Non sei stato in Svezia se non hai mangiato questi 12 cibi
Dimenticate i piatti dell’Ikea e scoprite le tradizioni e i prodotti tipici svedesi più amati e tradizionali. Ecco cosa mangiare se andate in Svezia.
Siete pronti a partire alla volta della Svezia? Prima però non dimentichiamo di scoprire tutto ciò che bisogna assaggiare durante un goloso viaggio nel Paese nordico. E non stiamo parlando delle polpette e dei biscotti speziati che potete trovare anche all’Ikea. una tradizione culinaria che si è costruita nei secoli tra dure condizioni climatiche e prodotti locali La Svezia offre molto di più, una tradizione che si è costruita nei secoli tra dure condizioni climatiche, prodotti locali e l’importanza di metodi di conservazione. Gli inverni potevano essere molto lunghi ed era fondamentale avere scorte di cibo a sufficienza. Le patate, i prodotti caseari, il pesce, la carne, il pane, i cavoli, le rape, i frutti di bosco erano gli ingredienti base dell’alimentazione svedese. L’essicazione, l’affumicatura, le marinature erano alcuni dei trucchi usati per conservare i cibi, in modo che potessero essere trasportati e conservati facilmente. Le aringhe sottaceto sono solo uno dei tanti esempi presenti ancora oggi nella cucina svedese. Curiosi di sapere quali sono le ricette e i prodotti tipici più famosi della terra degli Abba? Vediamo allora che cosa mangiare in Svezia e viaggiare felici.
- Frutti di bosco: iniziamo il nostro percorso con una delle materie prime che fanno parte della storia culinaria svedese fin dalle sue origini. I frutti di bosco si raccoglievano in abbondanza nelle foreste nordiche e sono un ingrediente importante di molte ricette. A coprire un posto d'onore in questa categoria sono sicuramente i mirtilli rossi (Vaccinium vitis-idaea). Con questi frutti si ricava una confettura che, nonostante la sua dolcezza, è spesso usata per accompagnare piatti salati. Tra questi, le famose polpette svedesi e non solo. Il sanguinaccio, le frittelle di patate (raggmunk), l'aringa fritta, si prestano benissimo a questa salsa. Poi con una varietà di mirtilli si prepara una zuppa di color viola scuro dal nome blåbärssoppa. Con i frutti di bosco si preparano spesso porridge o torte. I bambini imparano da piccoli a raccogliere questi dolci regali della natura anche se si trovano facilmente nei negozi, nei mercati e persino nelle bancarelle a lato delle strade.
- Funghi: nei boschi svedesi non si trovano solo mirtilli, fragoline, ma anche i funghi. E in Svezia i finferli dorati sono considerati una vera prelibatezza. Fritti nel burro, aggiunti alle salse o alle zuppe, preparati sottaceto oppure trifolati da aggiungere al sandwich nordico aperto, lo smörgås (in svedese). Secondi per fama ci sono solo i porcini, chiamati karljohansvamp in onore del re Karl XIV Johan che insegnò a riconoscere e a mangiare questo tipo di funghi.
- Husmanskost: è il nome con cui è chiamata la tradizione culinaria svedese, quella di casa, che valorizza gli ingredienti locali. Potremmo definirla la cucina della nonna. Un ruolo importante di questo universo di ricette è occupato dalle polpette di carne, sicuramente tra i piatti più famosi di questa parte del Nord Europa. Husmanskost è pure la zuppa di piselli (ärtsoppa, in foto), il salmone marinato (gravlax), le aringhe, il pasticcio di carne, cipolle e patate (pyttipanna), il purè di carote, patate e rapa gialla (rotmos), il porridge (gröt) per fare qualche esempio.
- Latte: quando si parla di Husmanskost non si può non citare il latte, prodotto base dell'alimentazione svedese, in passato così come oggi. Gli svedesi sono tra i maggiori consumatori al mondo di questo bianco piacere. Una preparazione tipica particolarmente interessante è il filmjölk, il latte fermentato (in foto), simile al kefir. Se siete intolleranti o allergici al lattosio non vi preoccupate. in Svezia è particolarmente diffuso pure il latte d'avena.
- Aringhe e altri doni dall'acqua: il pesce è sempre stato un alimento importante. Si pescava e si pesca ancora oggi in mare, ma pure nei numerosi laghi (circa 100mila) e nei fiumi. Luccioperche, trote, salmerini, gamberi di acqua dolce (a cui è dedicata una grande festa in agosto, la kräftskiva), sgombri, merluzzi,... sono piuttosto comuni. Nella cucina svedese però hanno un ruolo particolarmente importante il salmone e soprattutto l'aringa. Il primo è proposto in vario modo: affumicato, marinato con sale, zucchero ed erbe aromatiche, fritto, bollito... Per non parlare della varietà di preparazioni per l'aringa. La versione sottaceto è una tradizione che, pensate, ha origine nel Medioevo. Di solito è accompagnata da patate bollite, panna acida ed erba cipollina. Questi pesci sono anche uno degli ingredienti preferiti dello smörgås. Per questo tipo di preparazione sono normalmente impiegate le aringhe più grandi, pescate sulla costa occidentale (dette sill), mentre quelle del Baltico (strömming) sono perfette per essere impanate e fritte o per essere sottoposte a fermentazione (surströmming). Provatele anche cotte al forno, in insalata o semplicemente servite con pane, burro e un bicchierino di acquavite.
