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Cos’è il freekeh?

di Walter Farnetti, Asia Torreggianti 6 Settembre 2023 19:00

Il freekeh, noto anche come farik, è un tipo di grano verde raccolto prematuramente e tostato, molto diffuso nella tradizione gastronomica mediorientale, in particolar modo in Libia, Palestina, Siria ed Egitto. Si trova sia intero che spezzato, e si utilizza in diversi paesi del bacino del Mediterraneo per realizzare svariate ricette gustose, poiché versatile tanto quanto il riso. Lo si può condire con molteplici ingredienti, oppure si consuma in assoluto con un filo d’olio d’oliva.

Ne avete sentito parlare ad una cena tra amici o l’avete assaggiato in vacanza. Ora dovete far sapere a tutti cosa è il freekeh! Alimento fondamentale della cucina nordafricana e araba, sostituto di altri cereali, viene utilizzato per accompagnare secondi piatti o contorni. È un grano verde, che viene lasciato seccare sotto al sole per una giornata intera. Tale prodotto sottoforma di farina è molto interessante, soprattutto per tutti coloro i quali desiderino perdere peso e vogliano incrementare l’apporto di fibre nella loro dieta, basterà unirla alle classiche preparazioni base per poterne beneficiare. Non siete curiosi di saperne di più? Di seguito vi spiegheremo nel dettaglio cosa è il freekeh, la sua storia, tutte le sue proprietà nutritive e come utilizzarlo sapientemente in cucina.

Indice
  1. Cosa è il freekeh?
  2. Storia
  3. Proprietà nutritive e benefici
  4. Usi in cucina
  5. Ricette con il freekeh
  6. Conclusione Non avete più scuse, è giunto il momento di provare il freekeh per la prima volta, oppure di riassaporarlo. Siamo sicuri che vi abbiamo incuriositi abbastanza, perciò recatevi nei supermercati maggiormente forniti, o nei negozi bio e acquistatelo senza indugiare.
  7. Non avete più scuse, è giunto il momento di provare il freekeh per la prima volta, oppure di riassaporarlo. Siamo sicuri che vi abbiamo incuriositi abbastanza, perciò recatevi nei supermercati maggiormente forniti, o nei negozi bio e acquistatelo senza indugiare.

Cosa è il freekeh?

Il nome scientifico del freekeh è Triticum Turgidum, della varietà Durum; si tratta di una tipologia di grano raccolto quando ancora il processo di maturazione non è giunto a termine e immediatamente sottoposto a tostatura. In Libano, dove il freekeh è particolarmente diffuso, viene lasciato al sole per 24 ore, prima di essere bruciato col legno di un arbusto locale, chiamato balan; l’ulteriore essiccamento a tostatura avvenuta prende il nome di trebbiatura o sfregamento, da cui il termine farik, con cui il cereale è conosciuto in arabo.

Storia

freekeh

Alcuni riconoscono al freekeh citazioni già nella Bibbia, mentre appare chiaramente menzionato in documenti letterari mediorientali afferenti al tredicesimo secolo, testimonianza di una tradizione gastronomica antichissima. Diffuso da sempre in Nord Africa, ha dato vita a molti piatti tradizionali, in particolare come accompagnamento di carni stufate e verdure grigliate, o in generale come sostituto del cous cous e del riso. Se il Libano ha rappresentato il produttore originario, soprattutto con la regione del Jabal Amel, la coltivazione si è poi diffusa in tutto il bacino Mediterraneo. In Siria è servito con l’agnello, come anche in Giordania, dove si aggiungono piselli e pinoli. Un piatto molto popolare in Egitto è il piccione ripieno, la cui farcitura è costituita proprio dal grano verde bollito e speziato. Anche in Tunisia il freekeh ha originato una pietanza tradizionale, il Shurbat Farik bi’lmukh, in cui il grano è unito a una densa zuppa di midollo. Di recente Slow Food ha deciso di sostenere la rivitalizzazione della produzione di freekeh in Libano, dove nel tempo è stato soppiantato da altre colture.

Proprietà nutritive e benefici

Le calorie del freekeh sono circa 350 ogni 100 grammi; rispetto al grano, possiede un valore più alto di proteine, a cui si aggiungono notevoli contenuti di potassio, calcio e ferro. Tra i vantaggi bisogna annoverare anche la presenza di fibre insolubili e un indice glicemico piuttosto basso (ottimo per gestire al meglio il diabete di tipo 2). Inoltre, contiene molta zeaxantina e luteina, carotenoidi con elevate proprietà antiossidanti.

Usi in cucina

Pollo e freekeh

Del freekeh si apprezza l’aroma tostato e il sapore deciso, può essere usato in sostituzione a riso e orzo. In commercio si trova anche frantumato, versione che richiederà cotture più brevi. In ogni caso, va cotto in abbondante acqua, con sale e olio; prima di essere condito e servito, va sgranato e lasciato riposare. Può essere guarnito con verdure stufate o grigliate, unito ai porri e speziato per torte salate e farciture, ma può anche costituire la base per insalate nutrienti e gustose. Un esempio? Aggiungete al freekeh una manciata di quinoa rossa e poi insaporite con una salsa a base di cipollotti, pomodorini, tofu, succo di limone e spezie secondo il vostro gusto.

