Confit fatto in casa: alla scoperta della cucina francese
Alla scoperta del confit, una tecnica di cottura di origine francese capace di trasformare gli alimenti in deliziose ed accattivanti pietanze.
Il termine “confit” evoca nelle nostre menti immagini di pietanze gourmet e di sapori intensi. Ma sappiamo cosa significa esattamente? Il confit è un antico metodo di conservazione degli alimenti che si è evoluto in una tecnica di cottura particolarmente popolare nella cucina francese.
Tecnica che prevede una cottura lenta degli ingredienti in grasso o olio a basse temperature. Il risultato? Un piatto delizioso: tenero e ricco di sapore. Scopriamo i segreti che si nascondo dietro questa procedura e come si fa il confit fatto in casa per creare piatti fuori dall’ordinario.
Cosa si intende per confit
Cos’è la cottura confit è presto detto. Il termine è di origine francese, e si riferisce a una tecnica sviluppata Oltralpe durante il Medioevo, che prevede la lenta cottura di un ingrediente in grasso o olio a temperature relativamente basse. Questo processo veniva utilizzato principalmente per conservare alimenti come carne, pollame o frutta, ma è diventato nel tempo una tecnica alla quale anche molti chef ricorrono nelle proprie cucine.
Il confit è spesso associato alla carne, ma può essere applicato anche a pesci, verdure e persino agrumi. In Italia lo utilizziamo ampiamente per i pomodorini, protagonisti del video tutorial che vi consigliamo di guardare.
Come si fa il confit
Nel video tutorial vi mostriamo tre diverse tipologie di confit, una delle quali è fatta a secco, ovvero senza il ricorso ad alcun tipo di grasso. Tutte, come anticipato, hanno come ingrediente principale i pomodorini (potete scegliere la varietà che preferite o anche un mix). Ma potete comunque optare per un altro ortaggio che si presti a tale tecnica, o per carne o pesce.
Secco
Predisponete sul piano di lavoro una ciotola contenente dei pomodorini lavati, asciugati e tagliati a metà per il lungo. Conditeli con una spolverata di sale, una di zucchero a velo e delle scorzette di limone (avendo cura di ritagliare la sola parte gialla). Trasferite la teglia in forno a 70 °C per circa 8 ore. Se avete fretta o se l’idea di tenere acceso il forno per così tanto tempo non vi entusiasma, potete ricorrere all’escamotage di impostare la temperatura a 180 °C e il tempo a 10 minuti.
Olio
Anche per questa variante partite da una ciotola contenente dei pomodorini lavati, asciugati e tagliati a metà per il lungo. Spolverateli di sale, irrorateli con una buona dose di olio di oliva, unite le scorze di limone e un rametto di rosmarino. Anche in questo caso il tempo di cottura è di 8 ore a 70°C (a meno che non vogliate optare per la seconda opzione che vi abbiamo suggerito nel precedente paragrafo).
Grasso animale
Ultima versione dei pomodorini confit, quella preparati con un grasso animale. Versate nella ciotola con all’interno i pomodorini lavati, asciugati e tagliati a metà per il lungo, del sale, un mix di pepi, qualche cubetto di burro, qualche foglia di salvia e del timo. I tempi di cottura sono esattamente gli stessi delle precedenti varianti.
Come usare i pomodorini confit
La loro versatilità è sorprendente: potete utilizzarli per condire la pasta, come topping per la pizza o persino come contorno per carne e pesce. Un modo delizioso per gustarli è preparare una frittata, mescolandoli con uova, formaggio e erbe aromatiche. In alternativa, potete servirli come antipasto su bruschette e crostini di pane tostato con formaggio di capra o burrata. Potete anche unirli ad una semplice insalata mista, regalandole un tocco raffinato. Ancora, sono un’ottima aggiunta ai panini e sandwich. O alle tarte tatin. Sperimentate!