Come si fa il tiramisù senza savoiardi?
La ricetta tradizionale del tiramisù prevede l’utilizzo dei savoiardi, tipico dolce piemontese dalla forma iconica e dal sapore unico e inconfondibile. Se volessimo, però, trovare delle alternative, con cosa possiamo sostituirli? Possiamo usare i classici Pavesini o i biscotti secchi come gli Oro Saiwa, ma anche i “cioccolatosi” pan di stelle e oreo oppure il pan di Spagna tradizionale. Perché non recuperare gli avanti di pandori, panettoni e colombe durante le feste comandate?
Il tiramisù è un classico dolce al cucchiaio che, secondo la tradizione, si prepara con i savoiardi, dei morbidi biscottini dolci dalla forma allungata e piatti tipici della tradizione piemontese. Per chi volesse delle alternative (anche perché non è che si trovano dappertutto, soprattutto quelli freschi), come fare il tiramisù senza savoiardi?
Anche se la ricetta originale prevede proprio l’utilizzo dei savoiardi, molto spesso, anche nei ristoranti più chic, troviamo altri dolcetti per creare la base che accompagna la classica crema con mascarpone, zucchero, uova e caffè. Scopriamo insieme quali alternative sono “tollerate”, anche se sicuramente non dai puristi del dolce al cucchiaio, che non ne vogliono assolutamente sentire parlare.
Tiramisù senza savoiardi: i Pavesini
Sicuramente l’alternativa più gettonata, anche perché la forma è quasi la stessa, è quella che annovera tra gli ingredienti del tiramisù i Pavesini. Sono meno morbidi dei dolcetti piemontesi, ma vanno bagnati di più nel caffè, perché sono meno consistenti. Si potrebbero però rompere, quindi è meglio usare un pennellino per evitare di rovinare la base del dolce al cucchiaio.
Tiramisù senza savoiardi: i biscotti secchi
Un altro classico preferisce utilizzare al posto dei savoiardi i biscotti secchi, solitamente rettangolari, perché sono più facili da sistemare. Gli Oro Saiwa, ad esempio, sono la scelta prediletta, anche per chi preferisce le monoporzioni di tiramisù. Anche i questo caso è bene immergerli velocemente nel caffè freddo, perché rischiano di rompersi con molta facilità.
Tiramisù con il pan di Spagna
Sicuramente prevede una preparazione più lunga, perché dobbiamo preparare il pan di Spagna, ma certamente il risultato è semplicemente incredibile. Possiamo creare dei dischi, dei rettangoli o dei quadrati, ritagliare la base delle dimensioni che prediligiamo, bagnando bene la superficie con il caffè freddo.
Tiramisù con i cantucci
Dal Piemonte passiamo alla Toscana, sostituendo i savoiardi con i cantucci, i classici biscottini secchi a base di mandorle che di solito si inzuppano nel Vin Santo. Questa volta andremo a bagnarli nel caffè, preparando il dolce al cucchiaio con il solito procedimento. Avendo una consistenza molto dura, è bene lasciarli molto di più a mollo nel caffè, ma senza esagerare, altrimenti avremo una base di briciole di cantucci.
Tiramisù con i pan di stelle
I pan di stelle sono la variante perfetta per chi ama alla follia il cioccolato e anche per i bambini (in tal caso, però, evitiamo di inzupparli nel caffè, anche se decaffeinato, optando per un po’ di orzo o di latte, più sicuri per i piccoli palati). Sono utili per creare delle monoporzione: non lasciamoli ammollo, ma spennelliamoli con il caffè o, come abbiamo suggerito, anche con l’orzo e con il latte.
Tiramisù “riciclato”
Infine, ecco un’idea anti spreco, per recuperare avanzi di pandoro o di panettone, ma anche della colomba o di altri dolci simili che possiamo inzuppare nel caffè e accompagnare con la golosa crema al mascarpone. Le ricette a base di tiramisù sfruttando dolcetti di recupero sono davvero tantissime e sono una più golosa dell’altra. Ecco, ad esempio, la ricetta del tiramisù al pandoro o con la colomba: a ogni festa la sua cucina anti spreco, anche per la voce “dessert”.