Cosa mangiare al ristorante vegano?
Vi siete sempre chiesti cosa mangiare al ristorante vegano, perché temete di non saper scegliere? Facciamo così: iniziamo dai piatti ormai ultra collaudati che soddisfano i gusti più diversi.
Cosa mangiare al ristorante vegano? Un dilemma tutt’altro che raro. Che riguarda non tanto chi ha optato da tempo per questo regime alimentare, e quindi sa ormai come muoversi, quanto chi è ancora nella fase dei primi approcci. Vero anche, d’altra parte, che può capitare di ritrovarsi lì anche se non si è vegani; magari per curiosità o per mettere d’accordo una comitiva variegata.
Prima di capire come destreggiarsi con un menu vegano, facciamo una rapida sintesi. Il veganesimo, tanto per cominciare, è una scelta di vita. Una questione etica. Che inevitabilmente si riflette sull’alimentazione. Dalla cucina vegana sono banditi tutti i cibi di origine animale e i derivati. Quindi non soltanto carne e pesce ma anche latte e latticini, miele, uova, strutto, preparazioni contenenti colla di pesce e qualunque prodotto contenga additivi di origine animale.
Però no, questo non significa che restino poche possibilità. I vegani possono mangiare tutti i cereali, i legumi, frutta e verdura, semi e frutta secca, latte e yogurt vegetali. Nonché numerosi alimenti che sostituiscono la carne: il seitan, il tofu, il tempeh, la soia, il mopur, il muscolo di grano. Insomma, si apre un universo nuovo. Si assaggiano cibi nuovi, si scoprono inedite combinazioni di sapori. Essere vegani, per molti versi, è un’esperienza che stimola la creatività in cucina e allarga gli orizzonti culinari. Adesso torniamo all’interrogativo iniziale: cosa mangiare in un ristorante vegano?
Gli antipasti
Cominciamo dagli antipasti vegani. Qualora nel menu figurino i muffin di patate con mousse di piselli, vi consigliamo vivamente di assaggiarli. Sono gustosi, raffinati, la combinazione di sapori è vincente. E sono anche un piacere per gli occhi, il che certamente non guasta.
I ristoranti vegani propongono spesso i flan di verdure, naturalmente senza uova né latte di origine animale. A base di zucca, zucchine, carote: c’è l’imbarazzo della scelta e il successo è assicurato, sono piatti di una delicatezza assoluta. Ben vengano anche le degustazioni di formaggi vegan bio; i crostini con olive, tofu e verdure di stagione; le polpette di ceci. Insomma, si può decisamente cominciare alla grande.
I primi piatti vegani
Per quanto riguarda i primi, la scelta è ancora più semplice. Perché molti sono trasversali, adatti a qualsiasi regime alimentare: basti pensare a un bel piatto di spaghetti al pomodoro oppure con aglio, olio e peperoncino.
Il consiglio, però, è quello di immergersi realmente nella cucina vegana e approfittarne per provare piatti rappresentativi. La pasta con ragù di noci, per esempio, è davvero meritevole di attenzione. Come le orecchiette ai broccoli, che richiamano la tradizione pugliese. Che dire delle lasagne al ragù di seitan? Sorprendenti. E poi i risotti preparati con verdure o frutta, qui si alza il tiro in termini di originalità. Se il ristorante propone il risotto al melograno, osate. Non ve ne pentirete, anzi!
Cosa mangiare al ristorante vegano: secondi
Ok, bisogna ammetterlo: quando ci si domanda cosa mangiare al ristorante vegano, e ancora non si è avvezzi, i secondi possono mettere un po’ in crisi. Carne e pesce no, allora cosa mangiare? Keep calm, la scelta c’è eccome.
Anzi, è propria questa la parte del menu che può risultare più interessante. Perché, in molti casi, si tratta di sperimentazioni ampiamente riuscite. Ergo, da provare. In ogni caso, ecco tre piatti che molto probabilmente troverete nella lista: il tempeh al pepe verde (oppure con salsa ai funghi), le mitiche polpette di lupino e il seitan con asparagi (o le scaloppine di seitan). Ultra collaudati, mettono tutti d’accordo. O quasi.
I contorni
Il problema dei contorni, al ristorante vegano, nemmeno si pone. Sono accessibili tutti i contorni a base di verdure, con poche eccezioni. Anche veri e propri vessilli della tradizione nostrana quali la caponata, la panzanella, i carciofi alla romana e alla giudia, la ciambotta molisana. E poi patate fritte o al forno, insalate di tutti i tipi, vellutate.
Volete qualcosa di più originale? Se presenti all’appello, allora, lasciatevi tentare dalle chips di sedano rapa, dai broccoli con salsa tamari e tahin, dal cavolo viola con mele e uvetta.
I dessert
Anche a proposito di dolci vegani bisogna smontare i pregiudizi. Non si possono utilizzare le uova e il burro, vero, ma è ugualmente possibile preparare dessert a prova di buongustai. Prendiamo 3 classici dei ristoranti: la cheesecake, il tiramisù e il budino. Ebbene, per tutti e tre esiste la versione vegana. Ovvero la cheesecake di mandorle, il tiramisù fatto con latte di riso e panna vegetale e il budino al latte di soia. Buon appetito!