Come usare il miele in cucina in 10 ricette
Il miele è una valida alternativa allo zucchero, ma in cucina si può usare anche per piatti salati: ecco 10 ricette che dovreste provare.
Da sempre il miele è una valida alternativa allo zucchero: la sua composizione di glucosio e fruttosio lo rende, dal punto di vista culinario, gastronomicamente sostituibile. inumidisce torte e dolci, regala un aroma particolare e garantisce una conservazione più lunga Di colorazioni e aromi diversi, il suo impiego ha mille sfaccettature: utilizzato in cucina negli impasti, genera la reazione di Maillard, inumidisce al meglio dolci e torte (grazie alla presenza elevata di fruttosio) e ne garantisce una più lunga conservazione; utilizzato a crudo, invece, regala tutto il suo aroma e la sua essenza soprattutto in abbinamento (o contrasto) a determinati alimenti (formaggi). Detto da sempre frutto degli Dei il suo uso, soprattutto nel Meridione, diventa un irrinunciabile rito per dolci tipici della tradizione natalizia, ma oggi la sua versatilità può trovare un ideale collocazione anche per preparazioni salate. Il consiglio è di non eccedere con le dosi, in quanto gli aromi del miele non devono coprire gli altri gusti ma semplicemente accompagnarli, valorizzandoli. Ecco 10 ricette con il miele da provare.
- Cheesecake al miele: una versione light della deliziosa tradizionale torta di formaggio americana dove lo yogurt bianco alla greca e il miele risultano essere degli ottimi sostituti per panna e zucchero. Da servire da sola, con frutta fresca o con salse alla frutta o cioccolato.
- Panforte: dolce impegnativo, di gustosa consistenza, tipico dessert della tradizione toscana. Calorico dal gusto intenso e deciso, arricchito da spezie e frutta candita, trova le sue origini nel XIII secolo sotto l’appellativo di Panpepato: la leggenda narra che una monaca di nome Berta inventò un dolce così energetico per offrirlo ai suoi concittadini stremati da un assedio.
- Torrone morbido alle mandorle: dolce natalizio dalla preparazione non troppo semplice ma di gusto eccezionale. Un mix di aromi fatto di mandorle, miele, zucchero, ostie e limone. Nelle due versioni, morbido o duro, è preparato con nocciole, arachidi, pistacchi, mandorle a seconda della regione d’origine.
- Savoiardi: classico della cucina piemontese, un friabile biscotto all’uovo dalla consistenza spumosamente leggera, ideale per tiramisù, bavaresi e charlotte. Creato in onore del re francese Carlo V in visita in Piemonte, la regalità di questo dolce è imputabile alla sua leggerezza, resa possibile da una particolare e attenta montatura degli albumi con lo zucchero e dei tuorli con il miele.
- Struffoli: dolce onnipresente sulle tavole dei napoletani a Natale ma anche a Carnevale. Sfizioso, croccante, praticamente irresistibile: un piccolo acino tondeggiante di pasta fritta affogato nel miele e ricoperto da tipici confetti di zucchero colorati, chiamati diavulilli. Il miele più adatto? Il millefiori.
- Seadas: dalle zone sarde della Barbagia e del Logudoro. Sembra che fosse il dolce che i pastori consumavano in occasione delle feste e con la preparazione del formaggio fresco di pecora. Frittelle di grano e strutto farcite con formaggio fresco di pecora, nappate irresistibilmente con il miele, soprattutto quello di Corbezzolo, molto pregiato e abbondante in Sardegna.
- Baklava: un dessert tipico greco ma anche di alcuni paesi medio orientali. È un dolce a base di pasta fillo, cotto al forno, fatto a strati di frutta secca (noci, pistacchi, mandorle) e cannella. Di non semplice preparazione, la sua particolarità sta nell’aroma dello sciroppo che lo ricopre, fatto di miele, zucchero, succo di arancia. Si serve freddo sotto forma di piccoli quadri o rombi.
- Pollo all’arancia: un secondo speziato e leggero a base di pollo, una carne bianca dal gusto semplice e delicato che si presta a numerose preparazioni in cucina. Nella ricetta il sapore dominante dell’arancia è mitigato dall’intensità del miele, quello d’acacia, uno tra i più pregiati e leggeri esistenti in commercio. Un piatto in grado di stupire anche i palati più esigenti.
- Bocconcini di tacchino: semplice da preparare, un’alternativa ai secondi tradizionali sfiziosa e aromatica. L’arancia conferisce al tacchino un leggero gusto agrumato, lo zenzero una lieve piccantezza, la panna regala cremosità al piatto mentre il miele d’acacia bilancia il gusto rendendolo agrodolce. Intrigante, da provare.
- Anatra al limone: un piatto a effetto anche se di non semplice preparazione. L’anatra è un animale il cui consumo si è diffuso soprattutto nel nord Italia e le sue carni grasse si prestano a molte preparazioni in cucina. Sebbene molto calorico, è un piatto originale dove cosce e sovracosce sono caramellate al forno con una gustosissima glassa fatta di miele di castagno, succo di limoni non trattati e olio. Ideale per fredde serate invernali.