10 consigli per usare il microonde
Il forno a microonde è uno strumento moderno ormai comune in quasi tutte le case: vi spieghiamo come usarlo correttamente in 10 pratici consigli.
Ci sono metodi di cottura che sono più antichi dell’homo sapiens e ce ne sono altri, oggi molto diffusi, che non hanno neanche l’età di un nonno attempato. È il caso delle microonde: il loro possibile utilizzo in cucina fu scoperto solo sul finire degli anni ’40, i rischi per la salute della cottura al microonde non sono maggiori di quelli di una bistecca cotta alla brace grazie alla produzione di magnetron per gli apparecchi radar e a una tavoletta di cioccolata abbastanza vicina da finire per sciogliersi. In meno di 70 anni i forni a microonde sono entrati in quasi tutte le cucine domestiche e professionali. Sono strumenti particolarmente adatti alla velocità della vita moderna: permettono di scaldare, cuocere, scongelare con un consumo energetico minimo e senza sporcare altro che il piatto di portata. I rischi per la salute non sono maggiori di quelli di una bistecca cotta alla brace: i forni sono perfettamente schermati per non permettere la fuoriuscita delle onde, e il cibo non subisce effetti che non siano la cottura. Certamente, al pari del fornello, della friggitrice e del forno tradizionale, l’utilizzo del forno a microonde richiede qualche accortezza: ecco quindi 10 consigli per usare bene il forno a microonde.
- Tutti i forni a microonde domestici sono dotati di sportello trasparente: tenete d’occhio il cibo mentre cuoce. Ogni forno ha le sue particolarità, e non sempre ci si può fidare dei tempi indicati sulle ricette. Non temete le radiazioni, il forno è accuratamente schermato tramite una fitta rete metallica, visibile proprio nello sportello. Le fughe di microonde sono possibili solo in presenza di danni evidenti alla struttura.
- Le microonde riscaldano il cibo direttamente a partire dalle molecole, provocando l’evaporazione dell’acqua contenuta all’interno degli alimenti. Per questo non cuoceteci mai un uovo intero: il guscio, spinto dall’aumentata pressione interna, esploderebbe in frammenti roventi di tuorlo e albume. Oltre a sporcare il forno, l’esplosione potrebbe far aprire improvvisamente lo sportello. Questo è il motivo per cui anche le patate, i pomodori, le salsicce e in generale i cibi con una buccia resistente vanno bucherellati prima di essere infilati nel microonde. Se volete in ogni caso utilizzare il vostro forno per prepararvi un uovo, magari in camicia, privatelo del guscio e bucherellate il tuorlo con uno stuzzicadenti o forchetta.
- Altri oggetti da non inserire mai nel forno a microonde: metallo, che rifletterebbe le onde, e contenitori in plastica che potrebbero sciogliersi. Utilizzate solo contenitori in ceramica e vetro senza parti metalliche, o in plastica adatta all’uso nel microonde.
- La carta stagnola, al pari di tutti gli oggetti metallici, riflette le microonde e rischia di compromettere il funzionamento del forno: se ne può utilizzare qualche pezzetto, solo per coprire piccole parti di cibo che si vogliono scaldare più lentamente.
- Preferite i contenitori tondi: il centro e gli angoli del forno sono le zone meno raggiunte dalle onde, in cui perciò il cibo cuoce meno. Cercate quindi di disporre gli alimenti a forma di ciambella, lasciando libero il centro.
- Quando possibile, riducete il cibo in pezzi piccoli. Il rischio altrimenti è quello di bordi caldi e interno ancora freddo: le microonde hanno infatti difficoltà a penetrare oltre i 7 centimetri di spessore.
- Imparate a variare l’intensità della potenza o a utilizzare i programmi automatici dei forni più avanzati. Per cuocere e riscaldare si utilizza infatti di solito una potenza compresa fra gli 800 e i 1000 Watt, mentre è meglio ridurre a 350 Watt per lo scongelamento. Non dimenticate di coprire gli alimenti con un piatto o pellicola trasparente: scongeleranno più velocemente e conserveranno la naturale umidità.
- La pellicola è una preziosa alleata, perché permette di coprire gli alimenti evitando di farli seccare. Utilizzate però la pellicola specifica per il microonde (più spessa e resistente del normale) e non chiudetela mai ermeticamente, ma bucherellate con l’ausilio di una forchetta.
- Se volete ottenere alimenti croccanti, e persino un po’ coloriti, utilizzate la funzione combinata microonde e grill. Molti forni prevedono anche un apposito piatto da preriscaldare per cuocere al meglio la superficie inferiore: è la soluzione per chi vuole preparare patate fritte o pizza in casa sfruttando a pieno la comodità delle microonde.
- Il microonde non serve solo a cuocere, ma agendo sulle molecole può essere d’aiuto anche in altre preparazioni. Ad esempio, se preparate a mano l’impasto per la pizza, può aiutarvi a velocizzare la lievitazione: disponete l’impasto in un contenitore già infarinato e riscaldato, coprite con la pellicola e infornate nel microonde per un minuto alla minima potenza; lasciate riposare, e in solo mezz’ora l’impasto avrà raddoppiato il suo volume.
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- Microonde via Shutterstock