Cos’è la batata?
La Batata, o patata dolce, è un ingrediente versatile e goloso: ma sapete da dove viene e come utilizzarla? Ve lo raccontiamo qui.
Avete mai sentito parlare delle Convolvulaceae? Probabilmente no, o almeno non in questi termini. In realtà siamo sicuri che almeno una Convolvulacea la conoscete: appartiene infatti a questa famiglia la batata, nota anche con il nome di patata dolce o patata americana.
Varie forme e vari colori
Nonostante solo una consonante le differenzi, non va confusa con una normale patata. Quest’ultima infatti fa parte della famiglia delle Solanaceae come i pomodori o le melanzane ed è un tubero, mentre le batate sono delle radici ingrossate che, come i tuberi, fungono sempre da organo di riserva per la pianta, ma sono separate e non fanno parte del fusto della pianta stessa. Anche nell’aspetto rischiano di essere confuse, nonostante alcune specie di batate più che essere tondeggianti abbiano una forma allungata, oblunga e più stretta.
Come per le patate poi, ne esistono diverse varietà che differiscono per il colore della buccia e della polpa: possono infatti essere color nocciola chiaro all’esterno e bianco avorio all’interno; rosse ruggine o mattone fuori con la polpa di un bell’arancione carico; oppure viola/blu esternamente e violacee dentro.
Originaria di zone dai climi particolarmente caldi dell’America centrale e meridionale, la patata dolce è arrivata in Europa dopo le grandi scoperte geografiche della fine del XV secolo e si è ben ambientata anche da noi, da Nord a Sud, lungo tutto lo stivale. In Veneto, ad esempio, tra Padova e Rovigo, dalla patata americana si ricavano degli gnocchi dolci conditi con cannella, zucchero di canna, burro fuso e parmigiano; mentre in Puglia, dove le hanno dedicato una sagra, a partire dalla batata si produce una birra adatta anche a chi soffre di celiachia.
Il suo sapore zuccherino, che richiama per certi versi la zucca, la rende molto duttile in cucina e adatta a essere usata sia in piatti salati che dolci. Ma naturalmente può essere mangiata anche da sola, persino cruda, tagliata a julienne e condita con limone, sale e un buon olio extravergine di oliva, oppure arrostita sul fuoco del camino, avvolta nella carta stagnola, rigorosamente con la buccia che è ricca di fibre.
Con le batate è possibile preparare la confettura, ma non è l’unico modo per poterla consumare a colazione: si possono fare dei toast dove al posto del pane si usano fette sottili di patata americana da scottare direttamente nel tostapane e farcire con burro di arachidi e frutta oppure unirle all’impasto dei pancake. Sono poi buone al forno con ceci e formaggio fuso o assieme a rape, cipolle e patate in una teglia di verdure salutari e belle da mettere in tavola. Insomma: provatele e fateci sapere.