vi spieghiamo nel paragrafo seguente.
La cottura
Quando si cuoce il pollo nel girarrosto (lo dice la parola stessa) bisogna assicurarsi che la carne ruoti costantemente per favorire una cottura uniforme e spiacevoli bruciature di alcuni lati del volatile. La frequenza della rotazione dipende dalla tecnica di cottura scelta. Se alla rotazione continua preferite quella intermittente, vi basterà ricordare di girare il pollo ogni 15-20 minuti.
Durante questo lasso di tempo, dovrete ricordarvi anche di raccogliere il grasso misto alla marinatura che andrà a finire sulla teglia che avrete predisposto sotto il pollo, e di versarla sulla carne. Ciò assicurerà di mantenere la carne succosa. Per capire, invece, quando il pollo è cotto, ricorrete ad un termometro per carne. Inseritelo nel punto più spesso del pollo: dovrà avere raggiunto una temperatura interna di almeno 75°C.
Come si lega il pollo allo spiedo?
Nulla di più semplice: una volta pulito, prendete un filo da cucina o uno spago adatto per uso alimentare resistente al calore. Iniziate ad arrotolarlo a partire dalla parte posteriore del pollo, vicino alla coda, quindi passatelo lungo tutto il volatile. Con particolare attenzione a comprendere anche ali e zampe che, così, rimarranno bene aderenti al corpo. Completata l’operazione, legate intorno al collo del pollo e tagliate l’eccesso di filo.
Come ammorbidire il pollo allo spiedo?
Come rendere morbida la carne di pollo? Importante è sia scegliere la temperatura più adatta che inumidire frequentemente la carne con il sughetto di cottura e controllarne spesso lo stato. Una temperatura troppo alta andrebbe a seccare subito la carne e non ci sarebbe, poi, molto da fare per recuperarla (a meno che sfilacciarla e aggiungerla ad una insalata mista). Un trucco valido consiste nel porre un pentolino con dell’acqua direttamente nel forno. Il vapore sprigionato contribuirà a mantenere umido l’ambiente e a fare in modo che gli aromi impregnino bene il pollo.
A quale temperatura si cuoce il pollo?
La temperatura, dicevamo, è fondamentale per ottenere un buon risultato. Se state cuocendo il pollo allo spiedo intero nel forno statico, calcolate un tempo di cottura di circa 100-120 minuti a 200°C. Se utilizzate, invece, il ventilato, dovrete diminuire la permanenza in forno: 80-85 minuti a 185°C.
Infine, se non utilizzate il girarrosto ma un semplice spiedo (che, quindi, dovrete spostare manualmente) calcolate 220° per 20-30 minuti (da capovolto) e 30 minuti, posto con il petto verso l’alto, a 180°C.
