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Como in 12 ore: i locali imperdibili

di Stefania Pianigiani 23 Novembre 2019 10:26

Como, città ricca d’arte, di ville antiche e di scorci pittoreschi, è rinomata per la sua cucina di lago e non solo: ecco dove mangiare in città.

Como, il suo lago e la sua terra, sono una delle realtà più affascinanti d’Italia. La nobile capitale del lago, protetta dai monti e cullata dalle acque, la più romana delle città di lago, è ricca di storia e bellezza. una città ricca d'arte e di ville antiche dove mangiare e bere bene Per vederla meglio, prendete la funicolare e salite fino a Brunate: dall’alto, Como regala uno spettacolo davvero unico, mentre per visitare i paesi e le ville situate lungo la costa, il mezzo migliore per muoversi è il battello. Racchiusa tra le mura medievali con Porta Torre e l’acqua, Como è ricca d’arte: tra le bellezze architettoniche da vedere ci sono il Duomo, la chiesa di Sant’Abbondio patrono della città, la chiesa dedicata a San Fedele, il Broletto, l’antico palazzo comunale cittadino, il Tempio Voltiano dedicato ad Alessandro Volta, che ospita i suoi strumenti scientifici. Altro punto d’interesse sono le antiche ville sul lungo lago: Villa Gallia, Villa Saporiti, Villa Olmo e Villa Geno. Naturalmente non si può lasciare la città senza aver fatto una passeggiata al tramonto sul lungo lago, per ammirare il panorama e la scultura The Life Eletric.

Il pesce è il vero mattatore della cucina lariana: i misultin sono le perle del lago, gli agoni che normalmente si pescano nel mese di maggio. Sono essiccati al sole, poi messi in contenitori di latta, salati e bagnati con olio e aceto: normalmente si servono come antipasto, mentre le alborelle sono preparate in carpione, cioè fritte e marinate in acqua e aceto. Poi troviamo la Tinca alla lariana che si usa per accompagnare la polenta calda, il Luccio in guazzetto, la zuppa alla Tremezzina composta da pesce persico, anguilla, cavedano e luccio e il riso in cagnone, che si condisce con il pesce persico.

I piatti tradizionali di carne, sono la gallina ripiena e la rustisciada a base di pomodoro e maiale. Tra i prodotti caseari troviamo la Semuda, un formaggio di latte vaccino scremato, e lo Zincarlin, una ricotta stagionata e aromatizzata. Tra i salumi sono da assaggiare la mortadella di fegato oppure il salame di testa. Dulcis in fundo i paradel, le frittelle con la frutta, la torta Miascia e il Resta di Como a base di uvetta e canditi, un dolce legato alla celebrazione della domenica delle Palme: per questo motivo si può trovare un ramoscello d’ulivo nella pasta e in superficie si ripete il segno della lisca. Una città dall’ospitalità ovunque perfetta, ricca di sapori, che alternano la delicatezza del lago alla forza della montagna, e che noi vi facciamo scoprire in questo itinerario gastronomico.

Colazione

La Pasticceria Aida (piazza San Fedele) è un trionfo di croissant farciti, veneziane, mignon e tartellette alla frutta, da gustare al banco, oppure nei tavolini all’aperto con vista sulla chiesa di San Fedele.

Alla Pasticceria Capriccio (viale Lecco, 39) il cappuccino è ottimo, da prendere comodamente seduti nella saletta interna accompagnato da fruttoni, muffin, mini Sacher e tortine sfiziose.

PRANZO

Mystic Burger (via Diaz, 78/80). Per un pranzo un po’ più easy, ma fatto con ottimi ingredienti del territorio e un tocco di fantasia, segnatevi Mystic Burger, che propone tartare di Razza Piemontese al naturale e battuta a coltello, condita con olio extravergine di oliva del Garda e sale di Cervia, servita con verdure e patate. Tra gli hamburger ce ne sono alcuni sfiziosi come Il Dionigi con pane artigianale ai cereali antichi, hamburger di bovino di Lessinia in affumicatura di faggio, stracciatella di latte al basilico, songino e guanciale croccante oppure il Pusè Bun con pane artigianale alle cipolle, hamburger di Chianina con ventricina, scamorza affumicata, melanzane alla griglia, crema di Gorgonzola, misticanza e Mortadella.

Osteria del Gallo (via Vetani, 16). Mentre se cercate la tradizione l’indirizzo giusto, in pieno centro storico, è l’Osteria del Gallo. Considerato uno dei punti fermi della città, propone il Riso con il persico, accompagnato da una bella selezione di vini. La focaccia al formaggio è fatta bene e servita con prosciutto di qualità e la bottiglieria fa parte dei locali storici della Lombardia.

