Cosa è la palamita e perché dovresti conoscerla
Vi spieghiamo cosa è la palamita, quali sono i suoi interessanti valori nutrizionali e a cosa fa bene mangiarla. Non senza dimenticare qualche consiglio sui metodi di cottura migliori per apprezzarla al meglio in cucina.
Cosa è la palamita è presto detto: si tratta di un pesce gustoso e versatile, protagonista di molte ricette deliziose. Spesso associata al tonno (sotto vi spieghiamo perché), si caratterizza per interessanti valori nutrizionali e per un sapore delizioso. In cucina è ottima in padella, al forno, sott’olio o anche semplicemente bollita. Il periodo migliore per pescarla va dalla primavera al mese di settembre. Se volete conoscerla nel dettaglio, sapere a cosa fa bene e come cucinarla per apprezzarla al meglio, continuate a leggere.
Cos’è la palamita
La palamita, il cui nome scientifico è sarda sarda, è un pesce azzurro appartenente alla famiglia Scombridae. Ha un corpo allungato e affusolato, con una colorazione blu scura sopra e argento sotto. Ricorda, nell’aspetto, un tonno, seppur di piccole dimensioni. Misura, infatti, tra i 50 e i 70 cm. Si trova comunemente nel Mediterraneo e si muove in branchi. E’ un pesce poco costoso ma altamente versatile. Contiene poche spine e, per chi si chiedesse che sapore ha la palamita, le sue carni sono molto gustose . Dal punto di vista del gusto è simile allo sgombro, ed è più saporita del tonno. In commercio la si trova sia fresca che congelata che conservata.
Valori nutrizionali della palamita
Chiarito cosa è la palamita, tra i valori nutrizionali, quello che merita fin da subito un cenno è il contenuto di omega 3. E’ inoltre un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, di alcune vitamine (quelle del gruppo B come niacina, riboflavina e piridossina), e di alcuni sali minerali (iodio, ferro, potassio e fosforo). Contiene tra le 150 e le 200 calorie per 100 grammi.
A cosa fa bene la palamita? Gli omega 3 in essa presenti riducono il rischio di malattie cardiache e abbassano i livelli di trigliceridi nel sangue. Favoriscono lo sviluppo e il mantenimento delle funzioni cognitive, migliorano la memoria e la concentrazione, e riducono il rischio di declino cognitivo. Durante la gravidanza sono importantissimi per lo sviluppo cerebrale e visivo del bambino. Le proteine ad alto valore biologico forniscono invece tutti gli amminoacidi essenziali necessari per la sintesi proteica nel corpo umano. Sono indispensabili per la crescita muscolare, il ripristino dei tessuti, e la produzione di enzimi e ormoni.
Come cucinare la palamita
Come anticipato, si tratta di un pesce versatile che si presta bene a diversi metodi di cottura. Ad iniziare da quella alla griglia, che permette di cuocerla rapidamente mantenendola succoso. Basta spennellarla leggermente con olio d’oliva e cuocerla per pochi minuti per lato su una griglia ben calda.
Altrettanto gustosa è la palamita al forno: questo metodo di cottura la mantiene umida e permette di aggiungere erbe aromatiche, limone e/o aglio. Disponete il pesce in una teglia leggermente unta, conditelo con olio e spezie a piacere, quindi cuocetelo a 180°C per circa 15-20 minuti.
La palamita in padella si presta a tantissimi condimenti: basta scaldare dell’olio d’oliva in un tegame antiaderente, adagiarvi i filetti e cuocerli per 3-4 minuti per lato, fino a quando la carne risulta tenera e opaca. E’ ottima con pomodorini, con olive e capperi o anche semplicemente con del succo di agrumi. Non disdegnate, infine, la palamita a vapore e al cartoccio, entrambi metodi di cottura che permettono di preservare le caratteristiche nutrizionali del pesce e di farlo venire estremamente gustoso.
Ricette con la palamita
In cucina, la palamita si presta a molteplici ricette, dalle preparazioni più semplici a quelle più elaborate. Non solo secondi piatti, ma anche condimenti per la pasta. La sua carne compatta è perfetta per essere grigliata, arrostita, o utilizzata per sughi e insalate. Grazie al suo sapore deciso, la palamita si sposa bene con ingredienti freschi tipici della cucina mediterranea come pomodori, olive, capperi e limone.
Con crema di sedano rapa
Una ricetta per nulla banale è quella della palamita in padella con crema di sedano rapa. Per preparare questo condimento, basta cuocere il sedano rapa precedentemente tagliato a cubetti in acqua bollente fino a quando risulta morbido, quindi frullarlo con un po’ di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e pepe fino a ottenere una consistenza vellutata.
Fish-burger
Deliziosi sono anche i burger di palamita e fiore di carciofo croccante, dei fish-burger perfetti da gustare sia al piatto che da inserire dentro dei buns magari insieme a un velo di maionese. Per un cena gustosa e niente affatto scontata, ideale per sorprendere i propri commensali.
Al forno con pomodorini e patate
Un classico secondo piatto è invece la palamita al forno con pomodorini e patate. Un must per portare in tavola questo pesce in maniera sfiziosa ma senza troppi fronzoli. Potete accompagnarlo con del pane e un contorno di verdure a scelta per una cena leggera ma appagante.
Pasta con friggitelli e ‘nduja
Chiudiamo con un primo, nel quale la palamita fa parte di un condimento altamente intrigante. Le calle, cipollotto, friggitelli e ‘nduja, deliziose e indicate per portare un tocco di novità in tavola. Si possono introdurre in un qualsiasi menù di pesce. Più o meno formale.