Come si prepara una cena romantica?
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Se vogliamo preparare una cena romantica per la persona amata, ci sono alcune regole che dobbiamo seguire. La scelta dei piatti va fatta considerando sia i tempi di cottura, sia le preferenze alimentari. Ma non va dimenticata la mise en place, che può essere il fiore all’occhiello della nostra cenetta, ancora più intima con gli sguardi illuminati dalla luce soffusa di una candela.
Che sia per San Valentino o per un anniversario, o ancora per una serata a due che non si dimentica, la cena romantica è irrinunciabile. Se è vero che scegliere un ristorante gourmet è un dono per chi vuole passare qualche ora fuori, è altrettanto gradevole ritagliarsi momenti a due in casa propria.
Ma decidere il menù da fare, seguendo le ricette su cui si è ferrati, o quelle preferite dal partner, non è l’unica cosa a cui pensare. Le cene romantiche sono, per definizione, delle occasioni speciali che prevedono anche di apparecchiare la tavola in un certo modo e scegliere musica, illuminazione e decorazioni per la sala da pranzo.
Si deve, insomma, creare una bella atmosfera calda e accogliente per degustare qualcosa di squisito guardandosi negli occhi. Il tutto senza dimenticare il look, che deve essere curato nei dettagli per essere ancora più belli e affascinanti difronte alla persona amata.
Ma oggi lasceremo abbigliamento e accessori fuori dalla lista, visto che il compito di Agrodolce è fornire suggerimenti utili ai lettori su cucina e tavola. Se volete sapere come si prepara una cena romantica, non rimane che prendere appunti.
Come si prepara una cena romantica
La cena romantica a casa è una buona idea se abbiamo spazi e privacy su cui fare affidamento, ma ci sono altre ottime soluzioni. Un picnic sotto le stelle, al mare o in campagna, se il clima lo permette, non è una cattiva idea. O si può anche affittare una location di eccezione da allestire a piacimento.
Di queste tre scelte, dovremo capire qual è quella più adeguata e dopo attrezzarci per rendere il luogo pittoresco e scenografico per la nostra cena. Le portate, come accennato, le si può selezionare tra i nostri piatti forti o tra quelli che la dolce metà preferisce.
Il menu
Non esiste un menù fisso in una cena romantica, il che vuol dire che la sequenza di antipasto, primo, secondo, contorni e dolce si può stravolgere. Un consiglio per evitare di perdere tempo in cucina è di ridurre la lista a tre portate. E magari inserire un finger food, come una sensuale crudités di frutti di mare.
Se infatti optiamo per alimenti che non si cucinano e si mangiano con le mani, abbiamo il doppio beneficio di ridurre le ore passate ai fornelli ma anche di giocare a tavola con il cibo. Da ricordare anche di scegliere vini adatti per ogni piatto o uno champagne unico di qualità per tutto il pasto.
L’illuminazione
Le cenette romantiche sono migliori se fatte a lume di candela, per rendere l’ambiente più intimo e scaldare gli spazi. Da evitare le candele o i moccoli profumati, che potrebbero alterare gli aromi dei cibi. Al contrario, via libera ad elementi semplici, meglio se inseriti in candelieri o bugie in cristallo.
Se non ci piace l’idea di spegnere tutti i moccoli alla fine della serata o, in caso di cena in veranda, di vederli spegnere alla prima folata, le candele LED sono una buona alternativa. Ma non ci dispiace anche la semplice illuminazione a lucine, da alloggiare sparse o raccolte in un vaso di vetro al posto del centrotavola.
La mise en place
In una cena romantica, se abbiamo deciso che vogliamo stupire la dolce metà, la mise en place conta. Se vogliamo apparecchiare in stile rustico, dovremo rinunciare alla tovaglia e optare per sottopiatti in corda o juta, con piatti e stoviglie retrò in ceramica.
Ma se preferiamo essere formali, ci sono alcune regole da ricordare per una tavola che segue il galateo. Il piatto piano va sotto quello fondo, mentre il piattino da pane va in alto a sinistra col suo coltello. In alto a destra andranno i bicchieri per acqua, vino bianco e vino rosso.
A livello di posate, le forchette sono a sinistra del piatto: quella più vicina è la forchetta da insalata, seguita in successione da carne e pesce. Il coltello da carne è il primo a destra del piatto, a cui fanno seguito quello da pesce e il cucchiaio da minestra.
In alto troviamo forchettina e cucchiaio per il dolce, mentre il tovagliolo va a sinistra delle forchette o sul piatto, adagiato in modo semplice o piegato in stile decorativo. Il piatto per il dessert non si lascia in tavola, ma lo si presenta dopo che abbiamo sparecchiato, per concludere il pasto nel migliore e più goloso dei modi.