Non puoi dire di essere stato in Slovenia se non hai mangiato questi 11 cibi
Ci sono alcuni cibi imprescindibili da provare per poter dire davvero di essere stati in un luogo: ecco cosa dovreste mangiare in Slovenia.
Un territorio tanto vicino e con tante cose ancora da scoprire. Stiamo parlando della Slovenia, Paese la cui storia e tradizioni si intersecano con quelle di una parte della nostra Penisola. Anche quando si parla di cibo. la slovenia può contare su 24 cucine regionali differenti Eppure sono tanti piatti e i prodotti a noi italiani ancora sconosciuti quando si viaggia attraverso questo angolo d’Europa. Pensate infatti che la Slovenia può contare su 24 cucine regionali e più di 170 ricette. Tante materie prime locali e tante specialità che in certi casi risentono dei profumi e dei sapori dei vicini: Italia in primis, per non parlare di Croazia, Austria e Ungheria. Ma non si fermano qui. Hanno una loro identità, una loro storia e una loro suggestione. Vi abbiamo incuriosito? Preparate le valigie e viaggiate con noi attraverso le 11 cibi essenziali da mangiare in Slovenia.
- Patate: la Slovenia è il regno di questo tubero. È il contorno più diffuso nei ristoranti. Ne esistono diverse varietà locali per non parlare di festival e monumenti dedicati. In particolare, non perdetevi il World Roast Potato Festival, l'evento che celebra le patate arrosto, uno dei piatti nazionali sloveni. Di solito si svolge in settembre e la località che lo ospita cambia ogni anno. Potete però assaggiare questi ingredienti in tante altre ricette locali. Provatele fritte con la cipolla, negli stufati, nelle insalate, nelle omelette oppure in vari tipi di gnocchi. Nella cittadina di Kostel è tradizionale il porridge di patate. Nella parte montuosa è diffuso il govnač, ovvero un contorno a base di patate e crauti, e i kocovi krapi, dei ravioli di patate ripieni di polenta, formaggio e frutta secca. Provate questi tuberi nelle zuppe o nella torta con il formaggio Mohant, tipico della zona del Bohinj, nel nord-ovest del Paese. Assaggiate gli žlikrofi di Idrija, ovvero ravioli ripieni di patate, cipolla e spezie, e non perdetevi gli impasti dolci preparati con la farina di patate.
- Street food: se amate il cibo di strada qui troverete pane per i vostri denti. E il regno di tutto questo sono i mercati, in particolare quello della capitale Ljubljana. Qui potete trovare specialità dolci e salate, a base di carne e di verdure. In particolare non perdetevi una delle più famose ricette slovene: la kranjska klobasa. Si tratta di una salsiccia a base di carne di maiale speziata che è stata riconosciuta prodotto Igp. Ne esiste una variante che contempla un cremoso ripieno di formaggio. Altra famosa specialità di strada è il burek, probabilmente di origine balcanica. Si tratta di una torta salata ripiena di carne e formaggio.
- Latte dai venditori automatici: oltre ai mercati, una cosa che affascina e diverte i turisti è la presenza di venditori automatici di latte in giro per le città slovene. Potete acquistare e bere latte fresco proveniente dagli allevatori locali 24 ore su 24. Un’esperienza culinaria da non perdere.
- Formaggi: e con tanto latte poteva mancare una ricca varietà di prodotti caseari locali? Abbiamo parlato del Mohant, tra l'altro inserito nei prodotti dell'Arca del Gusto di Slow Food. In questo elenco sono citati anche il formaggio di pecora plezzana, tradizionale di Bovec, spesso servito come antipasto; il nanoški dell'altopiano sudoccidentale del monte Nanos, preparato con latte crudo e servito da solo o insieme a insalate o pasta; il tolminc, un formaggio di malga prodotto nella valle dell’alto Isonzo. Famoso è poi il trnič delle Alpi di Kamnik e della Savinja. Lo riconoscerete per la pittoresca forma che vuole ricordare la forma del seno femminile. È infatti un antico simbolo di amore e fedeltà. Lo potete grattugiare sulla pasta, le zuppe, il porridge o l'insalata. Oppure potete usarlo per accompagnare piatti di pesce (soprattutto trota) o carne. Provatelo persino come dolce con un cucchiaio di miele.
- Zuppe: sono un elemento fondamentale per la tradizione culinaria Slovenia. Spesso rappresentano l'inizio del pasto per cui non potete andare via senza averne almeno assaggiate un paio. Del resto, ce ne sono per tutti i gusti per cui non avete scuse! Una delle ricette più famose è la prežganka a base di farina, uova e semi di cumino. Altra specialità famosa è la jota, una specie di stufato di fagioli, crauti (alcuni preferiscono la rapa), patate e carne di maiale (a volte affumicata per dare un sapore più deciso al tutto). Il goveja juha è un brodo di manzo e verdure, spesso proposto come entrée nel pranzo della domenica quando tutta la famiglia si riunisce. Nel nord-est del Paese è tradizionale il bograč, uno stufato di carne (manzo, maiale e cinghiale), patate e paprika. C'è poi la mineštra, che può equivalere al nostro minestrone di verdure (così come il šara), e il ričet, la zuppa d'orzo. Ultimo piatto che vi consigliamo è il štajerska kisla juha, la minestra stiriana. È tradizionale della festa che ricorda la macellazione del maiale, ma è preparata anche alla fine dei matrimoni. Gli ingredienti sono: testa e zampe del maiale, verdure, mele, erbe aromatiche e aceto di vino che conferisce al tutto un sapore acidulo.