Acquadolce (via Regina 26 – Carate Urio). Per un pranzo indimenticabile, prendete il battello e scendete a Urio, e pranzate vista lago al ristorante Acquadolce:qui troverete il giovanissimo Matteo Corridori, con le idee ben chiare in fatto di cucina: per cominciare propone un delicato Calamaro scottato con verbena, colatura di alici e cous cous di cavolfiore e Verza grigliata alla senape con funghi enoki e fonduta di latteria. Tra i primi delicato e per niente scontato il Risotto alla barbabietola con pecorino e cioccolato di Modica; se il lago è generoso, provate il Riso in cagnone con persico al burro e salvia. Tra i secondi non perdetevi il tradizionale fritto di lago con maionese alle erbe oppure il Panino di triglia con salicornia, finferli, gamberi e capesante.

MERENDA

La Torteria di Como (via Vitani, 7). Cecilia, originaria di Terni, ha aperto un posto pieno di cuore. Potete scegliere tra gustose cheesecake, biscotti al grano saraceno e frutti rossi, macaron, meringhe e marmellate fatte in casa.

Gelateria Guidi (via D. Fontana, 17). Per il gelato, ricerca e materie prime eccezionali li trovate alla Gelateria Guidi: provate il gusto Orticolario con miele e mirto, il sorbetto al cioccolato, lo squisito Mandorla, pepe e bergamotto e il curioso Mora e anice.

APERITIVO

The Infinity Bar (piazza Cavour, 24). Aperitivo con vista lago per ammirare il tramonto? Il posto giusto è The Infinity Bar: situato sul rooftop dell’Hotel Vista, è un posto dove si respira un’atmosfera di charme e c’è grande preparazione in fatto di mixology. Sedetevi agli sgabelli con vista lago oppure nelle comode poltrone davanti al bar e lasciatevi rapire dai drink divisi per elementi: acqua, aria, fuoco terra. Up Into The River è un cocktail a base di whisky, sciroppo al rabarbaro e melograno, succo di limone e sherry Tio Pepe, servito con sashimi di salmone; il Light As A Feather è un drink a basso contenuto alcolico, dove l’eleganza del rosè è bilanciata con Cocchi Rosa, Aperitivo del Professore e fiori di Sambuco.

CENA

Sottovoce (piazza Cavour, 24). Se volete un luogo speciale vista lago per cena, segnatevi il ristorante Sottovoce all’interno del Vista Lago di Como. Un ambiente elegante e raffinato, dove la sala e la cucina offrono un connubio di alta classe. Lo chef Stefano Mattara propone un menu intrigante: l’Anatrancia è servita in una piccola padella e contiene petto di anatra cotto a bassa temperatura, aglio nero e spuma di patate viola; il Risotto alla barbabietola ha il suo carattere grazie ai frutti rossi e allo yogurt salato; il Baccalà è croccante, racchiuso in una sfera insieme a liquirizia e vaniglia e servito su crema di melanzane.

Lo Storico (via F. Juvara, 14) è il regno di Mery Baroni, che in un ambiente raffinato propone piatti di pesce davvero insuperabili come le Delizie del mare in brodetto di cappone, Risotto Acquerello ai pistilli di zafferano con bianco di capesante e cuore di carciofi e la famosa frittura di paranza.

Radici (via H. Dunant, 1). Appena fuori Como a Cavallasca, nel territorio di San Fermo della Battaglia, c’è un luogo che vi conquisterà. È la creatura di Mirko Gatti che, dopo tanto peregrinare all’estero e in nord Europa, ha deciso di tornare a casa con un carico di idee, di conoscenza e di ingredienti speciali. Le erbe, le radici, i fermentati e tutto ciò che offre la natura, sono gli ingredienti principali che ritroviamo nei piatti dello chef: Salmerino BBQ con pesto di pino mugo e miso di more; Risotto al blu di capra, pere, noci e sabbia di limone nero; Sella di capriolo con lichene delle renne, tartufo e mirtilli rossi, sono alcune delle proposte in carta, ottime e curiose, accompagnate da vini ricercati oppure da bevande alle erbe fatte dallo chef.

DOPOCENA

Hemingway (via Juvara, 16). Il cocktail bar è una vera e propria istituzione cittadina: raffinato e di classe, all’Hemingway si va per bere un ottimo Montgomery Martini, il Bloody Mary fatto ad arte e il Blue Velvet.

DOVE DORMIRE

Palazzo Albricci Peregrini (via G. Rovelli, 28) è un piccolo gioiello, dove Lidia Acone e la sua famiglia coccolano gli ospiti che visitano la città. Camere di design e arredate con gusto alle quali si affianca una colazione raffinata fatta con pane ai cereali, salumi, yogurt e deliziose torte.

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