Cosa è la cucina zero waste e consigli per seguire questo trend anche a casa
La cucina zero waste, che si può anche chiamare a zero rifiuti o quasi o con zero sprechi, è una nuova filosofia di vita, che permette di avere un impatto ambientale più basso sul nostro pianeta. Si basa su spese di alimentari (e non solo) consapevoli, pianificazione dei pasti settimanali, riduzione di imballaggi e rifiuti inutili.
Si parla sempre più spesso di comportamenti sostenibili che possano aiutarci ad avere un impatto minore sull’ambiente in cui viviamo. Purtroppo abbiamo già provocato moltissimi danni sulla Terra, ma non è ancora troppo tardi. Ci sono tante buone abitudini che possiamo iniziare a mettere in atto già ora per poter cercare di essere più green e “leggeri” possibili per il nostro pianeta. Alzi la mano chi ha mai sentito parlare della cucina zero waste?
La cucina zero waste, a zero rifiuti, è un nuovo approccio per poter fare la spesa e preparare i pasti, cercando di lasciare un impronta ambientale che sia il più possibile sostenibile. Ci sono degli accorgimenti da seguire e dei consigli da fare nostri per essere sempre green, nel pieno rispetto dell’ambiente (e, talvolta, anche del nostro portafoglio).
Cosa è la cucina zero waste
La cucina zero waste si può tradurre anche come una cucina senza rifiuti e senza sprechi alimentari. In realtà si tratta di una filosofia di vita che può abbracciare anche altri ambiti, come ad esempio la spesa zero waste e molto altro ancora. Si basa sulla formula delle 5 R, introdotta in Italia già negli anni Novanta: una formula che oggi diventa fondamentale per un approccio più green alla nostra vita:
- Refuse: rinuncia a ciò di cui non hai bisogno
- Reduce: riduci ciò di cui hai bisogno
- Reuse: riutilizza i prodotti
- Recycle: ricicla i prodotti trasformando materiali di scarto in nuove materie prime
- Rot: riqualifica e crea del compost
Come funziona la cucina zero waste
Per poter fare una cucina a rifiuti zero o quasi zero, bisogna fare molta attenzione a diversi aspetti. Si parte dalla spesa, che deve essere consapevole e ben attenta, passando poi per la preparazione, che non deve contenere sprechi e recuperare tutto il possibile, riducendo gli scarti. Inoltre bisogna anche avere una programmazione settimanale dei pasti quotidiani così da sapere bene cosa comprare, cosa preparare, cosa congelare e cosa scongelare.
In questo modo si potrà avere un impatto minore sull’ambiente, avere un comportamento sostenibile e, al tempo stesso, dare un po’ di tregua al portafoglio: chi segue questa filosofia di vita, infatti, risparmia moltissimi soldi, perché non spreca nulla di quello che compra, acquistando solo quello che serve.
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Consigli per una cucina senza sprechi
Come comportarsi per una cucina senza sprechi e senza rifiuti?
- fare una spesa consapevole, preferendo punti vendita o prodotti sfusi e alla spina, così da ridurre l’impatto di contenitori e packaging
- quando dobbiamo comprare qualcosa al supermercato, portiamo i nostri contenitori: non solo i sacchetti per trasportare la spesa, ma anche involucri e barattoli riutilizzabili per formaggi, affettato, gastronomia e altro ancora
- pianifichiamo bene i pasti della settimana, magari cucinando prima quello che si può e congelando le porzioni che poi ci serviranno giorno dopo giorno
- acquistiamo solo prodotti di stagione e, possibilmente, locali, a chilometro zero, così da ridurre l’impatto sull’ambiente evitando il trasporto avanti e indietro delle merci
- usiamo tutto il cibo, senza buttare via nulla: la buccia di frutta e verdura è spesso buona e commestibile, mentre i gambi delle verdure si possono usare per fare il brodo e poi si possono buttare nel compost
- conserviamo bene gli alimenti in frigorifero e in freezer, in vasetti ermetici e chiusi: scriviamo sempre sopra la data di scadenza, se togliamo i cibi dalla loro confezione originale
Altri consigli riguardano la riduzione di carne nella nostra alimentazione e l’eliminazione di prodotti usa e getta per la preparazione, la presentazione in tavola o il consumo degli alimenti.