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Come si mangia il geoduck, il mollusco più grande del mondo

di Carlotta Mariani • Pubblicato 21 Marzo 2018 Aggiornato 23 Marzo 2018 16:49

Avete mai sentito parlare del geoduck? Scoprite tutto quello che c’è da sapere su questo mollusco da record e come cucinarlo.

La storia del geoduck, il mollusco più grande del mondo, inizia molto tempo fa. Il nome significa “colui che scava in profondità” ed è stato dato dalla tribù di nativi americani Nisqually, nello stato di Washington, negli Stati Uniti. uno degli animali più longevi del mondo, può vivere oltre cento anni Il nome scientifico è Panopea generosa. È anche chiamato vongola con proboscide e in effetti assomiglia al mollusco bivalve che troviamo sulle nostre spiagge, solo che è molto molto più grande. La conchiglia misura circa 40 cm di lunghezza e da qui parte una lunga protuberanza, il sifone, che ricorda la proboscide di un elefante e che può raggiunge persino un metro di lunghezza. Solitamente un geoduck pesa circa 1 chilo ma può arrivare fino a 7 chili. E non è finita qui perché, oltre a essere il mollusco più grande del mondo, è pure uno degli animali più longevi del pianeta: può superare tranquillamente i 100 anni di età. In Canada è stato ritrovato un esemplare di ben 168 anni. Ed è proprio in questa zona, tra coste canadesi occidentali, Alaska e Washington che è originaria questa specie, citata anche da Slow Food tra i prodotti tradizionali dell’Arca del Gusto. Vive in profondità e può rimanere nello stesso punto, nascosto sotto la sabbia, per tutta la sua lunga esistenza.

Dove trovarlo

geoduck

Da questa descrizione il geoduck non sembra una materia prima semplice da trovare sul mercato, ma in realtà c’è una soluzione: l’acquacoltura. L’allevamento in acqua di questo mollusco è iniziato nel 1970. Le conchiglie sono seminate sotto la sabbia e dopo 5 anni (ma anche di più) raggiungono la dimensione giusta per essere raccolte e commercializzate. In alcune culture, come quella cinese, il geoduck è considerato un ottimo afrodisiaco: nella cucina asiatica, in particolare in Cina e a Hong Kong, è un ingrediente super richiesto. Che cosa dovete fare quando andate a comprarlo? Come scegliere il migliore? Controllate il sifone: deve essere fresco, cicciottello, di colore chiaro ed elastico quando lo picchiettate con le dita. Avvicinate poi il naso: deve avere un buon profumo di mare.

Come cucinarlo

geoduck

Il sapore del geoduck è dolce e marino. La sua consistenza croccante, soprattutto se parliamo del sifone, lo rende diverso da tanti molluschi e perfetto per essere proposto crudo, in sushi, sashimi, carpacci, ceviche o in insalata: in questo caso vi consigliamo di tagliare il sifone a fettine sottili. Se invece pensate di cuocerlo ricordate che per questa parte del mollusco sono sempre consigliate cotture veloci. Potete quindi friggere il sifone oppure saltarlo in padella o nel wok, ma ricordate: prima della cottura, battete la carne in modo da renderla più tenera. Il corpo invece, per la sua consistenza più morbida e il sapore più intenso, è l’ideale alla griglia (magari sotto forma di spiedini come abbiamo citato all’inizio) o nelle zuppe.

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Per pulire questo mollusco, lavatelo con acqua e sale. Vi basterà poi scottarlo per 30 secondi in acqua bollente e passarlo immediatamente nel ghiaccio per bloccare la cottura. In questo modo sarà più facile togliere la pelle dal sifone. Aprite la conchiglia ed eliminatela con l’aiuto di un coltello dalla lama lunga. Vedrete una specie di pallina nel mollusco: è lo stomaco. Alcuni lo cucinano con tutto il resto, altri preferiscono toglierlo. A questo punto il vostro ingrediente è pronto per la ricetta scelta.