- Olio di semi di girasole: in Slovenia si usa anche l’olio d’oliva ma il condimento più tradizionale per tantissime insalate e per le zuppe è l’olio ricavato dai semi di girasole. Ha un sapore intenso, con note tostate. Volete assaporarlo in modo originale? Allora mettetene un filo sul gelato alla vaniglia e aggiungete qualche seme di girasole o delle noci tritate. Una prelibatezza.
- Castagne: sono uno dei più importanti prodotti tipici della Slovenia. Si mangiano al forno per pranzo o cena, accompagnate da un calice di vino o da succo di mela frizzante. Qui infatti rappresentano una materia prima interessante per piatti salati come il porridge con la carne affumicata. Si gustano bollite e sotto forma di purea quando servono per decorare i piatti. Le castagne sono poi l’ingrediente perfetto per tanti dolci, dalle torte al gelato fino allo strudel.
- Carne: il maiale è sicuramente una delle materie prime più usate in Slovenia. Lo abbiamo già citato varie volte parlando di salsicce, stufati, ripieni e zuppe. Non possiamo dimenticare il prosciutto (pršut). Sull'altopiano carsico ci sono infatti le condizioni ideali per questa preparazione. Spesso viene proposto insieme a tocchetti di formaggio locale e un calice di vino. Non dimenticate poi di assaggiare il bujta repa, uno dei piatti nazionali sloveni. È tipico di Prekmurje, nel nord-est del Paese, ed è legato alla macellazione del maiale per cui si fanno bollire le parti più grasse, come la pelle, insieme alla rapa. Altra ricetta famosissima è il mavželj, originaria della zona settentrionale. Inizialmente l'ingrediente principale era la testa del maiale, oggi ne si usa la carne ma anche manzo, pollo o tacchino. Il tutto viene proposto con la polenta, cipolle lardellate e tante spezie. Con la carne si può preparare infine il štruklji. È una sottile pasta ripiena che può contare su tantissime interpretazioni diverse a seconda della regione e degli ingredienti usati. L'interno può essere a base di carne oppure il tutto può essere accompagnato dal sugo dell'arrosto. Il ripieno può però essere anche dolce... ma questa è un'altra storia.
- I calamari e le trote: la vicinanza con l’Adriatico fa sì che in Slovenia si possa degustare dell’ottimo pesce fresco. Merluzzo, branzino, anguilla, seppia... Ma sono i calamari i veri protagonisti della cucina marinara slovena. Provateli grigliati, saltati in padella con le verdure o ripieni di formaggi. Nell'entroterra non dimenticate di assaggiare i piatti a base di carpa ma soprattutto di trota: cotta al forno e profumata al dragoncello, avvolta nel prosciutto o fritta. Quella del fiume Soča è una prelibatezza locale ma la pesca è duramente regolamentata perché la specie è a rischio estinzione.
- Dolci: i dessert sloveni sono spesso ricchi. Ne è un ottimo esempio la ricetta forse più famosa, la gibanica di Prekmurje. Si tratta di una specie di millefoglie con strati di formaggio, mele, noci e semi di papavero. Alcuni aggiungono anche l'uvetta. Tra i dolci, non lasciatevi sfuggire la potica (o povitica) e il suo ripieno di noci. Potete trovare anche le varianti con i semi di papavero, le nocciole, il formaggio o il cioccolato. Tradizionalmente è il dolce delle grandi feste come Natale e Pasqua. Infine provate la versione dolce degli štruklji, ripieni di male, noci, semi di papavero, formaggio o frutti di bosco. Pensate che le prime testimonianze di questa ricetta risalgono al XVI secolo.
- Vini e birre: come i vicini italiani, austriaci e ungheresi, anche in Slovenia si coltiva la vite fin dai tempi antichi e si produce vino di qualità. Ci sono 14 distretti dediti alla viticoltura e i principali sono Primorska (bianchi e rossi), Podravje (quasi solo bianchi) e la valle di Vipava (bianchi e rossi). È però la birra la bevanda alcolica più popolare del Paese. Del resto la Slovenia è un grande produttore di luppolo ed è qui (più precisamente a Žalec, nel centro del Paese) che è nata la prima fontana/spillatrice pubblica di birra d'Europa. Ci sono grandi birrifici ma anche tante piccole realtà artigianali tutte da scoprire, come Bevog, Pelicon, Human Fish, solo per citare alcuni dei nomi più popolari.