Come usare il risotto avanzato
• Pubblicato 11 Marzo 2022 Aggiornato 10 Aprile 2024 11:57
Non si butta via niente. Come? Scoprite i nostri consigli per portare di nuovo in tavola in risotto avanzato con ricette facili e sfiziose
Il risotto è un primo piatto versatile e gustoso, amato in tutto il mondo. Per prepararlo sono necessari alcuni minuti in più rispetto a un piatto di pasta ma niente di impossibile, anzi. Portare in tavola un risotto, che sia con radicchio e taleggio, con asparagi e robiola o ancora con i gamberetti, è più semplice di quanto pensiate e decisamente appagante. Non solo. Non si butta via niente. Avete letto bene: se dovesse rimanere qualcosa potete sempre riutilizzarlo in tante deliziose ricette. Non ci credete? Vediamo allora insieme come usare il risotto avanzato.
- Crocchette. Un’ottima soluzione per un aperitivo tra amici o, perché no, da soli, dopo un’intensa giornata di lavoro. Basta aggiungere qualche pezzetto di formaggio o di salumi (dipende dalla ricetta del vostro risotto), formare delle palline e avvolgere con una panatura croccante. Servite le vostre crocchette di risotto con un calice di vino e la serata prenderà un altro sapore.
- Supplì. La specialità romana è perfetta per riciclare il nostro risotto, di qualsiasi gusto esso sia. Sì, perché il vero supplì dovrebbe essere al ragù ma con le varianti possiamo divertirci a spaziare tra nuovi gusti. Per esempio, con il classico risotto allo zafferano, potete preparare degli ottimi supplì vegetariani.
- Arancine. O arancini a seconda della zona. Cugini dei supplì romani, sono uno dei cibi di strada più amati della Sicilia e d’Italia, ma perfetti da preparare anche a casa, magari con il risotto avanzato. Particolarmente interessanti sono il risotto ai funghi, alla zucca o ai piselli ma divertitevi a sperimentare con qualsiasi gusto. Tanto, tutto è buono fritto.
- Riso al salto. Una delle ricette di recupero tipiche della cucina lombarda. La morta sua è, ovviamente, il risotto allo milanese, ma va bene qualsiasi ricetta, basta che sia fredda. Per preparare il riso al salto ungete una padella (rigorosamente) con il burro. Versate il risotto e stendetelo bene. Girate come se fosse una frittata e cuocete per qualche minuto. Per sapere se siete stati bravi vi basterà vedere la doratura e la croccantezza della crosticina esterna.
- Polpette. Sono uno dei comfort food preferiti dagli italiani. Ricordo di tanti momenti in famiglia, ma non esistono solo le classiche polpette di carne al sugo. No, questa preparazione può avere qualsiasi ingrediente protagonista e, anzi, è l’ideale per riciclare il cibo avanzato, dal bollito al risotto. Potete poi cuocere le polpette di riso al forno, friggerle oppure passarle in padella con il sugo. In questo caso, la scarpetta è d’obbligo.
- Gratinato. Soprattutto in inverno, è piacevole mangiare qualcosa di caldo. Ecco che il riso al forno gratinato può essere il modo perfetto per evitare gli sprechi e portare in tavola qualcosa di sfizioso. Per ottenere una superficie croccante e dorata potete cospargere il riso di parmigiano, di burro e pangrattato, cubetti di mozzarelle o altri formaggi. Il trucco? Usate la versione grill del forno per gli ultimi minuti di cottura.
- Frittata. Come la frittata di pasta è un grande classico della cucina di recupero. Si tratta di un piatto versatile che si può cuocere in padella o al forno, si può proporre come piatto unico oppure tagliare a cubetti e servire come sfizioso finger food. La frittata di riso viene particolarmente bene con il risotto ai funghi, alla parmigiana o allo zafferano, ma provatelo anche con altre ricette. E, se volete, arricchite il tutto con delle verdure, come i peperoni, o dei pezzetti di formaggio.
- Tortino. Ecco un altro sfizioso piatto unico, facilissimo da preparare e in grado di soddisfare anche i palati più difficili. Mescolate il risotto che vi è rimasto con uova e formaggio e versatelo in una tortiera rivestita di carta da forno. Potete anche aggiungere del prosciutto, della mortadella, delle verdure o dei piselli per rendere tutto più ricco e colorato.
- Involtini di verza. Ricordano uno dei piatti tipici della Romania, le sarmale. Nel caso della specialità rumena si usa riso bollito, ma nulla ci vieta di farcire le foglie di verza sbollentate con il risotto avanzato. Meglio se la ricetta da riciclare è un po’ saporita come un risotto alla salsiccia o al gorgonzola. Passate infine in forno oppure in padella con un profumato sugo al pomodoro.
- Verdure ripiene. Se gli involtini di verza sono più adatti alla stagione rigida, le verdure ripiene, soprattutto peperoni, pomodori e zucchine, sono un classico dell’estate. A seconda della verdura scelta può essere più adatta una ricetta di risotto o un’altra, ma le possibilità sono comunque tantissime. E non dimenticate di aggiungere dei pezzetti di scamorza ed erbe aromatiche per rendere tutto più interessante.
- Sformato. Il giorno dopo, potete proporre un nuovo primo piatto dagli stessi (o quasi) ingredienti, ma tutto un altro sapore e aspetto. Questo grazie allo sformato di riso. È una ricetta ricca, più adatta ai climi invernali, che potete comunque personalizzare in base ai gusti e alle vostre esigenze. Non dimenticate di inserire una parte morbida all’interno o all’esterno come un ragù cremoso o una fonduta di formaggi. Il vostro sformato sarà ancora più goloso.
- Torta salata. Mescolate il risotto a uova e formaggio e farcite un foglio di pasta sfoglia o brisèe. Niente di più facile, no? E la cosa ancora più interessante è che potete portare questa gustosa torta salata ovunque, in ufficio come a un pic nic. In più si adatta a qualsiasi risotto, sia a base di verdure che di carne o di pesce. State solo attenti a scegliere il formaggio giusto per amalgamare e rendere più cremoso il ripieno.
- Timballo. È un classico della cucina italiana, basti pensare al sartù napoletano. Per renderlo più elegante e trasformare il risotto avanzato in un piatto chic perché non creare delle monoporzioni da servire come antipasto? Nessuno saprà riconoscere una ricetta di riciclo. Potete poi usare lo stampo tradizionale, simile a quello per la ciambella, oppure una semplice teglia. Un consiglio: legate il tutto con la besciamella che, con il sapore delicato saprà valorizzare sia un risotto di pesce che di carne, ma anche di verdure o frutta, come il risotto alle fragole tanto di moda negli anni ’70-’80.