Tutto quello che devi sapere sulla cannella
Amata o odiata, la cannella può essere utilizzata in tantissime preparazioni diverse: ma da dove viene questa spezia?
Tra le spezie è sicuramente quella più apprezzata e conosciuta grazie al suo inconfondibile sapore speziato e pungente che avvolge i più freddi pomeriggi invernali. Risalendo alle origini botaniche della cannella, dovremmo parlare più propriamente di Cinnamomum Zeylanicom, pianta pregiata dello Sri Lanka dal caratteristico colore nocciola, ma non mancano altre varietà come la Cinnamomum Cassia, proveniente dalla Cina e con un aroma leggermente più aspro. Uno dei modi infallibili per distinguere le due specie è quello di considerare la dimensione dei cannelli che in quelli dello Sri Lanka sono più piccoli e rossastri. La cannella che siamo abituati a consumare sulle nostre tavole sotto forma di polvere o stecca non è altro che una spezia essiccata ottenuta dalla corteccia di alcuni alberi che viene privata del sughero esterno e poi frammentata in piccoli pezzetti. Ma vediamo di conoscerla più da vicino.
Proprietà della cannella
La cannella è ricca di proprietà benefiche per la salute: per riassumere brevemente il suo prezioso potenziale potremmo definirla come un vero e proprio antiossidante naturale che agisce sul benessere del sistema cardiocircolatorio contribuendo a ridurre il colesterolo cattivo. Ma non finisce qui, perché la cannella ha incredibili proprietà antibatteriche, antisettiche e digestive, rappresentando inoltre un ottimo rimedio contro patologie come l’insulino resistenza o il diabete di tipo 2: abbinata a cibi particolarmente zuccherini infatti ne riduce il carico glicemico grazie alla presenza di un particolare tipo di polifenolo in essa contenuto. Per tutte queste ragioni è abbastanza intuitivo il largo uso che ne viene fatto soprattutto nella medicina ayurvedica attraverso diversi tipi di preparazioni, come infusi e decotti.
Cannella: alcune controindicazioni
Tuttavia, bisogna considerare anche i possibili effetti indesiderati che seppur rari possono creare qualche fastidio. Innanzitutto, il primo suggerimento è quello di non superare la dose giornaliera dei tre grammi per evitare di sollecitare (o peggiorare) eventuali reazioni gastriche come ulcere o coliti. La cannella inoltre è sconsigliata alle donne in gravidanza in quanto contenendo la cumarina potrebbe essere potenzialmente nociva per reni e fegato.
Usi in cucina della cannella
Onnipresente nelle preparazioni dolci e in tutto ciò che richiama abbinamenti con mele, uvetta, pinoli e creme, la cannella non disdegna la sua presenza anche in ricette salate come salse o secondi piatti a base di carne. Lasciando da parte per un attimo i tradizionali strudel e gli svedesi cinnamon rolls, la cannella può essere facilmente utilizzata quotidianamente aggiungendola per esempio a colazione nello yogurt, nel cappuccino, nell’impasto dei pancake o delle crepes o a spolverata sulla frutta fresca.
Per quanto riguarda le preparazioni salate, il carattere pungente della cannella ben si presta a contrastare esaltandola la sapidità di piatti come risotti, carni rosse e verdure come zucca e carote.
Olio essenziale
Se volete sfruttare al massimo le proprietà benefiche della cannella provate ad utilizzare l’olio essenziale ottenuto dalle foglie e dai rami più giovani dell’albero. Potete aggiungerne qualche goccia in una bacinella d’acqua bollente nella preparazione di suffumigi per alleviare le vie respiratorie o cospargerlo direttamente sul corpo per un piacevole massaggio emolliente. Se però siete amanti della cannella in dolci e dessert non dimenticatevi che potrete aggiungere l’olio essenziale anche all’interno di impasti di torte o crostate.
Come conservare la cannella
La cannella può essere conservata per parecchi mesi senza problemi sia in stecche che macinata. L’unica accortezza è quella di chiuderla in barattoli di vetro con chiusura ermetica al riparo dalla luce diretta del sole. Se potete scegliere, meglio conservarla sotto forma di stecche: preserveranno meglio il loro aroma e potranno essere macinate solo al momento del bisogno.