Ricette con il freekeh

Come abbiamo già detto in precedenza il freekeh va a sostituire cereali quali il riso, l’orzo, il cous cous, per questo motivo dovrete tenere conto di questo aspetto nel momento in cui vi andremo a presentare le ricette sottostanti.

Cous cous asparagi e feta

Un trio magico, asparagi, feta e pomodorini secchi, perfetto per condire qualsiasi tipo di primo piatto, dalla pasta, ai cereali. Sapido ma non troppo, ben bilanciato, impreziosito da olive nere o taggiasche, qualche cappero ben dissalato e basilico. Svolterà definitivamente anche i pranzi in solitudine. Fidatevi.

Cous cous con uova e tonno

E se al posto del cous cous usassimo il freekeh? Uscirebbe un piatto delizioso ad alto valore proteico, ideale per chi fa sport a livello agonistico, o chi si allena costantemente. Saziante e completo, vi aiuterà a rimanere carichi e attivi durante tutto l’arco della giornata. Non esitate ad assaggiarlo, ne rimarrete sorpresi e non potrete più farne a meno.

Grano al pesto

Il pesto sta bene davvero con qualsiasi cosa, figuriamoci con il grano, oppure con il freekeh, la varietà verde. Potete realizzare facilmente delle monoporzioni procurandovi delle simpatiche ciotoline tutte colorate, oppure servitelo come primo piatto alternativo, soprattutto se sapete che i vostri ospiti seguono una dieta vegetariana.

Insalata di grano con zucchine, fagiolini e pomodori

Non c’è niente di meglio che ristorarsi con una buona insalata a base di cereali e verdura di stagione. Noi abbiamo optato per dei classici pomodorini, raccomandiamo i datterini o i pachino, dei fagiolini e delle zucchine ben sode. Ovviamente non possono mancare i profumi come del basilico e della mentuccia fresca, oltre che un pizzico di pepe.

Insalata di grano, porri e mele

Variante intrigante è l’insalata con porri e mele, un mix di sapori da scoprire. Consumatela fresca, in questi giorni in cui il caldo si sta ancora facendo sentire, magari post allenamento o in pausa pranzo al lavoro. I vegani ne andranno pazzi, e non solo loro, in particolare aggiungendo giusto qualche noce tostata per conferire croccantezza ulteriore.

Insalata di riso con pollo e zenzero

Che voi siate a dieta o meno poco importa, l’insalata di riso (o freekeh) con pollo e zenzero vi piacerà. Leggera e stuzzicante, non ha nulla da invidiare ai poke che si sentono tanto nominare in questo periodo. Dal leggero sentore piccantino, la radice si sposa benissimo anche con gli ortaggi come il peperone e la zucchina.

Orzotto alla zucca

L’autunno sta arrivando, e assieme a lui tutti i prodotti più amati della stagione. Quindi direi che è il momento di prepararsi un primo piatto, come dei cereali, orzo o freekeh, con della zucca mantovana. Sano ed equilibrato, ha un sapore dolciastro ed aromatico, grazie alla presenza del rosmarino, indispensabile per insaporire.

Risotto al salmone e piselli

Semplice e delicato, il risotto con salmone e piselli, arricchito con abbondante scorzetta e succo di limone biologico non trattato e aneto. Scegliete del salmone a tranci da cuocere al vapore per un gusto meno invasivo, oppure dell’affumicato, possibilmente selvaggio (scozzese o norvegese), per un’intensità senza eguali.

Zuppa di orzo con curry e lenticchie

Dal gusto orientale c’è la zuppa d’orzo con curry e lenticchie. Voi impiegate il freekeh, sicuramente non vi deluderà. Per velocizzare i tempi, qualora non aveste la possibilità di stare molto ai fornelli, potete anche usufruire dell’aiuto del bimby, fantastico robot da cucina. Prestate particolare attenzione alle quantità delle spezie e del sale.

Zuppa di orzo, fagioli e pancetta

Sapori che s’incontrano e che si mescolano assieme, diventando tutt’uno, orzo, fagioli e pancetta, sono fatti l’uno per l’altro. Il piatto rustico della cucina popolare toscana per eccellenza presenta diverse varianti, infatti è possibile sostituire l’orzo con il cereale che più preferite. Due cucchiai di concentrato di pomodoro, aglio, rosmarino e salvia, faranno la differenza.

Conclusione

Non avete più scuse, è giunto il momento di provare il freekeh per la prima volta, oppure di riassaporarlo. Siamo sicuri che vi abbiamo incuriositi abbastanza, perciò recatevi nei supermercati maggiormente forniti, o nei negozi bio e acquistatelo senza indugiare.