- Carne di renna e di maiale: non di solo pesce vivono gli svedesi. Le renne per esempio a queste latitudini non sono considerate come selvaggina. Sono infatti allevate come qualsiasi capo di bestiame, seguendo la tradizione Sami, popolazione nativa dell'estremo nord della Scandinavia. Le carni di questo animale possono essere essiccate, arrostite, marinate o affumicate. Se non vi sentite di mangiare la renna, ricordate che tra gli ingredienti usati nella cucina Husmanskost c'è il maiale. Lo potete assaggiare sotto forma di salsiccia (fläskkorv), di stufato, di carne saltata in padella. Tra le specialità, non perdetevi la salsiccia falukorv, originaria della cittadina mineraria di Falun, a base di maiale, manzo (o vitello) e spezie.
- Patate: attorno al XVIII secolo sono arrivate in Svezia e hanno quasi sostituito i cavoli in tantissime ricette tradizionali. Ne esistono vari tipi, così come succede in Norvegia. La ricetta forse più famosa si chiama Jansson's frestelse ed è una casseruola di patate, cipolla, acciughe (o pesce spratto) e panna. Sotto forma di purè o bollite sono il contorno preferito delle famose polpette svedesi a base di vitello, manzo e maiale (köttbullar). Provate poi i ravioli di patate ripieni di carne di maiale (kroppkakor, in foto) o le patate Hasselback, cotte al forno e condite con burro e formaggio secondo una ricetta nata in un ristorante di Stoccolma.
- Pane: in Svezia ne troverete tantissimi tipi diversi, sia per forma e dimensione che per farina usata. Segale, avena, grano, cereali, con o senza spezie,... Avrete l'imbarazzo della scelta! Tra i più famosi c'è sicuramente lo knäckebröd (in foto), sottile e croccante. La sua storia è centenaria e può accompagnare vari momenti della giornata, dalla colazione alla cena.
- Smörgåsbord: non potete lasciare la Svezia senza aver assaggiato una delle varianti del particolare panino nordico. Pane, burro e formaggio sono gli ingredienti base. A questi si aggiungono salmone, aringhe, gamberetti, uova sode. In questo Paese del Nord Europa poi la parola ha anche un altro significato. Con smörgåsbord si intende anche un pasto a buffet con varie proposte calde e fredde sullo stesso tavolo. Un esempio speciale è il tavolo di Natale, lo julbord. Pesce, prosciutto, salsicce, costolette, polpette, formaggi, patate, insalata di barbabietola, cavoli, budini,... sono disposti su un'unica tavolata a cui gli ospiti attingono tra una chiacchierata e l'altra.
- Fika: uno dei momenti più importanti della giornata in Svezia è la pausa caffè o merenda, chiamata fika. Si prende un caffè con amici, parenti o familiari, si chiacchiera e si assaggia una pasta, un panino alla cannella (kanelbulle), una fetta di torta o dei biscotti. Semplice, no? Non c'è un momento preciso per fare una pausa, anzi può essere un'azione ripetuta più volte durante l'intera giornata. Ci si può vedere in un caffè oppure a casa o restare in ufficio per un momento di svago tra una email e l'altra. È un appuntamento sociale importante e irrinunciabile.
- Dolci e dolcetti: vista la passione per la merenda, non stupisce che gli svedesi siano tra i maggiori consumatori di caffè e cibi zuccherati. Ogni scusa è buona! E se questo non bastasse, esiste persino un calendario di feste comandate. Il 4 ottobre per esempio è la giornata dei panini alla cannella, mentre il 25 marzo quella dei waffles (våfflor). Quali altre specialità potete assaggiare? Semla è un panino profumato alla cannella, riempito con panna e pasta di mandorle. Inizialmente era un piatto legato al martedì grasso ma ora si può trovare in ogni stagione. Da non perdere anche la torta della principessa (prinsesstårta), strati di pan di Spagna alternati a confettura o panna, ricoperti da marzapane di colore verde e decorati con una rosellina di zucchero. Inizialmente si chiamava semplicemente torta verde ma sembra che la ricetta fosse particolarmente apprezzata dalle principesse Margaretha, Märtha e Astrid e così cambiò nome. La prima testimonianza risale al 1948.
- Liquori: potete assaggiare i piatti della cucina svedese con un bicchiere d'acqua, un boccale di birra artigianale locale oppure insieme a qualche prodotto tipico un po' più alcolico. La Svezia ha una lunga tradizione di distillazione. Il risultato sono dei liquori con un contenuto di alcol tra il 30 e il 38% che sono conosciuti con il nome di brännvin. Si degustano tradizionalmente a tutto pasto, come se fosse un calice di vino. L'acquavite è uno di questi, un distillato di patate aromatizzato con erbe aromatiche. Molto diffusa è poi la vodka e il punsch, una variante del punch.
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